Recensione OnePlus Nord 4: lo smartphone adatto a tutti

recensione OnePlus Nord 4 smartphone

Dopo il passo falso commesso con il Nord CE 4 Lite, smartphone provato qualche settimana fa e che, per assurdo, abbiamo deciso di provare solo per una breve recensione scritta, anziché un video dedicato, OnePlus sembra voler rimediare con uno smartphone che, vi anticipo già, riceverà giudizi completamente differenti.

Sono sempre stato un amante dei dispositivi di OnePlus, sin dal primo modello acquistato di tasca mia con invito (difficilissimo da reperire), e parlare male degli smartphone da loro lanciati, mi ha sempre fatto particolarmente dispiacere: per fortuna il nuovo OnePlus Nord 4, che sto provando già da più giorni ormai, si fa perdonare tutto, ma proprio tutto quello che sul Nord CE 4 Lite non andava.

Recensione OnePlus Nord 4

Design e Materiali

Tutto in metallo, al 100%: la prima sensazione quando l’ho tirato fuori dalla confezione, e con me c’erano alcuni amici, è stata “Oh caz**arola, ma è bellissimo!“, ed un po’ mi sono tornate quelle vibes da giovanotto alle prime armi che provava il OnePlus One con la famosa back cover effetto pietra. Tralasciando l’effetto nostalgia, devo dire che il nuovo OnePlus Nord 4 è uno smartphone che si distinguerà sin dai primi approcci: le sue dimensioni sono piuttosto bilanciate, 162.6 x 75 x 7.9mm e 199.5 grammi di peso che, vi dirò, sono ben distribuiti e visto il touch and feel con i materiali, mai ho percepito come un fastidio.

I bordi sono arrotondati nei quattro angoli, l’impugnatura è molto comoda e pratica nonostante i bordi solo lievemente stondati, a tal punto da non farlo rientrare nella categoria degli smartphone con bordi curvi, per quanto sono poco pronunciati. Le finiture sono naturalmente satinate, il metallo della scocca unibody è interrotto solo nella parte superiore da una finitura in vetro leggermente specchiato e con una colorazione più chiara, zona dedicata naturalmente alle due lenti fotografiche posizionate una accanto all’altra fino a metà scocca, decisione piuttosto atipica ma che, nel complesso, crea una buona armonia all’interno del design complessivo dello smartphone.

Altro tratto distintivo è rappresentato dalle linee a 45 gradi che creano un effetto tridimensionale lungo la back cover: ad essere sincero, forse avrei fatto a meno di questo dettaglio e avrei preferito una sobrietà maggiore lungo la back cover, ma alla fine è il grip con i materiali quello che conta maggiormente. Agli amanti di OnePlus sin dal giorno 0, inoltre, farà piacere sapere che su questo modello è presente il classico slider di OnePlus per la vibrazione/suoneria.

Per il resto la dotazione è la solita di sempre, con i due tasti volume a destra insieme al tasto power, il sensore infrarossi in alto insieme al secondo microfono, e in basso infine il connettore USB-C per la ricarica, lo slot per la doppia nano SIM e l’altoparlante. Notizia interessante per la fascia di mercato in cui si inserisce è sicuramente la certificazione IP65 di cui è dotato.

Display

Il display scelto da OnePlus su questo Nord 4 è un pannello da 6.74″ pollici con aspect ratio pari a 20:9 e risoluzione 2772×1240 pixel; come da tradizione questo display adotta la solita tecnologia Super Fluid AMOLED già vista in passato su molti smartphone di fascia medio-alta di casa OnePlus con anche il supporto all’HDR e al refresh rate fino a 120Hz.

Come al solito, senza badare troppo ai numeri e alle schede tecniche, con OnePlus su questo fronte andiamo sempre sul sicuro: la qualità del pannello è molto buona come ormai abitudine, i colori hanno una buona calibrazione, la luminosità massima fino a 2150 nits di picco è eccezionale, e infine il touchscreen è perfettamente reattivo con un buon feedback al tocco degno dei top di gamma, ormai. In più OnePlus Nord 4, come i top di gamma dell’azienda, supporta la funzionalità AquaTouch, ovvero sia un perfetto ed ottimale funzionamento dello schermo anche qualora questo dovesse essere interamente bagnato.

