Nelle tante recensioni realizzate fino ad oggi, molto raramente mi è capitato di dover testare a fondo un dispositivo alla ricerca del “difetto” nascosto. Quella che segue è la recensione di uno smartphone del genere, ovvero rientrante in quella categoria di device che sfiorano la perfezione. Mi riferisco ovviamente al Vivo Xshot, il nuovo Top Gamma di Vivo del quale oggi vi presento una recensione completa.
Ringraziamo ancora una volta Topresellerstore.it per l’invio del sample e, come sempre, per il codice sconto GIZTOP riservato a voi lettori, valido sia sull’Xshot che su tutti i prodotti presenti nello store.
Vivo Xshot, recensione completa di GizChina.it
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Come ho già avuto modo di sottolineare nell’unboxing, l’Xshot è stato lanciato in due versioni, una che definiamo Ultimate e dotata di processore Qualcomm Snapdragon 801 (8974AC) da 2.5Ghz, 3GB di RAM e 32GB di memoria interna ed un’altra Elite che, invece, monta la versione 8974AA del chipset Qualcomm Snapdragon 801 operante alla frequenza di clock da 2.3Ghz e affiancato da 2GB di RAM e 16GB di memoria interna. Su entrambe le versioni è installata la ROM di Vivo Funtouch OS 1.2 (della quale vi abbiamo già proposto un Focus dettagliato) basata su Android 4.3 Jelly Bean.
Le dimensioni del Vivo Xshot sono di 146,45 x 73,3 x 7,99 millimetri per un peso totale, batteria da 2600mAh compresa, di 148 grammi molto ben distribuiti su tutta la superficie del telefono. Il dispositivo è dotato di un singolo vassoio SIM (Micro SIM), nel quale è possibile inserire anche la micro SD di espansione (fino a 128GB).
Ma vediamo le specifiche complete del Vivo Xshot
[komper pid=119 category=10 compareform=no]Vivo Xshot: Design
L’Xshot riprende chiaramente le linee dell’Xplay 3S, ovvero quel dispositivo che, nella recensione completa pubblicata alcuni mesi fa, ho definito come uno dei più belli e solidi mai testati. Di conseguenza, dato il design analogo, lo stesso discorso vale – di riflesso – anche per l’Xshot, ovvero un altro smartphone per il quale è necessario sottolineare che il livello qualitativo dei materiali è decisamente superiore anche a quello di dispositivi di brand più noti.
NOTA: Il dispositivo sarà presto disponibile anche nella colorazione blue.
L’eleganza delle linee del Vivo Xshot è a dir poco unica. Infatti, il bianco dominante, soprattutto nella scocca posteriore, e le parti metalliche del bordo perimetrale e di alcune altre finiture, si sposano perfettamente creando un design assolutamente inedito, oltre che, come già sottolineato, unico.
Nonostante le dimensioni non proprio ridottissime, grazie ad alcuni accorgimenti costruttivi, come la bombatura della parte posteriore, grazie alla quale sarà possibile una migliore impugnatura, e alle funzionalità “one handed” incluse di default sul dispositivo, l’utilizzo del Vivo Xshot con una sola mano è, non solo possibile, ma anche addirittura comodo.
Vivo Xshot: Struttura
Nella parte posteriore troviamo l’ampio obiettivo della fotocamera da 13 mega-pixel Sony IMX214, dotata di apertura F/1.8, dello stabilizzatore ottico d’immagine (OIS) e del doppio flash LED dalla doppia tonalità (ambrato e verde). La fotocamera dell’Xshot vi permetterà, inoltre, di registrare video in 4K e slow motion.
Sul lato sinistro troviamo i tasti volume, il tasto power di accensione/spegnimento e stand by, un tasto di scatto per la fotocamera, che è risultato comodissimo soprattutto in funzione di una maggiore stabilità del telefono durante lo scatto.
Sul lato destro troviamo invece il solo vassoio estraibile per la singola micro SIM e la micro SD card di espansione fino a 128GB.
Sulla base lo slot micro USB (MTP e PTP) affiancato da un microfono.
In alto il jack da 3,5 mm per gli auricolari e il secondo microfono per la riduzione del fruscio.
Sulla parte frontale troviamo la seconda fotocamera grandangolare (84 gradi) da 8 mega-pixel, dotata anch’essa di flash LED, scatto con comando vocale (purtroppo solo in cinese e, quindi, non utilizzabile) e funzione face beauty. Abbiamo poi, ovviamente, la capsula auricolare e i sensori di luminosità e prossimità.
Sul mento i tre tasti soft touch non dotati di retroilluminazione. Tuttavia, come già sottolineato nell’unboxing, gli stessi risultano essere comunque ben visibili in quanto in contrasto con il bianco della scocca.
