Il fu Mi MIX è stato un dispositivo importante, in grado di influenzare le generazioni a venire introducendo un design atipico e a suo modo “unico”, pur dovendo necessariamente sacrificare qualcosa. Il secondo capitolo si è prefissato l’obiettivo di alzare l’asticella della user experience. E lo Xiaomi Mi MIX 2S? Qual’è il senso di questo smartphone? Si tratta di un ennesimo upgrade o può aspirare ad essere “qualcosa di più”? Scoprite nelle nostra recensione se Xiaomi ha fatto centro.
Recensione Xiaomi Mi MIX 2S
Unboxing
Lo Xiaomi Mi MIX 2S si presenta con una confezione di vendita identica in tutto e per tutto a quella del Mi MIX 2. Un cartonato nero bello, elegante, minimale con il logo MIX stampato sul fronte a lettere dorate. All’interno del box sono presenti:
- Xiaomi Mi MIX 2S;
- caricatore da parete Quick Charge 3.0;
- cavo USB / USB Type-C;
- adattatore USB Type-C / mini-jack;
- cover rigida in silicone;
- spilletta per lo slot SIM;
- manualistica in lingua cinese.
Design e qualità costruttiva
Il dispositivo misura 150.9 x 74.9 x 8.1 mm per un peso di 191 g, dimensioni leggermente maggiori rispetto al modello precedente. Nonostante ciò possa sembrare un difetto, in realtà difficilmente vi accorgerete di questa differenza. Lo Xiaomi Mi MIX 2S presenta una back cover in ceramica con curvatura 3D, leggermente più bombata rispetto al “passato”. Ciò contribuisce a migliorare il grip, almeno in teoria. Nella pratica, la cover è d’obbligo e avventurarsi senza di essa equivale ad essere dei veri e propri temerari.
Per quanto riguarda il design generale, l’unica differenza (oltre alle dimensioni) è rappresentata dall’introduzione della dual camera a semaforo. Questa è localizzata nell’angolo in alto a sinistra e presenta un sottile frame dorato tutt’attorno. Il retro presenta la dicitura Mi MIX Designed By Xiaomi ed il solito lettore d’impronte. Quest’ultimo è fulmineo e non sbaglia un colpo nemmeno provando di proposito.
Intorno al dispositivo abbiamo un frame in alluminio, interrotto in alcuni punti da delle bande plastiche per la ricezione delle antenne. Il bordo inferiore ospita il microfono principale, l’ingresso USB Type-C e lo speaker; al lato opposto, il secondo microfono per la riduzione dei rumori. Lungo il frame destro figurano il bilanciere del volume e il tasto Power; quello sinistro presenta lo slot dual SIM.
Per quanto riguarda il design e la qualità costruttiva, lo Xiaomi Mi MIX 2S non può che passare a pieni voti. Lo spessore ed il peso maggiorati non influiscono sull’aspetto generale: tutto ciò che traspare è eleganza e bellezza. Formula vincente non si cambia.
Display
Il display è un pannello IPS da 5.99 pollici di diagonale con risoluzione Full HD+ (2160 x 1080 pixel), densità di 403 PPI ed un rapporto screen-to-body dell’81.9%, leggerissimamente maggiore rispetto al Mi MIX 2. Il tutto – ovviamente – è protetto da un vetro Corning Gorilla Glass 4 con curvatura 2.5D.
I colori sono un po’ saturi, ma tutto sommato offrono una resa realistica. Nonostante si tratti di un LCD, i neri risultano profondi (entro i limiti imposti da tale tecnologia, ovviamente). Ancora una volta Xiaomi ci offre un ottimo pannello: in fondo stiamo parlando di uno smartphone che fa del display il suo pregio più importante.
Prestazioni
Ma veniamo alla prima, vera novità dello Xiaomi Mi MIX 2S. Sotto la scocca in ceramica batte un cuore Qualcomm, con l’ultimo chipset high-end dell’azienda. Lo Snapdragon 845 – octa-core con cluster Kryo 385 ed una frequenza massima di 2.8 GHz – non fa una piega.
