Xiaomi Mi Notebook Air 12.5, la recensione tecnica di GizChina.it

Dopo aver atteso diversi mesi con continui rumors, indiscrezioni e foto leaked, finalmente Xiaomi ha annunciato lo scorso 27 luglio i suoi primi laptop, ovvero lo Xiaomi Mi Notebook Air 12.5 ed il 13.3, versioni che si differenziano nella diagonale del display, nelle specifiche tecniche ed infine nel prezzo.

Nella recensione di oggi andremo a provare la variante più economica e dunque la più piccola, ovvero lo Xiaomi Mi Notebook Air 12.5, un ultrabook che per peso, dimensioni e caratteristiche tecniche si pone in diretta competizione alle soluzioni ultra-portatili di tante altre aziende del settore, fra cui il nuovo MacBook 12, il Dell XPS 12 ed anche alcune soluzioni di Asus appartenenti alla famiglia Zenbook.

Il punto in comune delle diverse soluzioni è la stessa famiglia di processori Core M, 4/8 GB di RAM, memorie SSD e soprattutto un peso contenuto prossimo al kilogrammo, oltre all’elevata autonomia garantita.

Come si comporterà il primo ultrabook di Xiaomi? Scopriamolo insieme nella recensione completa.

Lo Xiaomi Mi Notebook Air 12.5 è acquistabile su GearBest ad un prezzo di 542 euro con spedizione dalla Cina.

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Costruzione, design e display

Il dispositivo vanta il tipico formato degli ultimi ultrabook e, più nel dettaglio, spicca sicuramente una certa somiglianza con il design dei MacBook di casa Apple, in particolare ci riferiamo al MacBook 12 e agli ultimi MacBook Pro, complice anche la scalinatura frontale per l’apertura del display.

mi-air-vs-macbook-pro

La scocca è completamente realizzata in metallo, materiale che purtroppo dopo alcune settimane di utilizzo si è rivelato poco oleofobico, catturando facilmente il grasso e l’unto della pelle, creando dunque alcuni aloni nelle zone più toccate, specie in prossimità del touchpad e del poggia-polsi. Molto buona la solidità della costruzione, anche se facendo molta forza si notano alcune leggere flessioni dello chassis metallico.

Xiaomi Mi Notebook Air 12.5

Il feedback restituito dal metallo è davvero ottimo, molto simile a quello dei vari MacBook, con cui condivide anche la colorazione.

Andando ad analizzare il design, nella parte posteriore non troviamo loghi o scritte, mentre nella parte inferiore troviamo i loghi di AKG, Windows, Dolby Audio ed alcuni dati relativi all’alimentazione e la variante del notebook. Non mancano poi cinque piedini gommati grigi, ben otto viti Torx T5 ed i due speaker stereo laterali.

Passando alla parte anteriore, una volta aperto troviamo subito il display da 12.5 pollici IPS Full HD caratterizzato da uno screen ratio pari al 78.6%, complice le cornici ridotte ai due lati destro e sinistro, pari a circa 5.71 millimetri.

Nella parte superiore dello schermo possiamo notare la webcam HD da 1 mega-pixel affiancata dai due microfoni e da un piccolo LED di attività. Nella parte bassa, invece, troviamo il classico logo “MI” di Xiaomi, l’unico presente su tutto il device.

Scendendo troviamo la cerniera centrale, che limita l’inclinazione del display a circa 135°, un valore accettabile ma non elevato. Poco sotto lo schermo troviamo la tastiera retroilluminata, che, nonostante la corsa assai ridotta, riesce comunque a permettere una buona esperienza d’uso anche nella scrittura prolungata.

Il layout, come già detto, è il classico QWERTY americano, il quale presenta alcune differenze rispetto al classico layout italiano. Nulla di eclatante, anzi, personalmente lo preferisco, specie nell’ambito della programmazione. L’unica vera differenza di rilievo riguarda la gestione degli accenti, degli apostrofi e dei vari caratteri speciali, collocati un po’ diversamente.

