Da quando Huawei ha deciso di entrare stabilmente nel mercato PC le soddisfazioni non sono mancate. Ad oggi, infatti, i suoi laptop rappresentano alcune delle soluzioni migliori in tale ambito, soprattutto per coloro che utilizzano il notebook per esigenze lavorative. Ci sono tanti modelli attualmente in commercio, tutti assolutamente validi e che rispondono alle diverse esigenze dei consumatori. Vi sono utenti, infatti, più inclini all’utilizzo di un sistema Windows, magari anche dell’ultima versione, piuttosto che di Linux. Sebbene vi siano vantaggi e svantaggi da entrambe le parti, il pubblico pare apprezzare soluzioni di questo tipo.
Nel corso degli anni il brand ha saputo fidelizzare i propri utenti, prima per mezzo degli smartphone e poi con i laptop, proponendo sempre nuove soluzioni. Al pari di quello che ha fatto Apple con i suoi prodotti, dunque, Huawei ha provato a creare un proprio ecosistema costituito da diversi dispositivi interconnessi. Questo ha portato, dunque, a sviluppare soluzioni alternative e fuori standard che hanno dato valore aggiunto ai propri terminali.
Huawei MateBook D16 è uno dei nuovissimi prodotti lanciati a maggio 2022, prima in Cina e poi anche su suolo europeo. Anche se dal punto di vista del design ha poco da dire, essendo molto simile ai modelli precedenti, si dota degli ultimi processori Intel Core di 12a generazione. Ma non solo, perché sotto la scocca nascondono qualche altra sorpresa, come ad esempio l’introduzione di una scheda grafica Intel Iris Xe che apporta qualche punto in più al reparto videoludico.
Recensione Huawei MateBook D16 2022: design, display, specifiche e prezzo
Indice
Unboxing
Andando ad osservare la scatola nel quale viene venduto questo prodotto non troviamo nulla di particolare. Oltre a riportare il nome sulla parte frontale, dunque, Huawei ha deciso di segnalare qualche breve informazioni sulla scheda tecnica del prodotto, e nulla di più. Vediamo, dunque, come all’interno della confezione di vendita trovino spazio i seguenti accessori:
- Huawei MateBook D16 2022;
- cavo USB Type-C/USB Type-C per la ricarica ed il trasferimento dei dati;
- alimentatore da parete, con presa europea;
- breve manuale delle istruzioni, anche in lingua italiana.
Design & Materiali
Diciamo che non stupisce affatto che Huawei abbia nuovamente deciso di riproporre lo stesso design dei modelli precedenti. Ormai siamo abituati a questo tipo di form factor e forse la stessa azienda non ha voluto stravolgerlo troppo, proprio per questo motivo. Resta, comunque, una linea molto pulita e sicuramente apprezzata, che dona al prodotto un carattere premium. Vediamo, quindi, come anche in questo caso sia stato inserito il logo del brand sulla parte anteriore, con effetto lucido. Tutta la scocca, poi, è realizzata interamente in alluminio, dunque risulta essere piuttosto leggera. A livello di dimensioni, infatti, questo laptop misura 369 x 234 x 18,4 mm di spessore, con un peso complessivo di circa 1,74 Kg.
Non è leggerissimo ma resta nella media dei suoi concorrenti, riuscendo ad entrare tranquillamente in qualsiasi zaino di medie dimensioni. Anche se siamo in presenza di un display da 16″ di diagonale, quindi, le dimensioni sono abbastanza compatte ed è facile da maneggiare in quasi ogni occasione, anche ad una mano. Huawei ha pensato di voler produrre proprio un prodotto del genere, votato alla portabilità e alla produttività, senza rinunciare assolutamente alle prestazioni. Devo dire, quindi, che in parte ci è davvero riuscita alla perfezione. La superficie che riveste il prodotto è confortevole e piacevole al tatto, sebbene sia più incline a sporcarsi facilmente dopo qualche ora di utilizzo.
