Oggi inizia ufficialmente il percorso che ci porterà all’aggiornamento ad Android 15: una buona notizia per chi vuole testarlo, una brutta notizia per chi è amante della Google Camera. In queste ore, il team software mobile di Big G ha ufficialmente rilasciato la primissima Developer Preview della nuova versione del sistema operativo del robottino verde, e c’è già chi teme che questa release comporti lo stop ai porting della GCam: ecco perché.
Con l’aggiornamento ad Android 15, creare porting della Google Camera potrebbe diventare impossibile
L’ingresso di Google nel mercato degli smartphone dimostrò a tutti i brand consolidati, che fossero Apple, Samsung, Xiaomi e così via, quanto il software influisse nella qualità fotografica, in alcuni casi anche più dell’hardware. Lo capirono anche gli utenti, specialmente i modder che nella creazione della Google Camera videro un’opportunità di migliorare le fotocamere anche degli smartphone non di Google sfruttando i suoi algoritmi fotografici. Da lì nacquero i porting dell’app, ufficialmente pensata solamente per i Pixel ma riadattata dagli smanettoni affinché fosse compatibile con modelli di altri marchi.
Ciò fu reso possibile dal fatto che i Google Pixel condividessero la piattaforma Qualcomm con molti altri smartphone: Pixel 1 aveva lo Snapdragon 821, Pixel 2 lo Snapdragon 835, Pixel 3 lo Snapdragon 845, Pixel 4 lo Snapdragon 855 ed infine Pixel 5 lo Snapdragon 765G. A partire dalla serie Pixel 6, però, Google ha scelto di seguire la strada dei SoC proprietari e affidarsi alle fabbriche di Samsung per realizzare i suoi Google Tensor.
Rispetto alle versioni precedenti, quello che cambia con il 2024 è proprio il fatto che Android 15 è supportato da Pixel 6 in poi, in quanto i modelli precedenti si fermeranno ad Android 14. Di conseguenza, Google potrebbe optare per la rimozione del supporto a ISP e DSP Qualcomm dalla Google Camera, non essendo più necessari per il suo catalogo con il nuovo major update. Nel caso “migliore”, ciò potrebbe significare peggiorare la qualità fotografica, aumentare i tempi di elaborazione e perdere il supporto alle lenti secondarie, sempre più comuni e a volte preponderanti nell’utilizzo quotidiano, in quello peggiore non funzionare più al di fuori dei Pixel.
Per il momento è solamente un’ipotesi basata sulla roadmap di Android 15, perciò la speranza per la community del modding è che i porting riescano comunque a essere rilasciati, anche se ciò potrebbe non essere più possibile per le ultime versioni della Google Camera ma solamente per quelle pubblicate finora con ancora il supporto Qualcomm.
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