Carina la retroilluminazione di colore bianco, davvero piacevole alla vista, peccato solamente che non sia possibile mantenere sempre attiva la luce, dato che dopo una decina di secondi essa si disattiverà, forse a causa dei driver o forse, semplicemente, per una scelta del produttore. Collegando il PC in carica, invece, la retroilluminazione rimarrà sempre attiva. Ovviamente è possibile disattivarla tramite l’apposito tasto dedicato.

Passando alla parte bassa, invece, troviamo il touchpad centrale e, a destra, il logo Intel Core m3.

Il touchpad funziona davvero molto bene, risultando preciso, pulito e davvero scorrevole. Non sono presenti visivamente i due tasti fisici separati ma, andando a premere o a destra o a sinistra, troverete le due funzioni.

Andando a guardare i quattro profili e la disposizione delle porte, su quello posteriore non troviamo nulla ad eccezione della cerniera del display, mentre su quello anteriore abbiamo una piccola scanalatura per facilitare l’apertura del display, praticamente identica a quella dei MacBook.

Sul profilo destro poi, abbiamo una classica porta USB 3.0 ed una porta USB Type-C – adibita alla ricarica del device – affiancata da un piccolo LED di colore rosso/verde, attivo durante la ricarica.

Sul lato sinistro, invece, troviamo una porta HDMI 1.4 e, all’estremo superiore, il classico ingresso audio da 3.5 millimetri.

Parlando della maneggevolezza, complici le dimensioni davvero compatte e la natura ultrabook del prodotto, il dispositivo risulta essere davvero leggero e portatile, viste le dimensioni praticamente identiche a quelle di un classico quaderno A4.

Anche il peso non è da meno, visto che parliamo di poco più di un chilogrammo, più precisamente di 1070 grammi, un valore non record ma molto vicino ai 900 e passa grammi delle soluzioni equivalenti.

Xiaomi Mi Notebook Air 12.5

Lato portabilità c’è poco da dire, lo Xiaomi Mi Notebook Air 12.5 è sicuramente un ultrabook davvero degno di questo nome, dato che è talmente leggero e compatto che vi dimenticherete di averlo nello zaino, borsa o quant’altro, specie se assieme a quaderni, libri o documenti vari.

Peccato per la poca originalità delle linee estetiche, ma personalmente ritengo il risultato ottenuto da Xiaomi sicuramente piacevole alla vista, complice anche l’assenza di loghi e personalizzazioni di rilievo.

Display

Il display è un ottimo pannello di tipo IPS che, complice forse le cornici ridotte o il vetro di copertura, mi ha decisamente colpito. I colori e la resa cromatica sono davvero buoni, così come la profondità dei neri ed il contrasto, pari a 600:1 secondo i dati di Xiaomi.

Buona anche la risoluzione adottata in Full HD 1920 x 1080 pixel, inferiore a quella dei vari pannelli QHD e Retina della concorrenza ma comunque più che soddisfacente nell’utilizzo quotidiano con tutti gli applicativi di Windows.

Non deludono gli angolo di visione, abbastanza elevati, non eccelsi ma comunque di alto livello. Ciò che invece delude un po’ è la luminosità, abbastanza alta (forse anche troppo) per gli utilizzi indoor o all’aperto in giornate nuvolose, mentre si è rivelata insufficiente sotto il sole diretto di queste ultime settimane estive, complice anche la natura riflettente del vetro di copertura installato.

Proprio i riflessi del vetro di copertura lucido si sono dimostrati eccessivi, specie all’aperto, dove ho faticato davvero parecchio per riuscire a vedere ciò su cui stavo lavorando. La scelta di inserire un pannello lucido premia la resa cromatica ma, purtroppo, penalizza l’uso del prodotto in diversi contesti, in primis all’aperto. Un difetto che troviamo anche su altri prodotti e che anche sul Mi Notebook Air va accettato.

Xiaomi Mi Notebook Air 12.5

Infine, il range di luminosità è abbastanza elevato, la luminosità massima è pari a poco meno di 400 lux, inferiore dunque a soluzioni di fascia alta installate su altri prodotti. Davvero buona, invece, quella minima, che vi consentirà di lavorare anche di notte o con poca luce senza darvi troppo fastidio agli occhi.

Sicuramente ottimo il display, specie in relazione al prezzo a cui viene proposto e alle altre soluzioni sul mercato a queste cifre.

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