Come sempre Huawei non ha lesinato sulla dotazione iniziale, integrando all’interno di questo prodotto un numero di porte sufficientemente buono. A destra, quindi, troviamo ben due ingressi USB 3.0 mentre sul lato opposto risiedono un ingresso mini jack per le cuffie, una porta HDMI e ben due USB Type-C, di cui una dedicata alla ricarica del notebook stesso. Che sia votato alla produttività, poi, lo si evince anche da un altro aspetto: oltre che sulla parte superiore, in corrispondenza della fotocamera, MateBook D16 integra quattro microfoni subito sotto l’apertura del display. Questa decisione è stata presa per evitare, probabilmente, che un singolo microfono soffrisse di qualche disturbo di troppo, rovinando l’esperienza in chiamata.
Girando di 180° il laptop possiamo apprezzare tutto ciò che si trova sul retro, ovvero la griglia per la fuoriuscita dell’aria calda e le due grigliette più piccole, poste ai due lati, che integrano gli speaker. Diciamo che la posizione di queste ultime due non è proprio eccezionale, anche perché quando si appoggia il dispositivo su una superficie morbida il suono viene quasi del tutto coperto. Huawei ha deciso, però, di apportare una modifica personalmente gradita: la webcam cambia posto e torna definitivamente in alto, in un apposito alloggiamento presente sulla cornice superiore.
Tastiera & Trackpad
Lavorare con il tastierino numerico, per molte professioni, è di fondamentale importanza. Penso, ad esempio, a tutte le professioni contabili. Dunque, il fatto che Huawei abbia deciso di inserirlo in questo prodotto ci lascia un primo indizio su qualche sia la reale tipologia di persone a cui si rivolge. Devo dire, poi, che la tastiera è davvero confortevole in fase di scrittura, offrendo una corsa dei tasti morbida e decisa. Non bisogna affondare il dito fino in fondo per prendere il comando, dunque il numero di errori nei quali si incappa durante la digitazione è davvero basso. Vi ricordo, poi, che in luoghi particolarmente bui è possibile attivare la retroilluminazione della tastiera su due diversi livelli.
Avendo a che fare tutti i giorni con il trackpad di MacBook Pro 2019 sono sempre molto critico su tale aspetto. Huawei MateBook D16 è riuscito, però, a non farmi rimpiangere troppo l’esperienza con quel trackpad, offrendo una buona precisione ed una soddisfacente stabilità. Non va a scatti ed è sempre reattivo, seguendo perfettamente il movimento delle nostre dita sulla sua superficie. Quindi anche quando mi sono trovato a dover montare un breve video su Premiere non ho avuto nessun particolare problema.
Display
Difficile chiedere di meglio del pannello installato su questo dispositivo. Huawei MateBook D16 si dota, infatti, di un display IPS Full HD (1980 x 1800 pixel) da 16,1″ con form factor in 16:9. Sono molto sottili le cornici laterali, non superano il centimetro, quindi il senso di immersività è ancora più evidente. Da questo punto di vista la qualità del pannello è data anche dai colori, sempre molto vividi, così come dalla superficie di cui è rivestito il vetro frontale. Huawei ha optato, infatti, per un vetro satinato che, con la sua finitura opaca, evita che i raggi del sole ne disturbino la vista. Dunque anche in esterna è piuttosto comodo sedersi su una panchina ed iniziare a lavorare ad un qualsiasi progetto.
Anche se i neri non sono per nulla profondi la qualità del pannello è evidente. D’altronde, su un prodotto di questo tipo, forse non serviva nulla di più di questo. Attenzione solo alle ditate e allo sporco, che comunque ne intaccano la superficie, anche se in misura minore rispetto a un vetro standard. Qui, in ogni caso, gli angoli di visione sono discreti e si riesce a lavorare bene anche con diverse inclinazioni del display, sebbene quest’ultimo non vada oltre i 150°. Nonostante questo la forza delle cerniere posteriori è sufficiente a mantenerlo sempre in posizione, anche a fronte di forti scossoni.
