Xiaomi sta facendo passi avanti da gigante per quanto riguarda il rispetto delle licenze GPLv2, le quali obbligano tutti i produttori a rilasciare il codice sorgente del kernel dei propri modelli entro entro un dato periodo. Dopo un po’ di problemi e rilascio lenti, la compagnia di Lei Jun ha cominciato ad adeguarsi diventando sempre più celere nel rilascio (in alcuni casi anche poco tempo dopo il Day 1 di un dispositivo). A questo giro si aggiungono Redmi Note 9 Pro e Redmi Note 8 Pro, dando così il via al modding da parte dei developer esterni.
Redmi Note 9 Pro e Redmi Note 8 Pro, strada aperta al modding: Xiaomi ha rilasciato il codice sorgente del kernel | Download
Come al solito ricordiamo che la pubblicazione del codice sorgente del kernel è un passo importante per i dispositivi in questione. Si tratta infatti di una prerogativa imprescindibile per dare il via al modding e quindi alla creazione di Custom ROM, kernel alternativi, Mod, personalizzazioni, recovery TWRP e molto altro. Quindi, in questo modo, Redmi Note 9 Pro (anche Max) e Redmi Note 8 Pro possono finalmente finire sotto i riflettori anche per quanto riguarda il mondo Android “più avanzato”. Per concludere vi segnaliamo che entrambe le release sono basate su Android 10; nel caso del Note 8 Pro in precedenza il codice sorgente era già stato rilasciato, ma ovviamente su base Pie.
- Note 9 Pro/Max – Codice Sorgente del Kernel – GitHub Download
- Note 8 Pro – Codice Sorgente del Kernel – GitHub Download
Un piccolo appunto: il codice dovrebbe essere lo stesso anche per il Redmi Note 9S, visto che il device condivide perfino lo stesso nome in codice (curtana).
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