Voglio essere onesto con voi: seppur siano tanti anni che i Chromebook sono sul mercato, è la prima volta che personalmente mi capita di metterci su le mani, e forse per questa recensione è un bene. È un bene, perchè, tanti utenti hanno acquistato un Chromebook incosapevolmente, magari invogliati dalle ottime offerte online e offline, o su consiglio di qualche commesso nei negozi di elettronica: ho avuto anche io lo stesso approccio inconsapevole di un utente alle prime armi, quantomeno con questo nuovo sistema operativo.
Devo dire che, in una settimana di utilizzo, il Chromebook Plus di ASUS, un modello da meno di 400 euro, mi ha saputo stupire per alcune tipologie d’uso, e forse quasi mi ha fatto sentire in colpa di non averlo provato prima d’ora. I Chromebook hanno un senso, ma non per tutti: il senso di questa recensione, appunto, sarà questo, e capire chi dovrebbe acquistare un Chromebook, e chi invece… no.
Indice
Recensione ASUS Chromebook Plus
Design, materiali e display
La storia dei Chromebook è una storia che parte circa 7-8 anni fa, con i primi modelli che approdarono sul mercato a prezzi poco competitivi (rispetto ad un computer Windows), e con un software che li ha penalizzati per tante ragioni, non facendoli prendere concretamente sul serio dagli utenti che ricercavano una buona alternativa a Windows o Mac. Dopo qualche anno di collaudo, se cosi vogliamo definirlo, Chrome OS è molto più stabile e i Chromebook sono nettamente più diffusi per via del fortissimo rapporto qualità prezzo, soprattutto nel settore Educational.
Uno dei primi modelli a portare il marchio Plus è l’Asus Chromebook Plus CX34, quello che ho ricevuto in prova. Questo dispositivo offre molte caratteristiche che non erano comuni nei Chromebook più economici fino ad ora presenti sul mercato, e la differenza primaria si può racchiudere nel pannello FHD IPS da 14 pollici, uno schermo con cornici anche piuttosto ridotte che lo rende molto attraente anche rispetto anche a modelli più costosi. Per chi ha voglia di spendere qualcosina in più, questo CX34 di ASUS è disponibile anche in versione touchscreen, seppur sia più complesso da reperire sia online che offline.
Sopra lo schermo, il Chromebook CX34 di ASUS dispone di una webcam da 1080p, ideale per lezioni online e chiamate Zoom; tra le altre cose, come già visto in alcuni modelli top di gamma di ASUS, anche qui la fotocamera è dotata di un otturatore fisico arancione, che permette di vedere facilmente quando la fotocamera è coperta. Tolta questa bella chicca che non ci obbliga ad usare accrocchi esterni per la nostra privacy, ho trovato senza infamia e senza lode la webcam installata, adeguata certamente alla fascia di prezzo.
Il telaio in plastica è l’unico elemento che suggerisce il prezzo entry-level del CX34. Disponibile in colorazione nera con tasti grigi oppure bianco con tasti grigi, in entrambe le varianti lui ha un aspetto pulito e presentabile. Tuttavia, non vi nego che si percepisce qualche lieve flessione del telaio, ma nonostante ciò ASUS afferma che il dispositivo ha superato i test di durabilità MIL-STD-810, resistendo a condizioni estreme di caldo e freddo, umidità, altitudine, vibrazioni e persino sabbia e polvere. Al di là di tutto le certificazioni che lui può possedere, è un computer economico e personalmente lo tratterei con la stessa cura e attenzione con cui tratterei un notebook da più di 1000 euro.
La tastiera e il touchpad del CX34 sono ben progettati. Il touchpad, che misura circa 14.5 cm in diagonale, è spazioso e l’uso combinato con la tastiera è confortevole, grazie a una buona corsa dei tasti e a un’azione del touchpad fluida e reattiva con un clic fisico. Devo dire che ho trovato queste due feauture di grandissima qualità: personalmente sono molto pignolo su mouse e tastiera a bordo dei laptop, soprattutto i touchpad, ma nonostante si tratti di un computer da meno di 400 euro, sono sincero, è stato davvero piacevole da utilizzato.
Tanto per darvi due indicazioni di carattere dimensionale, l’ASUS Chromebook Plus misura 32.64 x 21.43 x 1.87cm e pesa 1.44kg, perciò in quanto a portabilità, lui ve la garantisce ai massimi livelli. A livello di porte, invece, il Chromebook Plus CX34 di Asus offre due porte USB-C 3.2 Gen 2 (compatibili sia con la ricarica che con i monitor USB-C come uscita video), insieme a due porte USB Type-A (USB 3.2), un’uscita HDMI e un jack audio.
Hardware e Software
Come ho detto in precedenza, l’Asus Chromebook Plus CX34 rientra nel nuovo standard di qualità pensato da Google per i Chromebook economici, da qui la dicitura “Plus” nel nome. Ad ogni modo non pensate che, così facendo, il notebook riesca ad ottenere specifiche da urlo, anche perchè in questo ambiente decisamente non servono. Qui, infatti, il processore è un Intel Core i3 1215U fino a 4.4GHz che mai avrei pensato di definire stabile e veloce, ma questi d’altra parte sono i miracoli di Chrome OS. Il resto dell’hardware prevede 8 GB di RAM LPDDR5 non espandibile, oltre che un’unità interna UFS da 128 GB. Per quanto queste specifiche possano sembrarvi risicate al minimo, vi basti pensare che fino a qualche modello fa, lo standard per un Chromebook era 32 o 64GB di storage, qui parliamo già del doppio.
