Si avvicina sempre di più il momento della presentazione del nuovo flagship di Xiaomi, il Mi 5S. Non c’è giorno infatti che non spunti una notizia o trapeli una foto su questo nuovo smartphone.
Ma l’immagine trapelata da Weibo che oggi vi abbiamo presentato, oltre a darci modo di vedere come sarà il lato anteriore del device, ci fa anche presagire il possibile arrivo di una diatriba legale per Xiaomi.
Un design familiare
Fino ad oggi le indiscrezioni uscite sul design del nuovo smartphone di Xiaomi parlavano dell’assenza di un tasto home fisico, anzi è di ieri la notizia che sul Mi 5S potrebbe essere presente un lettore di impronte digitali ad ultrasuoni sotto il display e quindi in grado di identificare l’impronta semplicemente poggiando il dito sul vetro dello smartphone.
L’immagine emersa oggi mostra un design che corrisponde a quanto emerso finora, senza il tasto home fisico. Al suo posto vediamo un cerchio, un anello dorato che dovrebbe rappresentare un tasto virtuale.
Nubia vs Meizu, “solo” per un tasto circolare a sfioramento
Questo tasto ad anello, però, non richiama qualcosa di già visto? Sembra assomigliare molto al design utilizzato per “l’home button” degli smartphone di Nubia. E questa coincidenza potrebbe costare caro a Xiaomi, addirittura una battaglia legale.
Non è passato molto tempo da quando Meizu utilizzava un bellissimo tasto home LED a sfioramento sui propri smartphone. Meizu ha utilizzato questa soluzione per alcuni anni ma Nubia ha intentato una battaglia legale che portò quest’ultima alla vittoria e costrinse Meizu a tornare ad un tasto home fisico.
Perciò da quel momento si è pensato che l’utilizzo del design “ad anello” per il tasto home fosse ad esclusivo uso di Nubia…ma forse questa notizia non è arrivata a Xiaomi.
La foto non è ufficiale, dunque è molto probabile che possa trattarsi di un fake anche perché intraprendere una battaglia legale con Nubia sarebbe un passo falso non da poco per Xiaomi. Soprattutto dopo il crollo avuto in borsa.
Attendiamo perciò di vedere ufficialmente Mi 5S, augurandoci che non scateni le ire, e soprattutto gli avvocati, di nessun’altra azienda.
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