I 6 GB di RAM LPDDR4X-1866 dual channel, insieme ai 128 GB di storage UFS 2.1 (non espandibile), permettono letteralmente di far “volare” il device. La parte grafica è affidata alla GPU Adreno 630: nessun problema segnalato con qualsiasi tipo di gioco, dai più leggeri e quelli più esosi in termini di risorse (come Asphalt 8). Inoltre, proprio grazie ai giochi è possibile avere un quadro chiaro delle possibilità offerte dal rinnovato comparto hardware.
La prova più evidente è rappresentata da Portal Knight, con le impostazioni grafiche al massimo: nessun lag e massima fluidità, a differenza di quanto avveniva con il Mi MIX 2 (ed il suo Snap 835). Un unico appunto: durante le sessioni di gaming estremamente prolungate il terminale tende a scaldare nell’area del chipset. Tutto regolare, sia per quanto riguarda le temperature raggiunte che il fenomeno in sé.
Benchmark
Tra tutti i vari software utilizzati per testare le capacità del device abbiamo riscontrato dei problemi solo con Antutu. I test non riescono ad andare oltre l’analisi della parte grafica e non è chiaro il motivo di ciò. Comunque nulla di penalizzante.
Qualità fotografica
Il comparto fotografico rappresenta l’altra grande novità per il top di gamma. A bordo troviamo una dual camera composta da un sensore principale da 12 mega-pixel con apertura f/1.8, pixel da 1.4 µm, OIS a 4 assi, autofocus Dual Pixel e flash Dual LED. Inoltre abbiamo un teleobiettivo sempre da 12 mega-pixel ma con apertura f/2.4.
Le novità non si fermano alla parte hardware, dato che la fotocamera è supportata lato software dall’introduzione dell’AI. Questa si rivela particolarmente utile per il riconoscimento delle scene: se attiva, cambierà i parametri dello scatto in base alla scena inquadrata.
Ma veniamo al nocciolo della questione. Come si comporta lo smartphone dal punto di vista fotografico? Ancora una volta il confronto con il suo predecessore è d’obbligo ed è il caso di arrivare subito al sodo: il miglioramento c’è ed è innegabile. Gli scatti con luce diurna risultano ricchi di dettagli, con colori bilanciati e realistici (anche se in qualche occasione il sensore tende a saturare alcuni colori).
Anche l’esposizione risulta affidabile e l’AI contribuisce a migliorare la situazione grazie al suo apporto. In condizioni di luce sfavorevoli o per scatti notturni, i dettagli ne risentono ma ottenendo comunque risultati soddisfacenti. Uno dei difetti è rappresentato dall’effetto bokeh nella modalità Portrait, che non sempre riesce per il meglio.
Frontalmente troviamo quella che potremmo definire la pecora nera del dispositivo, ovvero la selfie camera da 5 mega-pixel, con apertura f/2.0 e pixel da 1.4 µm. Rispetto al Mi MIX 2 abbiamo qualche miglioramento lato software come l’introduzione di HDR, Auto HDR e Depth Effect. Funzionalità carine che permettono sicuramente di ottenere scatti migliori. Comunque al calare delle tenebre i problemi sono i soliti: i dettagli svaniscono e le immagini risultano pastose e poco godibili.
Lo smartphone è in grado di registrare video in 4K/Full HD a 30 fps, ragionevoli come qualità anche se non al top. Anche in questo caso notiamo una tendenza nel sovraccaricare i colori più forti.
Connettività e qualità audio
Lo Xiaomi Mi MIX 2S presenta nuovamente un modulo dual Nano SIM con il supporto a connettività 4G+ e banda 20. Ciò si traduce in una ricezione quasi sempre impeccabile, che non ha mai riportato problemi in fase di test. Inoltre, l’audio in capsula risulta chiaro ed il volume elevato.
Per quanto riguarda il resto del comparto, lo smartphone presenta il Wi-Fi ac Dual Band, Bluetooth 5.0 e NFC. Assente, invece, Radio FM e sensore IR. Nessun problema nemmeno con la navigazione satellitare (GPS/A-GPS/GLONASS/BeiDou) con tanto di bussola.
L’audio è veicolato tramite speaker stereo, ottenuto dalla combinazione di speaker inferiore e capsula auricolare. Ciò permette di avere un’esperienza audio ottima. Non manca qualche imperfezione all’aumentare del volume, ma si tratta di una soluzione accettabile.