Sotto al display, inoltre, l’azienda ha inserito anche il sensore biometrico per lo sblocco dello smartphone; buona la posizione e la sua precisione, molto utile accoppiarlo anche allo sblocco facciale così da avere una velocità di sblocco garantita sempre, senza ritardi o errori di alcun tipo.

Hardware e prestazioni

Per il prezzo di lancio a cui è proposto, 499 euro, probabilmente il mio cuore avrebbe desiderato qualcosina in più da questo OnePlus Nord 4, ma la mia mente, in realtà, sapeva già a cosa saremmo andati incontro. Attenzione, però, perchè il nuovo Snapdragon 7+ Gen 3, che OnePlus ha montato a bordo del suo nuovo dispositivo è tutt’altro che una seconda scelta: la nuova CPU, infatti, fa le prime comparse proprio a bordo dei dispositivi del gruppo BBK, tra cui il Realme GT 6T oppure in Cina con l’Ace 3V di OnePlus, e segna un netto 45% in più sulle prestazioni della GPU, 15% in più sulla CPU e 5% di miglioramento in termini energetici, oltre a supportare l’intelligenza generativa on-device direttamente.

Per il resto della formazione, OnePlus ha puntato su 12 o 16GB di memoria RAM LPDDR5X e 256/512GB di Storage interno di tipo UFS 4.0, oltre alla nuova GPU Adreno 732, che ha il suo gran perchè. La nuova piattaforma hardware, nuova anche per me che la provo per la prima volta, in effetti si è dimostrata davvero interessante: ha un’architettura sempre a 64 Bit Octa-Core con frequenze fino a 2.8GHz ed è realizzato con un processo produttivo a 4nm, valori sempre più interessanti per la fascia di mercato in cui si trova questo Nord 4.

Numeri a parte, nell’utilizzo concreto lo smartphone è sempre stato un treno: veloce, affidabile, con un occhio particolare alla gestione energetica e un altro alle temperature. Insomma, non si potrebbe chiedere di più ad uno smartphone che, essenzialmente, rientra nella fascia media del mercato. Bene, molto bene il comportamento anche nei giochi più pesanti, perfettamente gestiti dallo smartphone senza complicazioni o surriscaldamenti; un po’ meno bene il comportamento della CPU durante gli stress test con 3D Mark, dove si evidenzia come all’aumentare del carico, nonostante temperature non proibitive di massimo 45° sulla CPU, la stessa taglia le frequenze riducendo, di fatto, le prestazioni di oltre il 40%, probabilmente per tenere sotto controllo l’equilibrio temperatura/batteria.

Comunque sia si tratta di osservazioni puramente di carattere tecnico, perchè di fatto di queste limitazioni durante l’utilizzo di ogni giorno, anche con app più pesanti o con i giochi, non vi è neanche l’ombra.

Sul fronte connettività lo smartphone supporta due schede SIM in 5G, ma purtroppo non le eSIM; presente il Wi-Fi 6, Bluetooth 5.4, l’NFC per i pagamenti e tutte le tipologie di GPS. Bene anche la ricezione, che con le doppie antenne laterali non soffre di alcun problema durante l’utilizzo, anche nelle zone remote.

Software

Niente di diverso, al momento, sul software che è il classicissimo e ormai noto Oxygen OS in versione 14.1 con Android 14 e patch di sicurezza aggiornate ad inizio mese; brava OnePlus che con questo modello garantirà 4 anni di aggiornamenti principali, più 2 ulteriori per gli aggiornamenti di sicurezza.

Per il resto lo smartphone era stato annunciato con tante novità AI a bordo, ma al momento della recensione di tutte le applicazioni promesse, e mi riferisco ad AI Audio Summary per la trascrizione di note vocali, AI Note Summary per l’analisi e il riassunto delle email, e AI Text To Translate, non c’era nemmeno l’ombra. Sicuramente si tratterà di novità che verranno introdotte prima del lancio ufficiale sul mercato o al massimo pochi giorni dopo.

