Ultimamente sul nostro canale YouTube e su Instagram ci avete chiesto in moltissimi un focus sulla Google Camera a bordo dello Xiaomi Redmi 5 Plus di cui vi invito a leggere la recensione ed il confronto con il Meizu M6S.
Dopo diversi giorni di prova e diversi scatti abbiamo deciso di portarvi i risultati. Nello specifico, abbiamo utilizzato la versione “MGC_5.1.018_FINAL_3.3“. Riuscirà effettivamente la GCam ad influire pesantemente sulle performance della fotocamera? Scopriamolo insieme all’interno del nostro approfondimento.
Xiaomi Redmi 5 Plus con Google Camera
Test
Cominciamo subito dalla prima foto scattata in una stanza buia, illuminata solamente da una piccola lampada. Come potrete notare, la Google Camera ha restituito uno scatto più luminoso, caratterizzato da una definizione maggiore e dei colori leggermente più saturi.
Nel secondo test abbiamo un’ottima gestione delle luci da parte della GCam contro una stock che ha sovraesposto buona parte della porzione illuminata.
In questa terza foto notiamo un HDR più incisivo sulla stock, ma con più grana. In questo caso la camera di Big G ha preservato più dettagli.
Fotografie quasi identiche per entrambe le parti anche se, effettuando un crop, è possibile notare un maggior dettaglio negli scatti con la camera di Google.
In questa foto la differenza è abissale: errata la gestione delle luci da parte della stock che è andata a sovraesporre buona parte del viso di Renato, mentre la GCam è riuscita a tirar fuori un ottimo scatto con dei buoni colori.
Qui è facile notare le differenze grazie ad una definizione decisamente migliore da parte della Google Camera. Purtroppo entrambe hanno uno sfondo sovraesposto, ma la stock ha restituito un risultato peggiore.
Per quanto riguarda i selfie purtroppo la fotocamera stock di Xiaomi tende sempre ad impastare e ad inserire una sorta di filtro bellezza in automatico che non riesce mai a convincermi. Anche in questo caso la differenza tra le due sta nei dettagli.
L’HDR viene gestito meglio dalla Google Camera che ci consente di ottenere un cielo non sovraesposto e mantenere dei buoni colori.
In seguito vi lasciamo tutti gli altri scatti realizzati in questi giorni.
In conclusione la Google Camera migliora di molto le performance del sensore, l’unico aspetto “negativo” è che non ne esiste una versione universale e quindi dovrete avere molta pazienza nel trovare la versione meglio ottimizzata per il vostro smartphone e, successivamente, giocare un po’ con le varie impostazioni nell’interfaccia.
Qualora non riusciste a trovarne una stabile andrete incontro a dei crash improvvisi dell’applicazione che vi faranno perdere molti scatti. Tuttavia, in seguito vi lasciamo il link dove potrete trovare tutte le versioni rilasciate fino ad ora.