Il Q1 2019 si è ufficialmente concluso e, con esso, le analisi da parte dei centri di ricerca in ambito smartphone. I risultati ottenuti non sono promettenti per gran parte dei produttori in gioco. Soltanto Huawei e, più sotto, Vivo sono riuscite a resistere alla crisi che sta attraversando il panorama mobile. Al contrario, OPPO e soprattutto Xiaomi hanno ottenuto risultati meno convincenti rispetto al precedente Q1 2018.
Aggiornamento 5 maggio: dopo le lamentele da parte di Xiaomi, IDC ha deciso di aggiornare le proprie analisi, ripubblicandole prossima settimana.
Le vendite di Xiaomi nel Q1 2019 sono state maggiori di quelle riportate da IDC
Questa che vedete qua sopra è la tabella stilata dall’IDC, i cui numeri hanno suscitato una reazione non propriamente convinta da parte di Xiaomi. Essendo da poco iniziato il nuovo anno fiscale, la compagnia ha voluto tranquillizzare i propri investitori, annunciano le cifre reali annunciate in fase di riunione di Consiglio. Secondo IDC, infatti, le vendite di smartphone da parte di Xiaomi nel Q1 2019 sarebbero 25 milioni, con un deciso calo del -10.2% rispetto allo stesso periodo del 2018. Secondo le dichiarazioni di Xiaomi, invece, le vendite sarebbero 27.5 milioni, quindi 2.5 milioni in più rispetto alle stime di IDC.
In realtà, trattandosi di stime, andrebbero preso per quello che sono. Anche perché basta dare uno sguardo alle stesse tabelle postate da altri centri di analisi, come Canalys o Counterpoint Research, per notare che i numeri coincidono (o addirittura li superano) con quelli riportati da Xiaomi. Milione più, milione meno, non cambia il fatto che il 2019 per Xiaomi non sia iniziato nel più brillante dei modi. Ma è doveroso specificare che le vendite i due modelli di punta, Mi 9 e Redmi Note 7, sono iniziate a fine Q1 2019. Pertanto bisognerà valutare il Q2 in corso per vedere se ci sia una ripresa o meno.