Ogni utente interessato all’acquisto di uno smartphone in genere si sincera delle sue prestazioni ma anche di quanto sia effettivamente resistente. Per riuscire ad avere quante più informazioni possibili in tal merito, la maggior parte delle persone fa riferimento a JerryRigEverything, noto youtuber che questa volta ha messo le mani sul top di gamma pieghevole Google Pixel 9 Pro Fold: ecco come si è comportato il nuovo dispositivo alle prese con i test di resistenza “estremi”.
Google Pixel 9 Pro Fold martoriato da JerryRigEverything: ecco com’è andata nel test di resistenza
Ufficializzato durante lo scorso mese di agosto, il nuovo Google Pixel 9 Pro Fold è sicuramente uno dei top di riferimento nel mondo dei pieghevoli. Di certo si tratta di uno smartphone dal grande appeal in termini di estetica e potenza, ma quanto è resistente?
A mettere alla prova il flagship è JerryRigEverything, con i soliti test di resistenza: il punto di partenza è ovviamente il display. L’unità da 6,29″ Actua Full HD+ esterna sembra cominciare a rigarsi al sesto livello della scala di Mohs, dato abbastanza in linea con gli smartphone di nuova generazione. In questo caso la resistenza è rilevante grazie al vetro Gorilla Glass Victus 2. Discorso ben diverso invece per il pannello interno da 8,2″ Super Actua, quello pieghevole: il test evidenzia infatti i primi graffi già a partire dal livello 2, i quali diventano ancora più profondi passando al livello 3. Addirittura lo schermo interno del Google Pixel 9 Pro Fold sembra rovinarsi anche solo passando le unghie sul pannello in maniera più decisa. C’è da dire che questo tipo di resistenza è un classico dei display interni degli smartphone pieghevoli.
Il frame di contorno, realizzato in alluminio, può poco quanto nulla contro l’affilato taglierino di Jerry, il quale scava senza troppi problemi nel rivestimento scuro. La situazione migliora sul retro, con la scocca posteriore che sembra avere una buona resistenza ai graffi accidentali. Ottima la risposta del vetro che protegge le fotocamere disposte a gruppi di due: lo stesso taglierino sembra non scalfire la superficie.
Disastroso il test con sabbia e piccole pietre: una volta versato il tutto sul display interno del Pixel 9 Pro Fold, diversi granelli si insinuano all’interno della cerniera in maniera irrimediabile. È il momento di passare al test dell’accendino: la fiamma danneggia in poco tempo il display interno, mentre quello esterno sembra resistere al calore per qualche secondo in più. Arrivati al test più interessante, quello della piegatura al contrario dove il primo Pixel Fold di Google era caduto l’anno scorso, ecco lo stesso risultato: piegando il display interno nel verso opposto, basta una leggera flessione per renderlo inutilizzabile. Il pannello va subito fuori uso per poi disintegrarsi completamente accentuando la piega.
A questo punto ci si ritrova di fronte al terminale completamente in pezzi, come se il test di resistenza fosse diventato un improvviso “teardown”, ovvero uno smontaggio per riconoscerne le componenti interne. Da quello che si evince dunque, il Google Pixel 9 Pro Fold è di certo migliore in termini di prestazioni che di resistenza.
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