I Chromebook sul fronte software, come detto prima, utilizzano tutti ChromeOS, il sistema operativo creato da Google e che si basa principalmente sulla ricerca, appunto, su Google e i servizi associati, insieme a una vasta gamma di estensioni e app disponibili nel Google Play Store e a numerose funzionalità basate sul cloud. Rispetto alle generazioni passate, ChromeOS ha subito diversi aggiornamenti con il passaggio a Chromebook Plus e ne sono previsti altri grazie alle funzionalità AI alimentate da Google che stanno per essere introdotte nei prossimi mesi.
In sintesi, ChromeOS è sempre più vicino ad assicurare un’esperienza completa da PC, più che ad uno smartphone come era all’inizio. Naturalmente chi si approccia per la prima volta, come è stato per me adesso in un lungo periodo, si renderà conto che bisogna reintrerpetare il proprio concetto di computer, anche perchè qui è tutto Cloud Based e se non avete una connessione a disposizione, potreste mettere in campo ben poco.
Tante delle app disponibili vengono eseguite direttamente tramite il browser, soprattutto quelle realizzate dalla stessa Google, mentre per tutte le altre c’è il Play Store, da gestire esattamente come fareste a bordo di uno smartphone o di un tablet Android, in tutto e per tutto.
Utilizzo quotidiano
In termini di produttività pura, l’Asus Chromebook Plus CX34 è davvero efficiente nell’utilizzo di ogni giorno, e nonostante l’hardware abbastanza basilare, non sentirete assolutamente la mancanza di nulla. L’esperienza d’uso è decisamente promossa: qui troviamo una navigazione fluida e reattiva online anche in pagine più pesanti da caricare e con video in streaming ad alta risoluzione su YouTube ad esempio.
All’inizio di questa recensione vi avevo preannunciato che più di fare una recensione tecnica, avrei voluto scendere nel dettaglio del perchè acquistare un computer come questo e, soprattutto, se è il computer strettamente adatto a voi e alle vostre esigenze. Partiamo da un presupposto: in generale, i Chromebook costano tendenzialmente di un computer tradizionale con lo stesso hardware, ma c’è una grossa differenza. Se decideste di acquistare un computer Windows da 300 euro, probabilmente non riuscireste ad avere un hardware dignitoso, per cui avreste delle forti limitazioni durante l’utilizzo anche per gli usi più basici come Excel, Word, navigazione online e semplici mail.
Nella stessa fascia di prezzo, invece, potreste avere un Chromebook che, con un hardware di fascia bassa (siamo onesti, un i3 non può che essere definito fascia bassa) riuscirà ad offrirvi le performance che un PC Windows vi garantirebbe almeno con un hardware del 25-30% superiore. C’è, però, un grosso MA: i Chromebook non sono adatti a tutto, e a tutti. Questo ASUS Chromebook Plus, così come molti altri Chromebook in circolazione, sono computer ottimi per molte attività, ma non sono la scelta ideale ad esempio se abbiamo in mente di giocare ad alto livello, sia per mancanza di titoli sia per la questione hardare, oppure se vogliamo montare video con programmi 3D o ancora tenere aperte mille app contemporaneamente.
I Chromebook sono una valida opzione se non avete necessità di utilizzare app specifiche per Windows o Mac: l’utente media usa il proprio computer per attività come suite office, email, navigazione web, video su YouTube e social media. I Chromebook offrono tutto questo e molto di più, con una spesa contenuta e con una buona fluidità generare: mi sentirei di consigliarlo fortemente a chi non ha mai utilizzato un computer in vita sua, perchè le logiche di un Chromebook sono molto simili a quelle di uno smartphone Android, quindi c’è ben poco da imparare.
Altro aspetto per cui vi consiglierei questo Asus è sicuramente la durata della batteria, che si attesta facilmente intorno a cifre superiori alle 10-12 ore di utilizzo, sufficienti ad assicurare un’intera giornata di lavoro o di lezioni senza doversi preoccupare di ricaricare la batteria.
Prezzo e considerazioni
Dopo aver testato e utilizzato l’Asus Chromebook Plus CX34 per oltre una settimana, posso dirvi chiaramente che la mia idea sui Chromebook e su ChromeOS in generale, è decisamente mutata, anche grazie all’ottimo lavoro di ASUS che, come al solito, ottimizza tutto nei minimi dettagli.
Con un ottimo display 1080p, una buona quantità di RAM e prestazioni impressionanti, il CX34 ridefinisce davvero il settore dei Chromebook economici; ok, è vero che rimane prevalentemente realizzato in plastica ma poi all’atto pratico si è dimostrato fortemente resistente allo stress durante l’utilizzo, in più supporta Wi-Fi 6 e Bluetooth 5.2. A questo prezzo a cui è venduto, ovvero 379 euro nel momento in cui sto scrivendo questa recensione, è praticamente impossibile acquistare di meglio.
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