Huawei Y6 Pro 2017 va ad affollare la già ricca fascia di smartphone medio di gamma. La cura per il livello estetico è davvero alta, tanto da sembrare uno smartphone dalle specifiche decisamente più importanti. Ma riuscirà solo questo aspetto a convincerci a pieno? Scopritelo nella nostra recensione!
Recensione Huawei Y6 Pro 2017 – Design vincit omnia?
Unboxing
La confezione è una demo per i test e quindi non quella definitiva che è riservata alla vendita. All’interno del box in cartonato bianco sono presenti:
- Huawei Y6 Pro 2017;
- un cavo micro-USB;
- il caricatore con uscita 5V 1A;
- la clip per la rimozione della SIM.
Probabile che nella versione definita sia inclusa anche la manualistica e un paio di auricolari, considerando il grande vuoto lasciato all’interno del cartonato. Piacevole la presenza di una pellicola preapplicata.
Design
Per questo Huawei Y6 Pro 2017, l’azienda ha optato per un mix di design andando a mescolare le linee di uno smartphone made in California al know how tipico del produttore cinese. Non per questo risulta anonimo, anzi, si fa decisamente notare, soprattutto sulla parte posteriore. Nulla da dire invece riguardo la qualità costruttiva. La back-cover è in alluminio mentre la parte frontale è completamente in vetro.
La sensazione restituita al tatto è quello di uno smartphone granitico, anche complice il peso – ben distribuito – che rende al meglio l’idea di solidità. Impeccabile l’assemblaggio delle varie parti. Le dimensioni sono decisamente compatte e rendono Huawei Y6 Pro 2017 decisamente maneggevole anche nell’utilizzo ad una sola mano. La forma della back-cover rende la presa solida e sicura e l’alluminio non risulta essere scivoloso.
Sul lato destro troviamo il tasto di accensione, leggermente zigrinato, ed il bilanciere del volume, dal feedback davvero deciso e piacevole. Sul lato sinistro è presente solamente lo slot per la SIM e la micro-SD. Nella parte inferiore è locata la porta micro-USB, al centro, con microfono e speaker ai lati, replicati con lo stesso design. Non manca, inoltre, l’ingresso mini-jack da 3,5 mm nella parte superiore del device, accompagnato dal secondo microfono per la riduzione del rumore ambientale.
Sul retro troviamo la fotocamera da 13 mega-pixel ed il flash LED dual-tone, incastonati in un inserto black. Presente anche il sensore di impronte digitali che, da tradizione Huawei, risulta essere davvero affidabile ma, in questo caso, non fulmineo. Presente all’appello anche la camera frontale da 5 mega-pixel ed un LED di notifica di colore verde.
Display
Il display di Huawei Y6 Pro 2017 è un’unità IPS da 5 pollici con risoluzione HD1280 x 720 pixel con 294 PPI di densità. Non si tratta di un pannello da top di gamma, e questo è scontato, ma i colori risultano essere slavati con determinati toni di colore, ma nel complesso la sufficienza la porta a casa.
La luminosità massima non è elevatissima ma la lettura all’aperto è possibile, con qualche criticità quando si è praticamente sotto il sole. Purtroppo, nelle impostazioni non è possibile modificare la temperatura colore, mentre è presente un filtro per la luce blu, utile per non stancare gli occhi. Nota, decisamente, positiva riguarda il trattamento oleofobico, che trattiene davvero pochissime impronte.
Hardware e prestazioni
Il processore scelto da Huawei per questo Y6 Pro 2017 è il Qualcomm Snapdragon 425, coadiuvato da 2 GB di RAM LPDDR3 e 16 GB di memoria interna, espandibile con microSD fino a 128 GB. La scheda video è una Adreno 508 che si è rivelata sufficiente in quasi tutte le situazioni di gioco. Qualche impuntamento con Pokémon GO è presente, così come in giochi impegnativi come Asphalt 8, ma nulla di trascendentale. Con giochi più leggeri non ci sono problemi.
In generale lo smartphone si muove bene, ma non sempre. Sono alternati periodi di discreta fluidità a momenti di lag, anche in situazioni inaspettate. Il problema non è di certo il multitasking, che si mantiene sempre con 500 MB, almeno, di memoria libera con circa 10 applicazioni aperte in memoria, ma avere la RAM pulita aiuta a mantenere le performance su di un certo livello.
Decisamente buone le temperature d’esercizio. Dopo sessioni prolungate di gaming la temperatura è sì percepibile dalla scocca posteriore ma non si va mai oltre la sensazione di tiepidezza. Nell’utilizzo più standard rimane decisamente più che freddo, e con temperature ancora alte è decisamente da apprezzare.
Software
Immancabile la presenza della EMUI 5.1 a bordo di Huawei Y6 Pro 2017 con Android 7.0 Nougat a fare da base software. Decisamente piacevole trovare anche su di un base/medio di gamma l’ultima distribuzione di Android disponibile, dal momento che Andorid 8.0 Oreo è appena stata rilasciata e non è presente neanche sui top di gamma. Le patch di sicurezza che risalgono al 5 maggio 2017, però, non sono recentissime.
