C’è da riconoscere a HUAWEI una granda perseverenza nel lancio di nuovi prodotti nel mercato Occidentale, uno spazio molto difficile da conquistare vistre le severe restrizioni software presenti, che impediscono uno sviluppo completo del mercato. Ad ogni modo, sarò sincero: nonostante le assenze software, utilizzo il HUAWEI P60 Pro come mio smartphone secondario da ormai circa un anno, sostanzialmente da quando l’ho recensito, perchè con i doverosi ritocchini software fatti tramite modding, è uno smartphone pressochè perfetto a cui non manca nulla.
Un altro a cui manca ben poco, è il nuovo HUAWEI Matepad Pro 13.2 protagonista della recensione di oggi: tablet mastodontico nelle dimensioni, elegante e con display da panico. A proposito di panico, anche il prezzo potrebbe non piacere a qualcuno: 999 euro di listino, ma non traiamo giudizi affrettati, perchè lui merita davvero di essere scoperto più nel dettaglio.
Indice
Recensione HUAWEI Matepad Pro 13.2
Design e materiali
Lo abbiamo già detto in passato e lo ripeteremo all’infinito, probabilmente: per quanto sia complicata la situazione software di Huawei, l’azienda sa come realizzare hardware accattivante e unico, e davvero posso confermarvelo dopo un anno con il suo top di gamma smartphone in tasca. Il Huawei MatePad Pro 13.2 è un enorme tablet con uno schermo da ben 13.2 pollici, eppure è spesso solo 5.5mm e pesa appena circa 580g.
Pur essendo commercializzato come un tablet Pro, con molti degli elementi premium che questo comporta, il Huawei MatePad Pro 13.2 è principalmente realizzato in plastica: la cornice è interamente in plastica, mentre la parte posteriore utilizza fibra di vetro con una finitura tale da conferire al tablet un aspetto metallico.
È un interessante compromesso. Da un lato, l’Huawei MatePad Pro 13.2 non ha la stessa sensazione di premium di un iPad Pro, che comunque è spesso 0.4mm in più, dall’altro lato, è relativamente comodo da tenere in mano ed utilizzarlo anche per periodi prolungati, cosa che non tutti i rivali possono vantare, iPad Pro in primis che è pesante ben 100 grammi in più. La colorazione disponibile sul mercato Europeo ed italiano è solo quella nera, mentre in cina arriva anche una variante verde molto piacevole, ma sicuramente molto meno “professionale”.
Non c’è alcun sensore di impronte digitali su questo tablet, ma è comprensibile la scelta del produttore cinese, il quale ad oggi è uno dei pochi produttori di tablet (escluso Apple, naturalmente) a implementare un sistema di riconoscimento facciale piuttosto sicuro, non solo di tipo 2D ma anche con sensori ToF di profondità, che funzionano bene anche in caso di scarsa illuminazione.
Nel corso di questi giorni di test ho ricevuto in prova il kit completo di accessori, ovvero la Smart Magnetic Keyboard insieme alla M-Pencil di Huawei, entrambi venduti come optional ad un prezzo rispettivo di 199 e 99 euro (ma in regalo se effettuate l’acquisto in questi giorni di lancio sul mercato).
La M-Pencil offre un’esperienza di scrittura e disegno decisamente buona, con 10.000 livelli di sensibilità alla pressione contro i soliti 4.096. Ciò è evidente quando si utilizza lo strumento matita nell’applicazione Notepad o Notes preinstallata, con una notevole quantità di sfumature e variazioni possibili a seconda di quanto si preme con forza.
La Smart Magnetic Keyboard di Huawei è composta, invece, da due parti: una copertura posteriore e supporto magnetico per il retro del MatePad e una tastiera magnetica che si collega al tablet senza fili. La tastiera possiede una disposizione di tasti simile a quella di un laptop, possiede una buona corsa dei tasti e un touchpad cliccabile, davvero paragonabile ad un notebook in tutto e per tutto. Huawei ha implementatom, inoltre, anche un sistema di navigazione basato su gesti intuitivi sul touchpad, quindi non sarà necessario interagire direttamente con lo schermo touchscreen, che sicuramente rallenta il flusso operativo se la tastiera è collecata.
La disposizione degli elementi, invece, prevede sul lato corto a sinistra il tasto di accensione insieme a due speaker, che accompagnano gli altri due presenti sul lato corto a destra, insieme al connettore USB-C per la ricarica. Il regolatore del volume, invece, è collocato sul lato lungo destro, mentre sono assenti connessioni cablate per cuffie tramite jack da 3.5mm e lo slot per le SIM che qui non sono supportate nè in formato fisico, nè virtuale.
A proposito di altoparlanti, invece, che gran lavoro ha fatto HUAWEI: il suono in uscita è di una potenza inaudita, grazie ai 6 altoparlanti installati. HUAWEI Sound garantisce un suono avvolgente grazie al suo ineguagliabile array di altoparlanti multidriver e campo sonoro stereo, non a caso questo gli è valso una certificazione a 5 stelle da SGS sul fronte audio, primo tablet premiato in questa categoria.
Display
L’elemento che più mi ha convinto di questo tablet di HUAWEI è senza alcun ombra di dubbio l’enorme display OLED da 13.2 pollici. Con una risoluzione di 2880 x 1920 (per 262ppi) e quei colori OLED vibranti ma non troppo intensi, questo dispositivo offre un’esperienza multimediale davvero impareggiabile, al momento difficilmente superabile da altri prodotti attualmente sul mercato.
