Mentre Huawei sta facendo faville in quel di Berlino ad IFA 2018, non se la passa così bene in America. Dopo i vari problemi causati anche dai “dissapori” tra i due governi – quello americano e quello cinese – Huawei dovrà affrontare una causa per violazione di brevetti.
Huawei al centro dell’attenzione in America, ma non per meriti
A far parlare i media americani è ancora la società cinese, ma non per l’annuncio del Kirin 980. L’azienda cinese è stata accusata di aver violato dei brevetti in relazione all’elaborazione dati delle tecnologia LTE. Ad intraprendere l’azione legale è stata la società PanOptis, dopo una serie di tentativi di intermediare con Huawei. Al centro dell’attenzione ci sarebbero 3 dispositivi: Nexus 6P, Mate 9 e P8 Lite, incriminati di utilizzare la tecnologia di PanOptis per il 4G.
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Per ora la sentenza – emessa dal tribunale del Texas – da torto a Huawei, ordinando alla società cinese di pagare una multa da ben 10.5 milioni di dollari. Sicuramente il gigante della tecnologia impugnerà la sentenza del tribunale anche se l’esito non dovrebbe essere dissimile. Trattandosi di brevetti, infatti, le evidenze sono tangibili e le decisioni immediate. Anche se non si tratta di cifre elevate, come invece successo per Samsung, questa vicenda segna ancor più lo strappo tra la società cinese ed il mercato americano.
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