Vivo Xshot – Display da 5.2 pollici FULLHD
Nonostante delle leggerissime distorsioni cromatiche rilevate in alcune tonalità di verde e giallo, il display da 5.2 pollici FULLHD del Vivo Xshot risulta essere un ottimo pannello. La riproduzione delle immagini è molto dettagliata, con un’ottima resa dei colori e con una definizione e nitidezza di livello eccellente.
Il Touchscreen installato sul dispositivo è invece eccellente, tant’è che lo definirei di pari livello a quello di cui è dotato lo Xiaomi Mi3. La reattività del dispositivo rende infatti l’esperienza utente estremamente naturale.
Vivo Xshot: Performance, Benchmark e test di Gaming
Delle performance del Vivo Xshot nei test di Benchmark e nel Gaming vi ho già parlato in un focus dedicato. Di seguito trovate i due video.
Vivo Xshot Benchmark Review
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Vivo Xshot Gaming Review
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Vivo Xshot: Parte telefonica e 3G
La ricezione dell’Xshot è davvero ottima, superiore a quella di tanti altri smartphone testati e quasi dello stesso livello di quella rilevata per l’E-Ceros One, ovvero il dispositivo che occupa ancora la prima piazza da questo punto di vista.
Anche per l’Xshot l’intensità del segnale è sempre di ottimo livello e non sono mai state rilevate perdite complete dello stesso. Ho testato l’Xshot sia con H3G che con Vodafone e TIM.
L’audio in chiamata è di ottimo livello, sia in capsula auricolare che con speaker attivo. Ottimo anche l’audio in cuffia.
Non ho rilevato particolari problemi con la connettività 3G, mentre per la 4G LTE permangono i problemi di copertura nazionale.
Vivo Xshot: WiFi, Bluetooth e GPS
Il comparto connettività del Vivo Xshot è di livello eccellente. In particolare, il WiFi funziona perfettamente, nessun problema rilevato, anche nella connessione in hot-spot con altri dispositivi, e il bluetooth è stato testato, con esito positivo, con l’apparato installato nella mia autovettura. Eccellente anche il GPS, l’aggancio dei satelliti è immediato e la navigazione è sempre stabile e precisa.
Sul dispositivo non è presente l’NFC.
Vivo Xshot: Calling
Per ogni Xshot acquistato Topresellerstore.it invia in omaggio un interessante accessorio, denominato “Calling“.
Il Calling è un dispositivo che, una volta accoppiato via Bluetooth all’Xshot, attiva sul telefono un “promemoria sonoro” (o, se preferite, un allarme) ogni qualvolta ci spostiamo da un determinato raggio, allontanandoci dal dispositivo.
E’ quindi uno strumento di sicurezza, utile a prevenire eventuali smarrimenti del dispositivo.
Il Calling necessita di un’app specifica che potrete scaricare dall’App Store di Vivo. Una volta scaricata ed installata l’app, per utilizzare il Calling non dovrete far altro che accoppiarlo via Bluetooth con l’Xshot.
Vivo Xshot: Comparto Audio
Come il Vivo Xplay 3S, anche l’Xshot è dotato di un chip audio dedicato e, nello specifico, il Chip Audio Cirrus Logic CS4398 affiancato dall’amplificatore Maxim MAX97220 e da un convertitore audio da analogico a digitale TLC320ADCv.
La qualità audio è davvero ottima, seppur non dello stesso livello dell’Xplay 3S. Parlando dell’Xshot ci si riferisce, infatti, ad un dispositivo che, dal punto di vista delle performance audio, è comunque di livello superiore alla maggior parte degli altri smartphone attualmente presenti sul mercato.
Vivo Xshot: Qualità della fotocamera
La fotocamera posteriore da 13 mega-pixel del Vivo Xshot è dotata di un sensore Sony IMX214, di un doppio flash LED (doppia tonalità, ambra e verde) ed apertura F1.8. Il risultato della combinazione di questi 3 elementi sono scatti sempre di ottimo livello, in qualsiasi condizione di luce.
Gli scatti realizzati con il Vivo Xshot confermano la vocazione fotografica del dispositivo. L’elevato livello del sensore installato sull’Xshot è rilevabile in particolare negli scatti realizzati in condizioni di scarsa luminosità, ovvero dove la maggior parte degli altri smartphone mostrano dei limiti.
L’Xshot, invece, vi permetterà di realizzare delle foto sempre di livello elevato, in ogni condizione di luminosità.
