Huawei starebbe lavorando ad un sistema operativo proprietario, da utilizzare come alternativa ad Android. Non è certamente la prima azienda a pensarci su, basti ricordare Samsung ed il suo Tizen OS. Il colosso cinese potrebbe voler evitare eventuali mutamenti nel tempo, che potrebbero portare modifiche nei requisiti per utilizzare Android con certificazione rilasciata da Google (GMS) o altri problemi.
Huawei sarebbe a lavoro sul suo primo OS proprietario
Android è un sistema operativo libero e rimarrà sempre tale, pena perdere la sua natura. Tuttavia, per utilizzarlo in concerto con tutti i servizi Google – e quindi sfruttarlo al massimo – è necessario ottenere una certificazione ufficiale, la Google Mobile Services (GMS). Una realtà solida come Huawei non può adagiarsi sugli allori, sopratutto alla luce di quanto accaduto a ZTE.
Per questo ed altri motivi, secondo quanto riportato dal South China Morning Post, l’azienda sarebbe a lavoro per sviluppare un’alternativa valida ad Android, da montare sui suoi terminali. Così, in caso di ban o problemi, Huawei non correrebbe rischi. Non solo, lo sviluppo “in casa” del sistema operativo permetterebbe anche di tagliare i costi, diminuendo di rimando quelli dei terminali.
Attualmente, l’azienda non si è espressa in modo chiaro sull’argomento. L’unica cosa che sappiamo è che il lancio non è previsto per il momento e non lo sarà finche l’OS non sarà un degno concorrente di Android.
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