Ormai i tempi sono maturi, gli aggiornamenti sono stati più che rilasciati e gli street price si sono già assestati. A due mesi dal lancio del Samsung Galaxy Z Fold6 e a poco meno di un mese dal lancio dell’HONOR Magic V3, siamo ormai pronti ad un confronto tra i due smartphone pieghevoli del momento. Due prodotti tra cui scegliere non è assolutamente facile, soprattutto perché le vere qualità di un dispositivo vanno ben oltre le semplici caratteristiche tecniche, ma sono la completezza e l’esperienza utente.

Due punti in cui il foldable di Samsung non è secondo a nessuno, al fronte dei 9.2 millimetri di spessore della sua controparte di casa HONOR: basterà il record di smartphone più sottile al mondo per battere la sesta generazione del fodlable che ha dato di fatto vita al mercato degli smartphone pieghevoli?

HONOR Magic V3 vs. Samsung Galaxy Z Fold6: qual è il miglior pieghevole del 2024?

Video confronto HONOR Magic V3 vs. Samsung Galaxy Z Fold6

Design e materiali

È indubbio che una delle caratteristiche più discusse di entrambi gli smartphone è il design. E, quello del Samsung Galaxy Z Fold6 è probabilmente il più discusso dell’anno. Effettivamente un po’ tutti hanno sperato che la nuova generazione del foldable sudcoreano quest’anno venisse un po’ stravolta a favore di un display anteriore più grande e con proporzioni “tradizionali”, ma non è stato così. Samsung Galaxy Z Fold6 ha uno schermo esterno più largo solo di 1 millimetro ed in sostanza continua ad avere il suo tipico form-factor. Insomma, o lo si odia o lo si ama e di certo non è tra i form factor più comodi per chi ha le mani grandi, soprattutto in fase di digitazione sulla tastiera.

Ma a me piace utilizzare il Samsung Galaxy Z Fold6 è davvero una goduria, i materiali sono eccezionali, il frame ha un grip perfetto ed è indubbiamente un prodotto di lusso.  Del pieghevole di Samsung ho sempre apprezzato la possibilità di utilizzarlo da chiuso con una mano e, quando ne ho la necessità, aprirlo per avere a disposizione un mini-tablet. Ditemi, di quanti smartphone si può raccontare la possibilità di utilizzo con una mano?

HONOR Magic V3 però, è un capolavoro di ingegneria. Il camera bump potrebbe essere l’elemento di design più controverso, ma ricorda quello della serie MAGIC ed è comunque un particolare distintivo del brand.  I materiali sono eccellenti, il processo costruttivo è davvero di un livello altissimo, lo spessore è inferiore ai 4 millimetri e pesa 226 grammi e, nonostante tutto questo la cerniera è migliorata davvero tantissimo.

E nonostante sia così sottile, integra comunque una batteria da ben 5150 mAh che è compatibile anche con la ricarica wireless ed è certificato per la resistenza ad acqua e polvere. È disponibile in 3 colorazioni: quella in nero, quella in verde (a mio avviso la più bella) e quella in simil-bronzo. In prova abbiamo ricevuto quest’ultima che, seppure non sia tra le mie colorazioni preferite, è l’unica che ha una back cover in simil-pelle.

HONOR Magic V3 è certificato IPX8, mentre Samsung Galaxy Z Fold6 ha una certificazione (migliore) IP48. Le cerniere sono ottime in entrambi i dispositivi, anche se quella di Samsung è più solida e riesce ormai a mantenere tutte le angolazioni, a differenza di quella presente nello smartphone cinese che – seppur di ottima qualità – ad un certo punto tende ad accompagnare un po’ troppo l’apertura e la chiusura.

Display

Display anteriore da 6.3” in formato 22.1:9, luminoso definito, display interno da 7.6” AMOLED a 120 Hz LTPO altrettanto definito e molto luminoso, con valore di picco di 2600 nits. Insomma, si tratta di una buona accoppiata di display, che si vedono molto bene sotto la luce del sole e che continuano a seguire una filosofia ben precisa: da chiuso si utilizza con una mano, da aperto si ha a disposizione un display più grande e ricco di informazioni.

Una filosofia totalmente diversa da quella di HONOR Magic V3, che in sostanza (anche grazie allo spessore ridottissimo) da chiuso è praticamente uno smartphone tradizionale. Il display interno è un OLED LTPO da 7.92″ con risoluzione 2344×2156 pixel ed un refresh rate variabile tra 1 e 120 HZ. La luminosità di picco è di 1600 nit ed il il PWM è di 3840 Hz. Lo schermo esterno però è quasi da record: Il pannello è un OLED LTPO da 6.43”, con una risoluzione di 2376×1060 pixel, una luminosità di picco di ben 5000 nit ed un PWM di ben 4320 Hz. Entrambi i display, poi, supportano il pennino, mentre nello Z Fold6 la S-Pen e supportata solo nello schermo interno.