Ma vediamone alcuni esempi:
Macro e Primi piani
Foto scattate in condizioni di scarsa luminosità:
Di eccellente livello anche il flash. La soluzione bi-colore adottata da Vivo (e da pochissimi altri produttori prima di essa) permette infatti una riproduzione più fedele dei colori, ovvero quello che invece è il tallone d’achille della maggior parte degli scatti realizzati con flash attivo.
Ecco altre foto scattate:
Modalità “HDR”
Modalità “Normale”
Modalità “HDR”
Modalità “PRO”
Attivando la modalità “PRO” sarà possibile impostare manualmente i parametri dello scatto, come, ad esempio, l’ISO, il Bilanciamento del Bianco, il tempo di esposizione, ecc.
In questo modo, riuscirete a realizzare dei buoni scatti anche in condizioni di scarsa luminosità. L’unico limite riguarda la necessità di restare immobili durante lo scatto e, di conseguenza, vi consiglio l’utilizzo di un treppiede.
Le foto che vedete di seguito sono state realizzate con la modalità PRO attiva, ma senza l’utilizzo di treppiede.
Foto scattata con modalità “Normale”
Foto Scattata con Modalità “PRO”
Ecco un altro scatto realizzato con la modalità PRO:
Vivo Xshot: test registrazione video in 4K
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Come la maggior parte degli attuali smartphone Top di Gamma, anche il Vivo Xshot riproduce tutti i formati video più diffusi, compresi il divx e l’mkv, e lo fa egregiamente, con ottimi audio e bitrate (nella video recensione è possibile osservare un test di riproduzione in .MKV).
Vivo Xshot: batteria
Nonostante la configurazione del Vivo Xshot, che potremmo definire a dir poco “energivora”, in questi giorni l’autonomia della batteria si è dimostrata assolutamente di ottimo livello e a volte addirittura sorprendente.
Arrivare fino a sera con l’Xshot non sarà assolutamente un problema, anche a fronte di un utilizzo del dispositivo molto intenso. In questi giorni di test, infatti, il Top Gamma di Vivo ha raggiunto degli ottimi risultati in termini di autonomia, riuscendo a garantire fino a circa 3 ore e mezza di display acceso, con 13 ore totali di attività del dispositivo e con un’autonomia residua del 10% alle ore 21.30.
Come avrete avuto modo di osservare nel Focus sulla Funtouch OS, la ROM è dotata di varie impostazioni di risparmio energetico, tra cui anche una funzionalità che ci permette di impostare la modalità CPU tra Bilanciata, che è maggiormente orientata al risparmio energetico, e Topspeed, che vi garantirà invece prestazioni superiori.
Come ho già sottolineato nella recensione del Vivo Xplay 3S, anche con l’Xshot non ho mai avuto la necessità di passare alla modalità Topspeed, sia nell’utilizzo quotidiano che nel gaming. La reattività del dispositivo rende infatti l’esperienza utente sempre estremamente naturale.
Vivo Xshot, la recensione di GizChina.it
Conclusioni
Negli ultimi mesi mi è capitato spesso di discutere con alcuni amici appassionati di fotografia, i quali, giustamente, hanno sempre sottolineato la differenza tra la realizzazione di scatti con uno smartphone e quella con fotocamere professionali.
Questa differenza è ovviamente tutt’ora esistente, ma con il Vivo Xshot va a sfumare leggermente quella linea di demarcazione tra i due settori, lasciando sperare, per il prossimo futuro, in una crescita tale da creare un ulteriore avvicinamento tra i due.
Molto probabilmente, anzi, sicuramente, non assisteremo mai all’equiparazione della qualità degli scatti realizzati con smartphone e con fotocamere professionali, ma non dimentichiamo che i primi hanno un grandissimo vantaggio, rilevabile nel nome stesso, ovvero il fatto di essere smart e, quindi, “portatili” o comunque più facilmente trasportabili.
Ciò significa poter sfruttare l’occasione di immortalare dei momenti che, altrimenti, si corre il rischio di perdere e, grazie a dispositivi come l’Xshot, lo si può fare con una qualità di scatto davvero eccellente.
Oltre al comparto fotografico, il Vivo Xshot si contraddistingue anche per un incredibile hardware, tale da permettere l’utilizzo dei giochi di ultima generazione, nonché un’esperienza utente che definirei semplicemente, con tanto di virgolette, “fluida”, “rilassata”.
Volendo trovare un neo al dispositivo, l’unico potrebbe essere l’assenza della lingua italiana, anche se personalmente non ho trovato difficoltà nell’utilizzo con l’inglese. E’, infatti, tutto molto intuitivo e “semplice”.
Ringraziamo ancora una volta Topresellerstore.it per l’invio del sample, disponibile sullo store con spedizione dall’Italia, 24 mesi di garanzia e assistenza italiana e scontato per voi lettori di GizChina.it grazie al voucher GIZTOP.