Una delle specifiche sempre più ricercate dagli utenti e, quindi, dai produttori di smartphone, sono device che puntino al massimo sotto il profilo fotografico. Xiaomi che nell’ultimo anno ha fatto passi da gigante in questo fondamentale, potrebbe aver trovato la giusta soluzione: DeepExposure AI, per ottenere immagini mai sovraesposte o sottoesposte.
Altri passi in avanti per il comparto foto di Xiaomi, arriva DeepExposure AI che cura l’esposizione degli scatti
La nuova modalità pensata da Xiaomi è basata sul set di dati Five-MIT di Adobe che contiene foto RAW non modificate e le controparti ritoccate e sottoposte ad un team di esperti.
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L’immagine in questione è estremamente esplicativa: vediamo come la fusione di più scatti (normale, sovraesposto e sottoesposto) riesca a generare un’immagine perfetta sotto il punto di vista dell’esposizione.
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DeepExposure AI funziona quindi con immagini a bassa risoluzione, con l’obiettivo di trovare i migliori parametri per filtri di immagini; in sostanza un’intelligenza artificiale strutturata sui quadranti di Lightroom, il che – riportato all’utilizzo AI – semplifica il processo di apprendimento e velocizza l’elaborazione di immagini.
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