Altre novità in termini di intelligenza artificiale si vedono, poi, nella gestione delle prestazioni del dispositivo, un AI che agisce in background sulla CPU con CPU-Vita, sulla RAM e sulla ROM, garantendo una messa a punto di tutti questi tre ambiti in modo costante e continuativo affinché lo smartphone non perda colpi in prestazioni.

Fotocamera

La formazione di fotocamere messa in campo da OnePlus su questo nuovo Nord 4 è capeggiata dalla 50MP primaria, sempre il solito sensore Sony LYTIA grande 1/1.56″ con apertura f/1.8 e stabilizzazione ottica, seguita poi da una lente ultra-wide da soli 8MP f/2.2 con FOV a 112°. Il flash a LED è doppio e, come avrete notato, non sono presenti altre inutili lenti a supporto.

Le performance fotografiche del Nord 4, con la lente primaria, nel complesso non sono male: ho apprezzato personalmente gli scatti di ogni tipologia, dal giorno alla notte, soprattutto, dove ho trovato un bilanciamento cromatico perfetto, ed una coerenza negli scatti che spesso manca in questa fascia di prezzo. In entrambi gli scenari, però, a essere sincero, avrei voluto che il sensore catturasse un po’ più di luce perchè le foto appaiono sempre con dei bei colori, ma senza quella brillantezza che ti fa dire “Wow” quando guardi uno scatto su uno smartphone, ma è un effetto raggiungibile comunque con un minimo di post-produzione sui vari scatti.

La lente ultra-wide, invece, realizza degli scatti nel complesso accettabili, ma dopo aver speso 499 euro per l’acquisto di questo Nord 4, probabilmente non sarei il solo ed unico ad aspettarsi qualcosina di più, sia di giorno oche di notte. Diciamo che gli 8 megapixel di cui la lente è dotata, forse, non aiutano e che un obiettivo diverso avrebbe potuto dare lo sprint che serviva in questo ambito: peccato, perchè sarebbe bastato poco poco in più per avere un bilanciamento fotografico perfetto.

Benone i video che vengono registrati in 4K a 60 fps dalla lente primaria, con una stabilizzazione niente male ed una messa a fuoco veloce nei vari cambi di inquadratura; migliora l’equilibrio generale delle riprese quando impostiamo a 1080p 60fps la registrazione, che in questo caso gode sia di EIS che di OIS. E’ possibile, inoltre, registrare slowmotion fino a 240fps in HD, e timelapse in 4K.

Autonomia

La durata della batteria, forse anche grazie alla gestione della CPU e delle sue frequenze, è piuttosto adeguata a tutto il contesto: nonostante peso e spessore non troppo pronunciati, qui OnePlus è riuscita ad installare una batteria da 5500 mAh con supporto alla ricarica rapida SuperVOOC fino a 100W, seppur l’alimentatore non sia incluso nella confezione di vendita.

L’autonomia qui, a prescindere dalla tipologia di uso, è sempre pienamente soddisfacente con almeno un giorno intero di utilizzo con poca carica residua a fine giornata in caso di utilizzi stressanti; gli utenti meno esigenti, tuttavia, potranno stare lontani dalla presa di corrente anche per un giorno e mezzo, senza grosse limitazioni.

Prezzo e considerazioni

Prezzo di vendita al lancio? 499 euro come ribadito più volte nel corso del video. Prezzo giusto? Per il periodo che stiamo vivendo e per l’andamento del mercato, probabilmente è il prezzo più giusto che ci si aspetterebbe di vedere su uno smartphone con questo background. Vi consiglierei di acquistarlo a questo prezzo? Probabilmente mai mi sentirete di consigliare l’acquisto di uno smartphone al prezzo di lancio, viste le tante offerte e proposte che ci possono essere da qui a qualche settimana.

Fatto sta che il nuovo OnePlus Nord 4 salva in calcio d’angolo il brand cinese, dopo lo scivolone della variante Nord CE 4 Lite che proprio aveva deluso: l’ultimo arrivato è uno smartphone che si distingue per un design curatissimo in ogni suo dettaglio, accattivante da utilizzare ed esibire. Bene anche tutto il resto dove, tutto sommato, non delude su nessun fronte: peccato, davvero, solo per la lente ultra-wide e per l’assenza di compatibilità con le eSIM.

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