Come avrete sicuramente notato negli ultimi giorni stiamo citando molto Xiaomi e il suo Redmi Note 2 Pro, il futuro top di gamma della casa cinese che sarà presentato ufficialmente il prossimo 24 Novembre.
Questo smartphone si diversifica dal suo “fratello minore” Redmi Note 2 principalmente per la qualità costruttiva superiore e l’hardware aggiornato montato al suo interno, nonché una certa somiglianza con lo Xiaomi Redmi 3, caratteristiche che fanno sorgere dubbi sul reale nome del device (focus nel nostro articolo).
Il componente più rivoluzionario montato sul nuovo top di gamma potrebbe riguardare il sensore di impronte digitali, del quale, fino ad ora, non erano ancora trapelate informazioni sulla tecnologia al suo interno.
Sembra che Xiaomi voglia implementare la nuova Qualcomm Sense ID presentata lo scorso Marzo sul sensore dello Xiaomi Redmi Note 2 Pro, ed essere così la prima a montare questa tecnologia su larga scala. Questo nuovo lettore di impronte digitali utilizza impulsi ad ultrasuoni per riconoscere l’impronta, in modo da essere più preciso e reattivo rispetto ai sensori installati sulla quasi totalità degli smartphone attuali (per maggiori informazioni lasciamo al link del nostro articolo).
La preoccupazione principale riguarda il consumo di questa tecnologia, la quale potrebbe avere vantaggi in termini di reattività di lettura, ma al tempo stesso risultare più “energivora” dei suoi predecessori.
Ricordiamo la scheda tecnica di questo device, che dovrebbe essere composta da:
- Display da 5.5 pollici diagonale con risoluzione FHD 1920×1080 pixels;
- processore octa-core Mediatek Helio X10 (MT6795);
- 2GB di RAM;
- 16GB di memoria interna;
- lettore di impronte digitali (Qualcomm Sense ID);
- fotocamera posteriore primaria da 13 mega-pixel e anteriore da 5 mega-pixel;
- corpo in metallo;
- Android 5.0.2 Lollipop personalizzato con MIUI.