Ultimamente ci è capitato di testare robot aspirapolvere eccezionalmente costosi. Che si tratti di modelli con il nuovo sistema di lavaggio dei pavimenti, o modelli in grado di auto-pulirsi, in media i prezzi di questi prodotti si sono assestati a cifre che superano di gran lunga i 500 euro, ed è come se le aziende si fossero dimenticate che magari in giro ci sono persone che non hanno la necessità di avere tutta questa tecnologia avanzata, e magari si accontenterebbero di un semplicissimo aspirapolvere automatico, in grado di garantire una buona pulizia ad un buon rapporto qualità prezzo.
Per fortuna però, nonostante l’evoluzione di questi prodotti tenda ad aumentare pesantemente l’asticella dei prezzi, in giro ci sono aziende che – nella loro lineup – hanno anche modelli “più umani”, venduti a prezzi decisamente più abbordabili ma che (sulla carta) sono comunque in grado di garantire buone prestazioni di pulizia.
Ed un esempio è il Trifo Emma Pet, un robot aspirapolvere e lavapavimenti con un motore da 3000 Pa, dotato di un contenitore da 600 ml e sottile il giusto per riuscire a passare sotto i divani ed i letti senza alcun problema di spessore. Ha qualche compromesso? Sì, ma con il link che trovate in basso lo potreste pagare 169,00 euro su Amazon. E a questa cifra, le alternative realmente funzionali si contano sulle dita di una mano.
Indice
Recensione Trifo Emma: punta all’essenziale, ma lo fa bene
Unboxing
Il contenuto della confezione del Trifo Emma Pet è quello tipico della categoria. Oltre al robot aspirapolvere e lavapavimenti, al suo interno è contenuta la base di ricarica, il contenitore dello sporco, il contenitore dell’acqua (del quale ci sono un bel po’ di cose da dire) la manualistica ed una serie di panni in microfibra morbida con i quali il dispositivo dovrebbe riuscire a lucidare i pavimenti.
Design e materiali
Dal punto di vista del design, il Trifo Emma Pet è molto simile al più avanzato Trifo Lucy (qui la recensione) che abbiamo testato qualche mese fa. Ma a differenza del robot aspirapolvere che era in grado di riconoscere gli oggetti e che si trasformava in una telecamera di sorveglianza, il Trifo Emma Pet ha una cover superiore a doppio colore ed ha dimensioni decisamente più compatte: il suo spessore è piuttosto ridotto, il che lo rende in grado di pulire anche sotto i mobili in cui dispositivi più spessi potrebbero aver qualche problema.
E questo è possibile anche perché l’azienda ha deciso di non utilizzare nessun sistema di navigazione laser nel Trifo Emma Pet: sempre nella zona posteriore sono stati integrati solo due tasti di controllo, ma manca la torretta laser. E sì, questo potrebbe sembrare un compromesso che come pro porta con sé proprio le dimensioni più compatte, ma che ha anche qualche contro (dei quali parleremo a brevissimo).
Oltre alla potenza d’aspirazione, in realtà il Trifo Emma Pet ha una particolarità che lo contraddistingue non solo dalla versione base dell’aspirapolvere, ma da praticamente tutti i dispositivi di questa tipologia: nella confezione è inclusa un’altra “spazzola”, se così si può chiamare, che va montata in sostituzione di quella principale e che è pensata esclusivamente per aspirare i peli degli animali domestici e dei capelli.
In soldoni, si tratta di un estrattore con una guaina in gomma che va montato al posto della spazzola motorizzata, con il quale l’azienda garantisce la massima aspirazione dei peli e dei capelli. Sia chiaro, è un estrattore in grado di aspirare anche la polvere, ma chiaramente non ha le stesse prestazioni della spazzola rotante: il concetto è quello di evitare l’aggrovigliamento e ottimizzare l’aspirazione, ma il mio consiglio è quello di pensare bene a quale modalità utilizzare.
Qualora sul pavimento ci siano molti peli o molti capelli, a mio parere sarebbe meglio effettuare prima una pulizia con questo particolare estrattore, per poi procedere con un’ulteriore pulizia utilizzando la più tradizionale spazzola motorizzata.