Insomma, è chiaro che quelli di HONOR hanno puntato molto di più sullo schermo esterno, mentre quelli di Samsung su quello interno. La piega si vede in entrambi gli smartphone, ma su quello di Samsung è decisamente più marcata, anche se rispetto all’anno scorso è meno evidente. Sullo smartphone di HONOR, invece, si vede in sostanza solo se si guarda il pannello contro luce ed anche al tatto è praticamente impercettibile.

Fotocamere

HONOR Magic V3 e Samsung Galaxy Z Fold6 sono dotati di un sistema di fotocamere concettualmente simile, con grandangolari, ultragrandangolari e teleobiettivi. La grande differenza sta però nello zoom: quello dell’HONOR Magic V3 è di tipo periscopico, mentre lo Z Fold6 ha una soluzione più convenzionale. Il primo offre uno zoom ottico 3,5x, mentre il secondo è dotato di un’ottica 3x.

Ad ogni modo, megapixel, numeri e altre differenze tecniche e costruttive sono in qualche modo irrilevanti; alla fine, tutto si riduce a come vengono le foto. Dunque, confrontiamo alcuni campioni fianco a fianco e vediamo quale di questi telefoni scatta foto migliori.

Con la fotocamera principale le foto scattate con i due smartphone sono molto simili in quanto a dettaglio, gamma dinamica e gestione dell’esposizione. Cambiano tanto però in quanto a tonalità di colore, che nell’HONOR Magic V3 è molto più caldo, ma in linea generale in condizioni di buona luminosità sono due ottime fotocamere principali.

Le cose cambiano però in condizioni di scarsa luminosità e con la modalità notturna. Le foto scattate con il Galaxy Z Fold 6 sembrano più luminose, ma anche più morbide, con una perdita di contrasto e dettagli in alcune zone dell’immagine. Il Magic V3, invece, è riesce a produrre un’immagine con una gamma dinamica leggermente migliore, anche se alcuni potrebbero trovarla eccessivamente nitida. I toni caldi sono sempre presenti, mentre il Galaxy risulta molto più neutro per quanto riguarda il bilanciamento del bianco.

Anche le immagini scattate con l’ultra grandangolare sembrano simili, ma c’è un leggero vantaggio in termini di dettagli e gamma dinamica a favore del Magic V3. Questo potrebbe essere dovuto al numero di pixel più elevato del suo sensore, ma il Magic V3 riesce a catturare più dettagli: nel complesso la differenza non è significativa, e ancora una volta, i colori sono molto più caldi con il Magic V3, quindi la scelta dipende ancora una volta dalle preferenze personali.

In quanto a zoom però, c’è un solo vincitore ed è il Magic V3. Lo zoom periscopico 3.5x non solo genera un’immagine soggettivamente più ravvicinata, ma anche molto più dettagliata, con una gamma dinamica superiore ed anche i dettagli dello sfondo in alcuni casi sono migliori nell’HONOR, mentre può capitare che il Galaxy tenda a sfocare alcuni particolari.

Hardware, prestazioni e software

Entrambi gli smartphone sono animati da un Qualcomm Snapdragon 8 Gen. 3, ma il Galaxy ne ha una versione personalizzata “for Galaxy” in cui alcuni core sono stati leggermente resi più veloci. La situazione della RAM è la medesima: sia lo Z Fold6 che il Magic V3 hanno 12 GB di RAM di tipo LPDDR5x. In quanto a spazio di archiviazione, il Magic V3 ha un vantaggio: a differenza del Samsung che parte con 256 GB di memoria interna, lo smartphone di HONOR è disponibile in un’unica versione con 512 GB. Ecco i risultati dei benchmark su HONOR Magic V3:

In quanto a numeri nudi e crudi, non sorprende che nei nostri benchmark Samsung Galaxy Z Fold6 abbia ottenuto punteggi maggiori praticamente in ogni test. Vuoi per il SoC personalizzato, vuoi per uno spessore maggiore che ha reso possibile anche l’integrazione di una camera di calore, lo smartphone sudcoreano riesce a gestire meglio le temperature in situazioni di forte stress rispetto a quello di HONOR che soffre un po’ più di thermal throttling. Ecco i risultati dei benchmark su Samsung Galaxy Z Fold6:

Ma nel complesso, nelle attività quotidiane, entrambi gli smartphone funzionano in modo impeccabile e qualsiasi cosa gli si chieda di fare va liscia come il burro. D’altronde stiamo parlando di smartphone ultra-premium che integrano il meglio dell’hardware attualmente in circolazione e non ci si potrebbe aspettare diversamente.