Software
Il software di default a bordo del flagship è la MIUI 9.5 China Stable basata su Android 8.0 Oreo con patch di sicurezza di marzo 2018. Installare il Play Store ed il resto dei servizi Google è una passeggiata e l’unico limite potrebbe essere quello imposto dalla lingua (in parte compensabile con MoreLocale 2). Tuttavia, l’esperienza con questa ROM non è stata affatto traumatica.
Si tratta di un firmware in perfetto stile MIUI, fluido e scattante (anche grazie all’hardware), con un mucchio di personalizzazioni. Pessima la presenza di bloatware cinese ma il più può essere disinstallato senza problemi. Non abbiamo riscontrato alcun tipo di problema con i vari servizi di Google. Andiamo a dare uno sguardo alle varie funzionalità presenti.
- Security Manager: un pratico tool che vi permette di accedere rapidamente alle varie ottimizzazioni (il Cleaner, la Game Mode e così via) e alle impostazioni della batteria;
- gestures full-screen: sono presenti di base e possono essere sostituite alla solita navigation bar, per un’esperienza davvero “immersiva”;
- supporto ai temi tramite il Theme Manager di Xiaomi;
- possibilità di sfruttare lo Second Space;
- One-handed Mode;
- varie gestures, come lo screenshot tramite slide a tre dita;
- Split Screen;
- Dual Apps;
- App Lock tramite password oppure impronta digitale;
- Face Unlock: migliorato di molto rispetto al precedente modello (più rapido e preciso) ma resta comunque una soluzione poco pratica per via della posizione della selfie camera.
Autonomia
Il Mi MIX 2S arriva con una batteria da 3400 mAh, una soluzione già vista nel precedente modello. Uno dei punti deboli di questo era rappresentato proprio dall’autonomia; da utente possessore di un Mi MIX 2, ero curioso di provare il device sotto questo aspetto. Ebbene, sembra che anche qui abbiamo l’ennesimo passo avanti.
Lo smartphone – con un utilizzo medio – arriva tranquillamente alle 6 ore di display acceso. Sotto sforzo – o con numerose feature in background come Bluetooth e Spotify – le ore di autonomia tendono inevitabilmente a diminuire.
La ricarica completa viene effettuata in circa 1 ora e 30 minuti, grazie alla tecnologia Quick Charge 3.0. Ciliegina sulla torta, è presente il supporto alla ricarica wireless Qi, novità parecchio gradita.
Recensione Xiaomi Mi MIX 2S – Prezzo e conclusioni
Riagganciandoci alle domande iniziali e traendo le nostre conclusioni, sorge spontaneo chiedersi: avevamo davvero bisogno di questo smartphone? Ebbene, dopo un iniziale scetticismo (a primo impatto può sembrare un “semplice” upgrade), la risposta non può che essere affermativa. Si, probabilmente avevamo bisogno dello Xiaomi Mi MIX 2S.
Il dispositivo, pur non essendo immune da difetti, presenta miglioramenti e novità notevoli che lo rendono uno smartphone appetibile. Il Mi MIX 2S fa tutto quello che promette: il comparto hardware è di prima categoria e la dual camera fa il suo dovere, anche se con qualche piccola lacuna rispetto ai competitors di fascia premium (e con prezzi maggiori).
Se ci aggiungiamo un design da urlo, non può che essere una scelta obbligata se amate questa gamma. Perfino le dimensioni leggermente superiori (sia per lo spessore che, di riflesso, per il peso) vengono spazzate via dalla bellezza e dall’aspetto “veramente” premium del dispositivo.
D’altro canto c’è una schiera di utenti in possesso del Mi MIX 2 che si chiede se è lecito passare al nuovo modello. In questo caso, la scelta è da ponderare accuratamente in base alle proprie esigenze (e al proprio budget). Ma se amate il suo stile inconfondibile, allora è lo smartphone che fa per voi. I difetti principali del suo predecessore trovano qui un lieto fine, grazie ad una migliore autonomia e all’inedita dual camera.
Lo Xiaomi Mi MIX 2S è disponibile all’acquisto su MastMen ad un prezzo di 587.73 euro utilizzando il coupon “GIZCHINA15“. Il prodotto è spedito dalla Cina tramite DHL in 3-5 giorni lavorativi, con garanzia 24 mesi ed assistenza in Italia.
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