Quando sembrava ormai chiusa la diatriba tra ZTE e gli USA, soprattutto grazie all’intervento dei due presidenti, Trump e Xi Jinping, sorgono nuovi problemi. Tra le righe del National Defense Authorization Act approvato dalla maggioranza del Senato americano, si notano dei punti in contrasto con l’attività di ZTE.
L’approvazione del National Defense Authorization Act porterebbe nuovi problemi a ZTE
Infatti, il documento approvato dal Senato che autorizza 716 miliardi di dollari in spese militari ed hardware, arrecherebbe non pochi problemi a ZTE. A far infuriare la Casa Bianca infatti ci sarebbe un emendamento all’interno dell’atto in grado di bloccare l’accordo. In pratica con l’approvazione del National Defense ci sarebbe il divieto da parte delle agenzie governative di acquistare o noleggiare apparecchiature da ZTE e Huawei. Oltre a bloccare il commercio tra le agenzie governative e queste ultime, sarebbe in atto anche un divieto di sovvenzioni e prestiti per società (americane) a loro affiliate. A spingere per il decreto sarebbero stati un gruppo bipartisan capeggiato dai senatori Cotton (repubblicano) e Van Hollen (democratico).
A subire supinamente queste decisioni potrebbero non essere solamente Huawei e ZTE, ma la maggior parte delle aziende presenti in Cina e Russia. Infatti la legislazione richiede relazioni su attività militari cinesi e provvedimenti per interrompere gli attacchi informatici russi. Bisognerà vedere se in seguito continueranno le mediazioni tra i due paesi o quest’atto segnerà la parola fine.
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