L’interfaccia utente della EMUI 5.1 ha totalmente una filosofia diversa rispetto a quella di Android Stock, che si distingue per una grafica flat e minimale ed icone di sistema curate e piacevoli alla vista. Non per questo non è piacevole, anche se, personalmente, non ho apprezzato la presenza di un solo tema a bordo. Si dovrà invece optare per applicazioni di terze parti per riuscire nell’intento.
Un aspetto sempre piacevole da trovare sugli smartphone del brand e presente anche su questo Huawei Y6 Pro 2017 sono le gestures legate al sensore di impronte che permetterà di andare a ad accedere rapidamente alla tendina delle notifiche, di sfogliare le foto all’interno della galleria, ma anche di andare a rispondere ad una chiamata, scattare una foto o interrompere una sveglia. Un plus da non sottovalutare.
Non ci sono novità nella tendina delle notifiche o nel menù impostazioni. L’EMUI 5.1 da sempre quella sicurezza di interfaccia utente sicura da utilizzare, con molta applicazioni già preinstallate e un utente non particolarmente avvezzo del settore tecnologico sicuramente potrà apprezzare. Discretamente valida la navigazione web con il browser Chrome non si notano particolari impuntamenti nello scroll o nel pinch-to-zoom, anche con pagine molto pesanti.
Benchmark
Decisamente critica, qui, l’esperienza. Molti benchmark non sono installabili sul telefono e quindi i punteggi che possiamo riportare sono decisamente minori rispetto alla norma.
Fotocamera
La fotocamera posteriore di Huawei Y6 Pro 2017 è un’unità da 13 mega-pixel con apertura f/2.2. Gli scatti restituiti in condizioni di luce ottimale e con una buona mano ferma possono essere apprezzabili ma è in condizione di luce precaria o assente che la fotocamera mostra le sue criticità. Il flash a LED viene in soccorso ma nella maggior parte dei casi, nelle macro, tenderà a “bruciare” lo scatto o risulterà troppo debole in foto a campo aperto. Sia chiaro, si vuole essere pignoli ma va sempre ricordato che lo smartphone è un base di gamma.
L’autofocus non è particolarmente reattivo e a volte alcuni scatti risulteranno impostati, basta però abituarsi ai tempi dello smartphone per riuscire ad avere scatti nitidi. L’interfaccia della fotocamera è personalizzata da Huawei ed è ereditata dai device di fascia alta, con una grafica essenziale, diverse modalità di scatto ed una vasta scelta di effetti e filtri. La camera frontale da 5 mega-pixel con apertura f/2.0 risulta apprezzabile per selfie e utilizzo social. I video arrivano fino alla risoluzione Full HD in 1080p a 30 FPS. Il discorso delle performance foto, vale anche per il comparto video.
Parte telefonica
Buona la parte telefonica. La qualità audio in capsula è buono, così come la ricezione. Nessuna criticità da segnalare. Buona anche la tenuta del segnalare i tempi di reattività, sopratutto nel passaggio fra EDGE e 4G. Il WiFi è a/b/g/n mono-band e non ha problemi, mentre il Bluetooth 4.0 ha mostrato qualche attimo di esitazione in fase di associazione con smartband e smartwatch. Buono il GPS, non molto reattivo ma preciso.
Audio
Lo speaker è collocato nella parte inferiore del device e la qualità audio raggiunge sicuramente la sufficienza, spingendosi anche un po’ oltre. Volume non elevatissimo ma al massimo della potenza non gracchia. Percepibili anche le tonalità basse, anche se non sono al top, anzi.
Batteria
La batteria da 3.020 mAh presente su questo Huawei Y6 Pro 2017 è onesta. Non si tratta di un battery phone ma una giornata viene completata senza stress e patemi d’animo. Il processore decisamente parco nei consumi e il display non definitissimo permettono di arrivare a termine della giornata con anche il 10% di autonomia e circa 3,40 ore di schermo attivo.
Conclusioni e prezzo
Se ne sentiva la necessità di Huawei Y6 Pro 2017? In una fascia di smartphone che è una giungla è anche difficile tenere conto di tutte le alternative che possono essere presenti sul mercato. Le prestazioni sono sufficienti, così come la fotocamera e tutti gli altri comparti. In definitiva siamo davanti ad uno smartphone sufficiente, la parola fil rouge di tutta la recensione. Il prezzo del dispositivo varia tra i 170 e 200 euro.
Punto a favore per la costruzione e il design, che rendono, a primo impatto, lo smartphone decisamente appetibile e dal look premium. La strada imboccata è quella giusta, peccato però che Huawei crede poco nei base di gamma.
Si ringrazia l’ufficio stampa di Huawei Italia
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