Negli anni il mercato dei notebook ha visto la nascita di varie ramificazioni. Quando si parla di fascia low-cost, il pensiero va subito ai netbook, una categoria che, però, non ha avuto molto successo. Ed ecco che entra in gioco un dispositivo come questo Teclast F7, un portatile che, a poco prezzo, offre specifiche degne di note.
La scheda tecnica, infatti, comprende un chipset Intel N3450, assieme ad una GPU Intel HD Graphics, 6 GB di RAM ed una memoria interna SSD da 128 GB. Il tutto in una scocca in metallo dalle dimensioni contenute. Ma basterà questo a renderlo un dispositivo meritevole? Scopritelo nella nostra recensione.
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Recensione Teclast F7
Design e materiali
A livello estetico il Teclast F7 si presenta apparentemente molto bene. Con dimensioni di 31.5 x 20.85 x 1.35 cm ed un peso di 1.23 kg, è una soluzione abbastanza portatile, a fronte di un display ben leggibile. Inoltre, questo portatile risulta piuttosto ben costruito, se si considera il prezzo di vendita. Anche se il coperchio dello schermo traballa quando aperto, non ci sono evidenti scricchiolii.
È più che apprezzabile il trattamento oleofobico eseguito dall’azienda. La scocca offre un buon touch and feel, sia alla vista che al tatto. Tuttavia, a queste cifre è necessario attuare dei compromessi. Ed uno dei primi è la qualità della lega utilizzata, dato che questo sottile alluminio si può tradurre non troppo difficilmente in usura.
Nel mio caso l’ho tenuto in zaino a contatto con altri oggetti (senza protezioni) ed il risultato potete vederlo in foto. Di conseguenza, una custodia è altamente consigliata. Non mancano 3 LED di stato, ma che non ci indicano lo stato di ricarica, ed i gommini inferiori per impedire che scivoli sulle superfici piane.
Tastiera e trackpad
La tastiera ad isola del Teclast F7 è un elemento a cui è necessario fare l’abitudine. Innanzitutto per il layout US, compensabile tramite stickers (o semplice memoria). Ma soprattutto per il feeling restituito, vista la breve corsa e la texture ruvida applicata sui tasti che, unita al fatto che questi sono piatti e non incavati, rende la digitazione un po’ scivolosa ma priva di sbavature una volta fatto il “callo”. È ovviamente assente la retro-illuminazione
Non mi ha dato nessun problema il trackpad, piuttosto reattivo e scorrevole e comprensivo di Windows Precision Drivers. Oltre ad integrare una finitura porosa per favorirne l’utilizzo, è più incavato rispetto alla scocca, aiutandone l’individuazione. La superficie utilizzabile è proporzionata alle dimensioni generali ed il click della parte inferiore ha un buon feedback.
Display
Con cornici metalliche ed il giusto contenute, il Teclast F7 integra un display Sharp da 14 pollici di diagonale con risoluzione Full HD (1920 x 1080 pixel) e densità di 157 PPI. Non si tratta di un pannello touch screen, altro compromesso necessario (e comprensibile) per tenere i costi inferiori. Siamo di fronte ad un buon display che non stupisce ma svolge il suo compito.
Lo schermo ha una discreta luminosità, seppur il contrasto non elevato ed il trattamento glossy non ne aiuti la lettura all’aperto. Tuttavia, questo aspetto è sicuramente enfatizzato dalla pellicola pre-applicata, piuttosto difficile da togliere. Messo a fianco di un notebook di fascia superiore si nota come il range cromatico non sia riprodotto alla perfezione, anzi, con un punto di bianco tendente al giallo. Allo stesso tempo, essendo un display IPS, abbiamo dei buoni angoli di visuale, così come il livello di nero, il giusto profondo.
Prestazioni
Il comparto tecnico del Teclast F7 si compone innanzitutto di un chipset a 14 nm: l’Intel Celeron N3450 Apollo Lake. Questo include un processore quad-core con frequenza base ad 1.1 GHz e fino a 2.2 GHz in burst. Abbiamo poi un TDP massimo di 6W e 2 MB L2 di cache. È presente uno slot SSD (M.2 SATA3) per andare ad espandere i già apprezzabili 128 GB di memoria SSD, con buoni valori di lettura e scrittura. Il sistema operativo Windows 10 Home (in inglese) si avvia in circa 20 secondi.
A coadiuvare il tutto troviamo 6 GB di RAM DDR3, un buon quantitativo ma non espandibile. In ambito produttivo e di intrattenimento, quindi con i classici software Office, navigazione web e streaming, il Teclast F7 riesce a garantire un utilizzo senza grossi intoppi. Per avere un metro di paragone, con 9 tab aperte con Chrome, Spotify e Steam in background, CPU e memoria occupata sono circa al 50%. Anche i video 4K vengono riprodotti fluidamente con VLC.
La componente grafica è gestita dalla scheda grafica integrata, ovvero la Intel HD 500 con frequenza base a 200 MHz e fino a 700 MHz in burst. Questa GPU, unita alla suddetta CPU, permette un gaming sufficiente, soprattutto in ambito indie e retrogaming. Non si tratta ovviamente di una macchina pensata per l’editing multimediale, se non qualche blanda operazione.
Temperature
L’aspetto di questo notebook che maggiormente mi ha colpito è la gestione delle temperature. Anche andando ad eseguire stress test continui per diversi minuti, la CPU non supera mai i 70/75° C, a fronte di un clock a 2 GHz.
Questa buona dissipazione, visto che stiamo parlando di una macchina fanless, è garantita dall’heatpipe in rame integrato all’interno della scocca, in corrispondenza della CPU. Durante un utilizzo intenso si nota come la scocca in basso a sinistra tenda a scaldare al tatto. Questo per via dello spessore ridotto del metallo: niente di cui preoccuparsi, comunque.
Benchmark
Connettività e audio
Il reparto I/O è dotato di 2 porte USB 3.0 con gommini di protezione, una porta micro HDMI, lo slot microSD (USB 2.0) ed un ingresso mini-jack a cui fare attenzione. Infatti, questo è posizionato proprio accanto alla porta dell’alimentatore, perciò occhio a non confondervi.
Lato wireless non è da sottovalutare il modem Wi-Fi ac Dual Band, con buone velocità ma non al top, assieme al Bluetooth 4.2. Le chiamate via Skype possono essere gestite in maniera sufficiente dalla webcam HD, affiancata dai due microfoni con una decente cattura dell’audio. Quasi insufficiente, invece, è lo speaker inferiore, poco potente e nitido.
Autonomia
All’interno del Teclast F7 troviamo una batteria da 4900 mAh, un amperaggio non propriamente entusiasmante. Certo, la piattaforma hardware non è fra le più energivore, ma forse avrei gradito dimensioni meno compatte ed un’unità più capiente.
Con un utilizzo standard, ovvero navigazione web, YouTube, Spotify e social vari, ci si attesta attorno alle 4/5 ore di utilizzo continuato. Non è sicuramente un terminale pensato per chi passa diverso tempo lontano da una presa elettrica. Per quanto riguarda la ricarica, tramite alimentatore a 12V 2A si impiegano circa 2 ore e 45 minuti.
Recensione Teclast F7 – Conclusioni
A queste cifra il Teclast F7 è probabilmente uno se non il best buy nella categoria dei notebook low-cost. Le criticità sono pressoché assenti e questo è già un buon inizio. A ciò si aggiungono una discreta costruzione, un display sufficientemente godibile e delle buone prestazioni, seppur senza strafare. Si tratta di una scelta azzeccata per un utilizzo “universitario”, con anche una minima possibilità di gaming.
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