Nel corso della presentazione ufficiale di OnePlus 6, i più attenti potrebbero aver notato che l’azienda non ha mai nominato la tecnologia di ricarica rapida Dash Charge, nonostante essa figuri tra le specifiche del flagship. Ebbene, sembra proprio che non si tratti di un caso ma di una necessità dettata da alcune faccende “burocratiche”.
OnePlus: nuovo nome per la ricarica Dash Charge
La compagnia cinese ha implementato la tecnologia Dash Charge a bordo dei suoi top di gamma a partire da OnePlus 3. Ma – per quanto questa tipologia di ricarica rapida continuerà ad essere supportata (almeno fino a nuovo ordine) – l’azienda potrebbe essere costretta a cambiarle il nome. Sullo store ufficiale – in alto ne trovate “un assaggio” – il termine Dash Charge è stato già rinominato Fash Charge, mentre nell’ultima OxygenOS Open Beta questo è stato sostituito con charging rapidly.
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Il motivo è presto detto. Raggiunti dai colleghi di AndroidPolice, i portavoce dell’azienda hanno dichiarato che l’EU avrebbe rigettato la richiesta di registrazione del marchio Dash Charge. Richiesta inoltrata nel “lontano” 2016 e respinta a marzo di quest’anno a causa di altre due aziende in lotta per accaparrarsi il suddetto marchio. I due contendenti sarebbero Bragi – azienda di audio wireless – e, nientemeno, che Amazon (quest’ultima per le API del servizio Dash Replacement).
La compagnia cinese può ancora utilizzare il nome ma non è proprietaria del marchio in EU. Di conseguenza, è probabile che OnePlus decida di optare per un cambio di nome anche se – almeno per ora – non ci sono ulteriori dettagli al riguardo.
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