Il governo cinese avrebbe iniziato ad investigare su Samsung, Micron ed SK Hynix. Si tratta dei principali produttori di memorie DRAM e NAND. Il motivo principale sarebbe quello di portare le aziende a trasferire il loro know-how ai produttori locali.
La Cina è stanca di importare memorie DRAM e NAND: l’industria cinese deve imparare a farle in casa
Tutti i tre giganti del settore avrebbero confermato al Wall Street Journal di aver effettivamente ricevuto il governo cinese, ma non hanno specificato il motivo. Secondo gli analisti, la ragione più probabile sarebbe proprio quella appena accennata.
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Infatti, in Cina viene importato circa il 90% delle memorie NAND e DRAM utilizzate. Una soglia intollerabile, che avrebbe portato il governo a decidere di favorire la loro economia interna obbligando Samsung, Micron ed SK Hynix a formare la manodopera locale. Ovviamente, questo accadrebbe a seguito di una trattativa, ma non sappiamo quanto possa convenire ai tre top player rinunciare ad un business da circa 190$ miliardi di Dollari. Se a questo poi si aggiunge il continuo aumento dei prezzi delle memoria DRAM – almeno nell’ultimo biennio – è facile intuire che la Cina sia decisa a favorire i suoi play locali.
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