Hardware & Performance
MateBook D16 integra un nuovo processore, l’Intel Core i7-12700H di 12a generazione, componendosi di ben 6 P-Core e 8 core E-Core ad alta efficienza energetica, dotato di una frequenza Boost di 4,6GHz. Ad accompagnare questa CPU troviamo, poi, una scheda grafica integrata, ovvero una Intel Iris Xe. Per quanto riguarda le memorie, invece, abbiamo 16 GB di RAM Dual Channel e ben 512 GB di storage interno, garantiti da un SSD NVMe di Samsung.
MateBook D16 è un vero portento, soprattutto considerando a chi si rivolge questa macchina. Dunque, pur nella sua semplicità, riesce a garantire delle prestazioni eccellenti con il pacchetto Office, così come anche su Chrome e durante la navigazione web, non andando mai in crisi. C’è un unico aspetto che non mi ha convinto a pieno: dopo diversi intensi minuti di lavoro le ventole cominceranno a farsi sentire, a causa delle elevate temperature. Durante i test, infatti, abbiamo riportato circa 82° massimi per la CPU, un valore che non depone proprio a suo favore. Abbiamo riscontrato, inoltre, del Thermal Throttling, altro aspetto che fa inevitabilmente squillare un piccolo campanello d’allarme.
Al netto di problemi che questa macchina presenta, tengo a specificare che abbiamo avuto modo di provarla in anteprima. Potrebbe, quindi, anche arrivare qualche aggiornamento ulteriore atto a migliorarne le prestazioni da questo punto di vista. Al di là di tale aspetto, però, devo dire che sono riuscito ad eseguire qualsiasi tipo di programma senza problemi, tra cui anche alcuni applicativi pensati per i professionisti. Con Premiere, ad esempio, sono riuscito a montare un breve video di 10 minuti senza alcun problema, pur utilizzando tanti effetti e diverse transizioni video. Al contempo mi è stato permesso di navigare sul web e di gestire qualche programma Office, senza ritardi. Vale la stessa cosa, poi, anche per i video in 4K, supportati dalla macchina. Come sempre, infatti, i vari filmati di test hanno girato senza intoppi, ma non solo. Durante la visualizzazione di questi video ho potuto selezionare su YouTube un ulteriore video in 4K, potendo visionare e gestire entrambi i filmati senza problemi. Andando nella “Gestione delle risorse” la CPU non è mai stata impegnata abbastanza e la memoria è riuscita sempre a sopperire al carico di informazioni, senza saturarsi mai completamente.
Con MateBook D16 è possibile videogiocare anche con titoli più impegnativi, vedi Fortnite. Testando quest’ultimo, dunque, devo dire di essere rimasto un po’ sorpreso dalle performance. Grazie alla GPU integrata Intel Iris Xe è possibile giocare a questo titolo con un frame rate abbastanza discreto ma che ovviamente soffre di qualche lag e, in generale, di un frame-rate basso. Ci si può giocare ma non è sicuramente la scelta che farebbe un Pro Gamer.
Benchmark
foto
Software
Windows 11 è il nuovo sistema operativo di Microsoft ed è stato installato, ovviamente, anche sul nuovo MateBook D16. Vediamo, dunque, come l’intera interfaccia sia cambiata, mostrando una diversa disposizione delle icone ed una differente grafica. Al netto di tali modifiche, però, l’anima di questa nuova versione non cambia, risultando solo leggermente più accattivante in diverse sue parti. Diventa, quindi, quasi superfluo dirlo ma una volta aperto il notebook abbiamo a disposizione tutto quello che ci serve per iniziare a lavorare, senza altri fronzoli. Microsoft è sempre molto attenta al mercato Business quindi offre un pacchetto di programmi completo e votato interamente ai professionisti, come il più celebre pacchetto Office.
