Il nuovo top di gamma Huawei P9 è finito sotto l’analisi del team di it68.com che ha provveduto a smontare il dispositivo per studiarne la componentistica interna.
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It68.com ha documentato le varie fasi relative al teardown con un buon numero di scatti, dandoci la possibilità di osservare i vari componenti – facilmente distinguibili grazie alle etichette utilizzate dal sito cinese. Come per la maggior parte dei dispositivi unibody, per accedere alla componentistica interna è necessario svitare due comuni viti situate sul bordo inferiore, vicino alla porta USB Type-C e allo speaker audio.
Sollevando il pannello posteriore, troveremo allocata la batteria – da 3000 mAh – ed un blocco unico che contiene tutti i chip principali. All’interno di Huawei P9 troviamo un SoC HiSilicon Kirin 955, formato da un processore octa-core con quattro ARM Cortex-A72 e quattro Cortex-A53, operante a frequenza massima di 2.25 GHz; la GPU è una Mali-T880. Ad affiancarlo 3 GB di RAM e 32 GB di memoria interna, espandibili tramite schede di memoria microSD.
Il dispositivo è caratterizzato da un display IPS LCD da 5,2 pollici di diagonale e risoluzione Full HD, per una densità di pixel pari a oltre 400 PPI. Non manca poi un connettore USB Type-C per la ricarica e la connessione al PC, un sistema a tre antenne per una ricezione più efficace e un sensore per impronte digitali.
La caratteristica più interessante di Huawei P9 è sicuramente la fotocamera posteriore, sviluppata in collaborazione con Leica e costituita da due moduli basati su sensori realizzati da Sony e dotati di una risoluzione di 12 megapixel, con pixel della misura di 1.25 micrometri, entrambi abbinati a lenti Leica Summarit 1:2.2/27 ASPH.