Tutta la gestione della mappa, del riconoscimento degli ostacoli e della navigazione è affidata ad un sistema di sensori posizionato anteriormente, mentre nel retro ci sono due grandi prese d’aria che, come in ogni robot aspirapolvere, potrebbero tendere a spostare ulteriormente lo sporco e portarlo in giro: ma nonostante questo particolare, al quale ormai siamo abituati con questa tipologia di dispositivi, al termine del ciclo di pulizia il Trifo Emma Pet è riuscito ad aspirare ogni particella di sporco senza alcun problema.
Sempre aprendo il vano superiore si accede al contenitore dello sporco, che ha un’ottima capienza di 600 ml, oltre che ai diversi tasti di gestione dell’aspirapolvere. Ciò che mi ha lasciato decisamente perplesso è il contenitore dell’acqua che è di dimensioni quasi infinitesimali, si monta tramite un sistema a velcro e non dispone di alcuna elettrovalvola per la gestione della quantità d’acqua da distribuire sul pavimento.
Anche il panno è decisamente piccolo, sia chiaro fa bene il suo lavoro, ma sommando la scarsa quantità di acqua disponibile alla sua distribuzione “a caduta libera”, farà terminare il liquido in pochissimo tempo. In soldoni, il Trifo Emma Pet lucida i pavimenti solo grazie al mop imbevuto di acqua, e non distribuendola gradualmente.
Nella media la base di ricarica, che è piuttosto piccola e non integra alcun sistema di autosvuotamento (una mancanza più che lecita, dato il prezzo di vendita economico di questo robot aspirapolvere): la cosa buona però, è che in fase di pulizia il Trifo Emma Pet la riconosce molto velocemente e tende ad evirarla con grande maestria.
Potenza d’aspirazione e qualità della pulizia
Ad animare il Trifo Emma Pet ci pensa un motore brushless in grado di garantire ben 4000 Pa di potenza d’aspirazione. E credetemi per 169 euro, il Trifo Emma Pet aspira più che bene e decisamente meglio rispetto alla stragrande maggioranza dei suoi competitor venduti sulla stessa fascia di prezzo.
Lo fa però con una rumorosità che di certo non si può considerare ridotta: non è rumorosissimo, questo è vero, ma quando è a lavoro si sente, soprattutto se impostato con la massima potenza d’aspirazione. Nonostante si tratti di un robot aspirapolvere economico che utilizza dei sensori ottici, già al primo utilizzo è in grado di creare una planimetria piuttosto precisa e nel corso della pulizia è in grado di aggirare gli ostacoli senza alcun problema particolare.
E questa è una cosa da non sottovalutare, soprattutto perché ci sono modelli più costosi che sfruttano sempre i sensori ottici, e che per generare una mappa completa della zona in cui vanno a lavorare necessitano almeno 2/3 passate. Probabilmente, questa velocità nella creazione della mappatura è dovuta anche alla presenza di un ottimo sistema di IA, che abbiamo visto anche su modelli più costosi dell’azienda, e che è in grado accorgersi dell’eventuale presenza di errori nel contenitore dello sporco o eventuali bloccaggi del sistema: Trifo Emma Pet ha uno speaker attraverso il quale verrano emessi dei messaggi vocali molto chiari.
Insomma, tralasciando la qualità del lavaggio del pavimento (della quale vi ho ampiamente parlato), in quanto a qualità della pulizia e potenza d’aspirazione direi che non c’è molto da ribattere al Trifo Emma Pet: a 150 euro ad esempio, è possibile acquistare il robot aspirapolvere Vileda, che è qualitativamente molto inferiore a questo di Trifo, ed effettivamente penso sia piuttosto difficile trovare un robot aspirapolvere e lavapavimenti a meno di 200 euro in grado di garantire l’aspirazione del Trifo Emma Pet.
