L’ecosistema lanciato da OPPO nel 2024 è stato piuttosto interessante, tra smartphone e accessori come cuffie e smartwatch, sempre molto interessanti, soprattutto perchè ci permettono di uscire fuori dai classici dispositivi dei soliti brand a cui siamo abituati; OPPO rappresenta sempre un’alternativa interessante, a partire dal design fino ad arrivare alla scelte tecniche.
Negli ultimi anni di OPPO si è parlato tanto, soprattutto per via dei prezzi con cui è arrivata con molti dispositivi sul mercato Italiano, a detta di molti (spesso anche da noi) quasi fuori mercato. Ad ogni modo il nuovo OPPO Watch X, protagonista della recensione odierna, cerca di cambiare le carte in tavola: il prezzo è adeguato a quello che offre, e completa un ecosistema (quello della serie Reno 12) in modo quasi perfetto.
Indice
Recensione OPPO Watch X
Design e materiali
Il design dell’OPPO Watch X non passa inosservato, soprattutto per le sue dimensioni. Con un peso di 49 grammi e un display AMOLED da 1,43 pollici, non si può certo definire il più leggero o discreto degli smartwatch sul mercato, ma per me che ho un polso di dimensioni medie, l’ho trovato avvolgente e non troppo invasivo, ma riconosco possa non essere adatto a tutti.
La scelta del cristallo di zaffiro per il vetro frontale e dell’acciaio inossidabile per la cassa conferisce all’orologio una sensazione di robustezza e resistenza, ideale per chi desidera un prodotto che possa durare nel tempo, ma che soprattutto non voglia essere schiavo del dispositivo e della sua tutela, fra pellicole e protezioni varie (come faccio personalmente con il mio Apple Watch, per intenderci). Tuttavia, è da notare che, sebbene il cristallo di zaffiro sia altamente resistente ai graffi, è più fragile rispetto al Gorilla Glass, almeno sulla carta.
Un ulteriore elemento di robustezza è rappresentato dalla certificazione MIL-STD-810H, uno standard militare che attesta la resistenza del dispositivo a condizioni estreme come cadute, vibrazioni e temperature estreme. Inoltre, l’orologio è dotato di certificazione IP68, che lo rende resistente alla polvere e all’acqua fino a 1,5 metri per 30 minuti. Questa caratteristica lo rende adatto a essere indossato anche durante attività all’aperto o sport acquatici leggeri, sebbene non sia progettato per immersioni prolungate.
Dal punto di vista estetico, l’OPPO Watch X è disponibile in due colorazioni: “Platinum Black” e “Mars Brown”, differenziate principalmente dal colore del cinturino e della cornice laterale. Il design è minimalista, con cornici sottili intorno al display che, nonostante le dimensioni generose, riesce a mantenere un look elegante. Tuttavia, come dicevo prima, per chi ha polsi più piccoli, questo potrebbe non essere lo smartwatch più adatto.
Display
Il display da 1.43″ pollici dell’OPPO Watch X è indubbiamente uno dei suoi principali punti di forza. Con una risoluzione di 466 x 466 pixel e una densità di 466ppi, offre immagini nitide e dettagliate, rendendo la visualizzazione delle notifiche e delle informazioni particolarmente piacevole. Lo schermo AMOLED è in grado di raggiungere una luminosità massima di 1000 nit, valori che consentono allo smartwatch di ottenere una buona visibilità anche sotto la luce diretta del sole. L’unico lato che mi ha lasciato un po’ perplesso è la luminosità automatica, la quale non sempre si adatta in modo ottimale, e talvolta potrebbe essere necessario regolarla manualmente in situazioni di forte luce.
Una caratteristica interessante, soprattutto a livello software, è la varietà di quadranti disponibili. Poichè si tratta di un dispositivo basato su Wear OS, a bordo troviamo decine e decine di watch face per personalizzare l’orologio in base alle proprie preferenze. Molte di queste watchface sono anche brandizzate da OPPO, ma ce ne sono anche altri senza brand per un design un po’ più sobrio.
La navigazione tramite il display touchscreen è fluida, grazie anche alla presenza di due pulsanti fisici sul lato destro della cassa: una corona rotante che apre il menu delle app e un pulsante configurabile, di default associato al monitoraggio degli allenamenti. Tuttavia, una delle scelte di design meno intuitive è che, sebbene la corona possa essere ruotata, non permette di scorrere il menu delle app, rendendo la sua funzionalità meno versatile rispetto a quanto abbiamo visto su tanti altri dispositivi della stessa categoria.
Prestazioni e software
Sotto la scocca, l’OPPO Watch X è equipaggiato con il processore Qualcomm Snapdragon W5 Gen 1, uno dei chip più potenti attualmente disponibili per i dispositivi wearable. Questo chip, abbinato a 2GB di RAM e 32GB di memoria interna, garantisce un’esperienza d’uso fluida, con prestazioni all’altezza delle aspettative per la maggior parte delle applicazioni. Anche durante attività multitasking, come ad esempio ricevere notifiche mentre si utilizza il monitoraggio degli allenamenti, il dispositivo non mostra segni di rallentamento.
