Xiaomi brevetta il “notch al contrario” e si prepara a far discutere

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Il 2016 è stato un anno molto importante per Xiaomi, riuscita a stupire il grande pubblico presentando un Mi MIX allora rivoluzionario. Riprendendo il concept della poco conosciuta gamma Sharp Aquos Crystal, ha offerto qualcosa che mancava e che tutti volevano: uno smartphone senza cornici. Da allora tutti i produttori hanno puntato a questo aspetto, seppur in maniera più graduale. Con Mi 8 è partita la corsa al notch, con tacche sempre più piccole e che, in futuro, scompariranno del tutto. Come nel caso di questo brevetto depositato proprio da Xiaomi presso il CNIPA, seppur in una veste più che discutibile.

Quando la ricerca dell’alternativa al notch va oltre il senso dell’estetica

Con il successo non così marcato di Mi MIX 3 e del suo meccanismo a slider si è capito che il pubblico preferisce prodotti senza parti in movimento. Tuttavia, in questi brevetti vediamo proprio un dispositivo con scocca a scorrimento, nella quale si cela un rinnovato comparto fotografico con tripla selfie camera. Un sistema apparentemente identico a quello di Honor Magic 2, forse proprio con un sistema di riconoscimento facciale 3D oppure con un sensore ToF per migliori foto Ritratto.

Ma ciò che più mi interessa di questi brevetti è l’altro smartphone illustrato, in questo caso privo di notch nel display e parti in movimento, pur avendo un comparto fotografico frontale. Questo perché i sensori fotografici, così come la capsula auricolare, sono inseriti in una sporgenza superiore, una sorta di “notch al contrario“. Così facendo il telefono risulta effettivamente full screen e senza sensori nascosti o messi nella cornice inferiore. La domanda che viene da farsi è: comprereste mai uno smartphone con una sporgenza del genere? Ditecelo nei commenti perché sono curioso.


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