Granelli di polvere, peli di animali domestici e sporco, verranno aspirati senza alcun problema e dopo una sessione di pulizia si vedrà il proprio pavimento realmente più pulito. Peccato solo per il sistema di lavaggio e l’assenza di un’elettrovalvola: avrei preferito che l’azienda avesse trovato un modo di integrare un contenitore per l’acqua più capiente, utilizzando un meccanismo di distribuzione più efficiente rispetto a quello integrato in questo modello. Ma tant’è.
Inoltre quando si acquista un robot aspirapolvere che non utilizza un sistema di navigazione LiDar è bene tenere sempre una cosa bene a mente: visto che tutto il sistema di navigazione si basa su sensori, questa tipologia di prodotti funziona molto bene in ambienti luminosi ma, qualora vi venisse la strana idea di far pulire il pavimento di notte, potrebbe avere qualche difficoltà. Inoltre, rispetto ai modelli che utilizzano queste tecnologie, il tempo di pulizia potrebbe essere leggermente maggiore utilizzando i sensori ottici.
Applicazione
Tutta la gestione del robot avviene tramite un’applicazione proprietaria disponibile sia per iOS che per Android, nella quale viene generata una mappa piuttosto precisa nonostante l’assenza del sistema LiDAR. Il tutto è possibile grazie all’ottima telecamera integrata nel robot, grazie alla quale quelli di Trifo sono riusciti ad implementare tutta una serie di funzioni avanzate, la stragrande maggioranza delle quali sfrutta l’intelligenza artificiale.
L’applicazione è ben realizzata ed integra in buona sostanza tutte le funzionalità che ci si aspetta da un prodotto del genere: è possibile controllare la planimetria, vedere la posizione del robot in tempo reale anche quando è in fase di pulizia, impostare delle pulizie programmate e così via.
Tramite l’app, poi, è anche possibile configurare il controllo del Trifo Emma Pet tramite gli assistenti vocali: che si tratti dell’Assistente Google o di Amazon Alexa, è possibile dare il via alle pulizie anche utilizzando la voce e gli smart speaker (o gli smart display) delle due aziende.
Autonomia della batteria
La batteria del Trifo Emma Pet è una 2600 mAh, in grado di garantire una buona autonomia al robot aspirapolvere ma che di certo non fa gridare al miracolo. Certo, lo spessore ridotto di questo dispositivo è probabilmente dovuto anche alla presenza di un pacco batterie non troppo ingombrante, ma nonostante la capienza non proprio eccezionale, devo ammettere che l’autonomia è piuttosto buona: con la minima potenza di aspirazione sono riuscito a far funzionare il robot per circa 95 minuti con un’unica carica.
E, certo, si tratta di una performance che tende a diminuire profondamente qualora si utilizzi la massima potenza di aspirazione, ma posso garantirvi che anche con questo settaggio non ho avuto alcun problema a pulire un ambiente di circa 70 mq: al termine della pulizia è rimasta autonomia sufficiente a fare una seconda passata e qualora la batteria si dovesse scaricare mentre il robot pulisce, il Trifo Emma tornerebbe alla base per la ricarica e riprenderebbe a pulire da dove si è interrotto, una volta ottenuta l’autonomia sufficiente.
Prezzo e considerazioni
Il prezzo di vendita ufficiale del Trifo Emma Pet è di 199,99 euro, ma tramite il codice sconto nel box in basso potreste acquistarlo in sconto su Amazon a 139,99 euro. Ed a questo prezzo difficilmente troverete un’alternativa in grado di garantire la sua stessa qualità di pulizia. È un dispositivo sottile, ha un grande contenitore dello sporco e viene gestito da un’app efficiente e semplice da utilizzare.
Certo, i compromessi li ha, ma è una cosa piuttosto normale quando si decide di acquistare un aspirapolvere automatico economico. E vi dirò di più, più che dell’assenza della torretta laser, in questo prodotto l’unica mancanza che ho sentito è la presenza di un sistema ad elettrovalvola integrato in un contenitore per l’acqua che sarebbe dovuto essere più capiente: con questa caratteristica, il Trifo Emma sarebbe stato un best-buy.
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