Dopo l’arresto di Meng Wanzhou, direttrice finanziaria di Huawei, e la guerra fredda con gli USA arriva un nuovo colpo basso per il gigante tecnologico cinese. Stavolta le novità provengono dalla Polonia, dove le autorità hanno arrestato un dipendente dell’azienda accusato di spionaggio.
Dipendente Huawei in manette per “spionaggio”
In base a quanto riportato dai media polacchi, un uomo d’affari cinese dipendente di Huawei ed un cittadino polacco legato da Orange Polska sono stati arrestati dai servizi segreti del paese per spionaggio. L’arresto è arrivato dopo mesi di indagini e sembra che siano state perfino effettuate delle perquisizioni negli uffici locali del brand cinese e di Orange.
Un portavoce di Huawei ha dichiarato che l’azienda rispetta tutte le leggi e i regolamenti dei paesi in cui opera e che lo stesso viene chiesto ai propri dipendenti; per il momento quindi non vi sono commenti legati alla vicenda.
Tuttavia la situazione potrebbe essere più grave del previsto: se il ban degli USA diverrà effettivo ci saranno problemi gravissimi per il brand cinese e le sue infrastrutture, specialmente ad un passo dall’introduzione del nuovo standard di connettività 5G. La cosa potrebbe avere ripercussioni anche nell’UE, nonostante Huawei abbia sottolineato in più occasioni di non avere legami con l’intelligence cinese.
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