Huawei ha deciso di personalizzare comunque un minimo l’offerta, introducendo nel software alcune soluzioni interessanti. Anche in questo caso, quindi, ha deciso di introdurre Huawei Share, un servizio pensato per ridurre i tempi di attesa nel trasferimento dei dati dal proprio smartphone al computer, e viceversa. Un’idea tanto semplice quanto geniale, seppur non del tutto originale, che si serve del modulo NFC contenuto nel telefono per inviare nell’immediato qualsiasi tipo di file al notebook, in maniera rapida e precisa. Bisogna semplicemente appoggiare il telefono al logo “Huawei Share” presente sulla scocca e seguire le istruzioni.
Audio & Connettività
A bordo di questo laptop trovano spazio un modulo Wi-Fi 6 dalle ottime performance ed il Bluetooth 5.1, anch’esso piuttosto valido. Come detto, poi, a livello di connettività non manca praticamente nulla, dotandosi di due porte USB-A, due ingressi USB Type-C ed il jack audio da 3,5mm per le cuffie. Quello che si sarebbe potuto introdurre è un ingresso RJ45, per il cavo Ethernet, così da non dover obbligatoriamente acquistare un HUB a parte per sfruttare la rete cablata. Diciamo, in ogni caso, che le performance sono piuttosto buone anche così, con la memoria interna che in lettura riesce a registrare una velocità di 3519 MB/s in scrittura e 2454 MB/s in lettura.
Dal punto di vista dell’audio Huawei avrebbe potuto fare sicuramente meglio. Andando ad osservare, però, il contenuto a 360° è chiaro perché l’azienda non abbia spinto in tal senso: MateBook D16 non è un prodotto pensato per la multimedialità. Si possono guardare serie TV su Netflix, Amazon Prime Video e tutti gli altri servizi in streaming, ma la sua specialità resta il campo produttivo. Dunque non avrebbe avuto senso performare ancora di più con un comparto audio di livello. Ne restano, quindi, bassi davvero inesistenti ed una predilezione per le tonalità medie e alte.
Autonomia
Sotto la scocca trova sede la batteria da 60Wh che ci permette di concludere, con un utilizzo continuo, circa 4 ore e 30 minuti di funzionamento. Dipende poi molto anche da che tipo di livello di luminosità si utilizza, quanto resta acceso lo schermo, quali programmi si sfruttano e tanto altro. Posso dirvi, quindi, che tale dato esce fuori dal mio utilizzo standard che è fatto prevalentemente di video su YouTube, navigazione web su Chrome, la scrittura di qualche testo, un breve montaggio video su Premiere e poco altro.
All’interno della confezione di vendita il brand ha inserito un caricatore da 65W che riesce a ricaricare completamente il laptop in circa 3 ore e 30 minuti.
Prezzo & Conclusioni
Huawei MateBook D16 2022 è arrivato sul mercato Europeo, dopo essere stato presentato in Cina.
N.B. Se non doveste visualizzare il box con codice o il link all’acquisto, vi consigliamo di disabilitare l’AdBlock.
Arrivato in Italia, e già riuscito a farci innamorare di lui. Devo ammettere, infatti, che sotto il lato produttivo non c’è quasi concorrenza a parità di prezzo e servizi, a patto di possedere anche uno smartphone targato Huawei. Qui, infatti, le cose cambiano sensibilmente e potrebbe diventare un valore aggiunto possedere un altro dispositivo mobile di questo stesso brand. L’azienda ha creato un’integrazione abbastanza profonda che sicuramente andrà a sviluppare ulteriormente in futuro. Al netto di tali questioni, però, credo che il prodotto sia valido anche per coloro che non hanno altri terminali Huawei, dunque per quelli che semplicemente cercano una macchina prestante sotto ogni aspetto. Poter gestire tanti file diversi contemporaneamente, con tante app aperte, fa la differenza.
Penso che ancora di più che in ambito smartphone, Huawei abbia colpito nel segno e fidelizzato un numero di utenti importante. Oltre alle prestazioni, qui abbiamo anche un design semplice ma funzionale, che ormai è perfettamente riconoscibile in ogni parte del mondo dove l’azienda si è insediata.
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