In ambito mobile il Huawei Mate 20 Pro è indubbiamente uno dei dispositivi più completi lato hardware. Le funzioni introdotte sono varie e fra queste figura la ricarica wireless, alla quale si affianca la tecnologia di reverse charging, una novità assoluta per il mondo degli smartphone. Con essa, infatti, è possibile sfruttare la ricarica wireless per fornire carica ad un altro device anch’esso con ricarica wireless. Ma quanto è effettivamente veloce (e funzionale) questa feature?
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Huawei Mate 20 Pro: la tecnologia di reverse charging è ancora da migliorare
Per scoprirlo il team di Android Authority ha deciso di testare la reverse charging del Huawei Mate 20 Pro con un Google Pixel 3. Quest’ultimo offre il supporto alla ricarica Qi fino a 10W ma soltanto con accessori certificati, altrimenti si scende a 5W. Un valore di per sé già piuttosto basso, visto che ad oggi uno smartphone mid-range supporta più o meno 10W via cavo.
Comunque, visto che non c’è un modo semplice di misurare con degli strumenti l’efficienza della ricarica wireless, è stato utilizzata AccuBattery. Questa app fornisce i dati approssimativi di carica e scarica della batteria sulla base del suo utilizzo. E come potete vedere nei grafici soprastanti, la tecnologia di reverse charging risulta piuttosto inefficace, soprattutto fra smartphone. La ricarica avviene a più o meno 2.5W, un output troppo scarso per dare risultati efficaci in tempi contenuti.
Sicuramente avere la reverse charging può servire in situazioni al limite, dove anche un +5% di batteria può risultare “vitale”, a scapito dei minuti e minuti impiegati. Però immaginate di voler ricaricare lo smartphone di un vostro amico e dover tenere i due dispositivi attaccati fra di loro, rendendolo così inutilizzabili per qualche decina di minuti.
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