Il bello di questo Watch, però, risiede nella doppia CPU integrata: oltre al W5 Gen 1 di Qualcomm, infatti, c’è una CPU più “basilare” che permette di far funzionare, diciamo così, tutto in modalità risparmio energia. Questo chipset, infatti, da solo si occupa delle funzionalità di base del watch, come ad esempio quelle fitness, il monitoraggio del sonno oppure la registrazione del battito cardiaco: se abilitiamo la modalità risparmio energetico, è vero che si riesce a raddoppiare un’autonomia già piuttosto buona, ma è anche vero che si perdono la totalità delle funzionalità di Wear OS, che sono il vero punto cardine di questo smartwatch.
Il sistema operativo Wear OS presente a bordo, infatti, offre un’esperienza decisamente completa rispetto ad altri watch con sistemi operativi proprietari, soprattutto per via della vasta gamma di applicazioni disponibili direttamente sul polso. Le app di messaggistica come WhatsApp, ad esempio, funzionano in modo impeccabile, permettendo non solo di leggere e rispondere ai messaggi, ma anche di inviare note vocali e visualizzare anteprime delle immagini ricevute. Tuttavia, la mancanza di supporto per iPhone potrebbe rappresentare una limitazione per gli utenti Apple, escludendoli completamente dall’ecosistema di questo smartwatch.
Sensori e monitoraggio
Il monitoraggio della salute e del fitness è uno degli aspetti centrali dell’OPPO Watch X, anche se, rispetto a smartwatch di fascia più alta, manca di alcuni sensori avanzati. Tra i sensori presenti troviamo il cardiofrequenzimetro, il sensore SpO2 per il monitoraggio dell’ossigeno nel sangue, un accelerometro e un giroscopio per il monitoraggio delle attività e del sonno.
Il dispositivo supporta il monitoraggio di oltre 100 attività sportive, tra cui sport meno comuni come badminton, golf, rugby e persino calcio. Tuttavia, sebbene la gamma di sport monitorati sia ampia, il livello di dettaglio offerto non è sempre all’altezza delle aspettative, soprattutto in tanti sport secondari, che personalmente avrei anche fatto a meno di inserire.
Analogamente, il monitoraggio della corsa ha dimostrato una discreta precisione, ma il GPS non è sempre risultato rapido nell’agganciare il segnale. Dal punto di vista del monitoraggio della salute, l’OPPO Watch X copre i parametri essenziali come la frequenza cardiaca e la saturazione di ossigeno, oltre a monitorare il sonno, inclusi i cicli REM e la frequenza respiratoria durante la notte.
Tuttavia, è assente un sensore ECG per la rilevazione di irregolarità cardiache, una funzionalità presente in dispositivi concorrenti di marchi come Samsung e Apple, anche se è vero, in realtà, che questo Watch X costa molto meno rispetto i dispositivi dei brand appena citati.
Autonomia della batteria
Uno degli aspetti più apprezzati dell’OPPO Watch X è senza dubbio l’autonomia della batteria. Con una capacità di 500mAh, la batteria riesce a durare fino a 4-5 giorni con un utilizzo regolare, un risultato eccezionale per un dispositivo Wear OS, che spesso soffre di una durata inferiore rispetto agli smartwatch basati su altri sistemi operativi. Durante i miei giorni di test, l’orologio non ha mai avuto un’autonomia inferiore ai 3 giorni, sempre con notifiche attive, monitoraggio cardiaco, e qualche sporadico utilizzo del GPS.
In più qui è presente anche la ricarica rapida VOOC di OPPO che permette di ottenere fino a 24 ore di utilizzo con soli 10 minuti di ricarica, mentre una ricarica completa 0-100% richiede circa un’ora, valori di tutto rispetto soprattutto se si considera che il Watch X utilizza ancora uno standard di ricarica a 4 pin magnetici piuttosto vecchiotto.
Prezzo e considerazioni
Con un prezzo di 299 euro l’OPPO Watch X si colloca nella fascia media degli smartwatch, e va ad occupare una posizione di tutto rispetto, perchè in questa fascia di prezzo è difficile riuscire a trovare di meglio. Lui, per ovvi motivi (incluso il prezzo, ovviamente), non è paragonabile ai modelli di Samsung o Apple, ma tuttavia offre una combinazione convincente di durata della batteria, robustezza e funzionalità di monitoraggio di base.
Non è il prodotto adatto agli sportivi che ricercano metriche e misurazioni super accurate, ma è il prodotto definitivo per utenti “base” che desiderano avere al proprio polso un dispositivo realmente smart, interazione completa con le notifiche delle varie app, e pagamenti cardless con Google Wallet.
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