La ricezione però è senza dubbio a favore dell’HONOR Magic V3. Nonostante Samsung abbia migliorato tantissimo le performance del suo modem negli ultimi tempi, il pieghevole di HONOR è una spanna sopra in qualsiasi situazione ci si trovi. Ed è così anche per il sensore di prossimità: con l’HONOR non ho mai avuto problemi di sorta né in chiamata né nell’ascolto dei messaggi vocali in capsula. Non posso dire lo stesso per il Samsung Galaxy Z Fold6 con cui, soprattutto dopo l’ultimo aggiornamento, non si ha alcun problema in chiamata ma l’ascolto dei vocali in capsula potrebbe non essere sempre preciso come ci si aspetterebbe.

La questione software invece è un po’ più complessa. Entrambi gli smartphone arrivano con Android 14, Samsung utilizza la One UI 6.1.1 mentre HONOR la sua MagicOS, ed entrambi arrivano con tutta una serie di funzioni AI che nonostante nascano (in parte) da una collaborazione con Google, sono molto diverse tra loro. Abbiamo parlato tanto della Galaxy AI e del Portale Magico e qui decretare un “vincitore” è impossibile: dipende tutto dalle esigenze che ognuno ha.

Ciò che posso dire però, è che personalmente continuo a preferire il software di Samsung e non solo per l’AI ma soprattutto per l’esperienza utente in generale. HONOR sta facendo dei passi in avanti enormi, e nonostante con il Magic V3 abbia introdotto molte funzioni utili alla natura fold dello smartphone (come ad esempio la visualizzazione dei video ottimizzata sullo schermo verticale quando si appoggia il dispositivo con i display a 90°), a mio avviso ha ancora un po’ di lavoro da fare.

Il Samsung verrà aggiornato per 7 anni di major update del sistema operativo e 7 anni di aggiornamenti di sicurezza, mentre l’HONOR per 3 anni di aggiornamenti Android e 5 anni di patch di sicurezza.

Batteria e ricarica

HONOR Magic V3 integra due batterie, in ognuna delle sezioni dello smartphone. In totale i mAh sono 5150 ed è davvero strabiliante che il brand abbia addirittura superato la capienza del modello dell’anno scorso in uno smartphone così sottile. E questo grazie alla nuova generazione di batterie carbon-silicon, che garantiscono un’ottima autonomia al dispositivo. Supporta la ricarica veloce a 66w e quest’anno si arricchisce anche della ricarica wireless a 50w e della ricarica inversa a 5w.

Samsung Galaxy Z Fold6 invece ha una batteria da 4400 mAh, con ricarica cablata a 25w, ricarica wireless e ricarica inversa. E quindi non c’è molto da discutere sul vincitore in questa categoria: in sostanza, HONOR Magic V3 offre un’ora e mezza in più di utilizzo durante la giornata lavorativa e penso sia giunta l’ora per quelli di Samsung di pensare a soluzioni di ricarica più veloci per i loro dispositivi, anche perché ormai la concorrenza è molto più avanti ed estremamente agguerrita.

Prezzi e quale comprare?

Il miglior prezzo a cui si può acquistare HONOR Magic V3 è 1699,00 euro in sconto su Amazon nella versione con 512 GB ovviamente, mentre Samsung Galaxy Z Fold6 da 512 GB su Amazon attualmente costa 2219,00 euro. Qualora si volesse la versione da 256 GB però, lo si può acquistare al minor prezzo di 1129,00 euro su eBay. Insomma, quale scegliere? Valutando gli smartphone a parità di spazio interno (quindi con il Fold6 da 512 GB) non c’è dubbio che l’asticella punti verso il dispositivo di HONOR che non solo è più leggero e sottile, ma ha un form factor più convenzionale ed una batteria più capiente nonostante lo spessore ridottissimo.

Io però, sono anche un fan di Samsung e per questo vi dico che, alla fine, come ogni cosa dipende tutto dalle esigenze personali e lavorative: stiamo parlando di due prodotti davvero eccezionali, c’è poco da fare, ognuno a modo suo unico proprio per il form factor ed il software che lo anima.

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