MatePad Pro 13.2, inoltre, è in grado di raggiungere picchi di 1.000 nit, valori che superano anche i top di gamma di casa Apple e Samsung, i quali vengono superati anche in termini di frequenza di aggiornamento, che qui supera i 120Hz per raggiungere fino a 144Hz.
Guardare contenuti video su questo schermo è favoloso, ma sarò sincero: l’assemza delle firme di Google per quanto riguarda i DRM, fa sì che quelli presenti qui appartengano alla categoria L3, quindi lo streaming online su piattaforme come Netflix (che va installato tramite APK dal momento che non è disponibile sullo store di HUAWEI) avviene solo a risoluzione SD senza HDR. Un grandissimo peccato, perchè per sfruttare al massimo il suo potenziale servirebbero dei file digitali scaricati direttamente sulla memoria del tablet: un lavoraccio impensabile, soprattutto vista l’ampia diffusione e versatilità delle piattaforme in streaming.
Hardware e prestazioni
Il MatePad Pro 13.2 è alimentato dal nuovo processore Kirin 9000W della stessa HUAWEI, una nuova variante di Kirin piuttosto recente e di cui si conoscono pochissime informazioni tecniche; la sua struttura, da dodici core, è composta da 4 cores da 1.53GHz, 6 cores da 2.15GHz e 2 cores da 2.49Ghz, i quali affiancano 12GB di RAM e 256GB di storage nella versione in vendita in Europa, sebbene in Cina sia comparsa anche la versione da 512GB disponibile all’acquisto.
In termini di benchmark e numeri i risultati non sono tra i più incoraggianti, soprattutto in termini di GPU dove il tablet di HUAWEI perde qualche punto in più rispetto la concorrenza. Non è di certo un mostro di potenza, sia chiaro, ma Harmony OS, per quanto abbia moltissimi difetti di cui vi parlo a breve, mi sembra essere molto ben ottimizzato per far funzionare tutto nel migliore dei modi.
Ad ogni modo nell’utilizzo quotidiano lui funziona bene e nel complesso riesce a garantire una buona esperienza d’uso nella totalità dei contesti e scenari, senza mettervi di fronte a privazioni dovute all’hardware carente.
Le temperature, anche negli utilizzi più intensi, rimangono sempre molto basse e perfettamente in linea con le aspettative, peccato soltanto per l’assenza di uno slot per l’espansione della memoria che, visto il taglio piuttosto ristretto disponibile in Italia, avrebbe fatto comodo a molti.
Software
Il Huawei MatePad Pro 13.2 arriva con a bordo Harmony OS 4.0, sistema operativo di casa Huawei che ormai abbiamo imparato a conoscere, pulito e fluido, ma che per via delle sue evidenti limitazioni in quanto a servizi Google, tende ad influenzare l’intera esperienza con il MatePad Pro.
Questa mancanza si traduce non solo in poche app preinstallate, ma anche nell’incapacità del MatePad Pro 13.2 di accedere ai servizi Google, e quindi anche se installate tramite APK, app come YouTube, Gmail, Google Maps e via discorrendo, potrebbero non funzionare correttamente. Naturalmente non c’è il Google Play Store, dunque sarà necessario cercare le app su AppGallery di Huawei, oppure quando non disponibili, l’app fa direttamente al suo interno una ricerca su altre piattaforme esterne, effettuando l’installazione sempre con la solita procedura. E’ un po’ limitante, è vero, ma lo store di Huawei si sta lentamente popolando sempre di più, con ormai la quasi totalità di applicazioni primarie disponibili al download.
Harmony OS 4.0, tuttavia, è un sistema piacevole da utilizzare e ricco di funzionalità molto utili nell’esperienza giornaliera. Oltre a Petal Clip per il montaggio dei video, tra le applicazioni preinstallate vanno menzionate anche quelle legate alla M-Pencil per sfruttare a pieno tutte le funzionalità. Come gli altri dispositivi di Huawei, inoltre, non manca la compatibilità con Super Device, ccosì da creare un ecosistema con gli altri dispositivi Huawei in nostro possesso, oltre che l’assistente vocale Celia, in continuo miglioramento rispetto le versioni iniziali.
Fotocamera
Per quanto solitamente io sia sempre molto scettico sul comparto fotografico, questa volta HUAWEI mi ha costretto a ricredermi. Come vi dicevo, utilizzo il P60 Pro di HUAWEI come smartphone secondario da circa un anno, ed il motivo primario è legato alla sua fotocamera che è in grado di garantire degli scatti ben superiori a quelli del mio iPhone 15 Pro, con un minimo di post produzione si intende. E questo MatePad Pro 13.2 si comporta quasi al pari di uno smartphone di fascia media: sembra quasi incredibile da affermare, ma è la realtà dei fatti.
Ha due sensori sul retro: una fotocamera principale da 13 MP f/1.8 assistita da un’ultrawide da 8 MP e un flash a LED. Nei pochi scatti rapidi che ho fatto con questo tablet, per lo più nelle mura di casa vista la difficile portabilità del dispositivo, il MatePad Pro 13.2 si è dimostrato un abile catturatore di fotografie. Il sensore principale si comporta molto meglio dell’ultra-wide in termini di dettagli, esposizione e gamma dinamica, ma anche quello ampio, nel complesso, garantisce scatti abbastanza luminosi e bilanciati, sebbene sembrino leggermente elaborati in alcune circostanze. È palese che questi risultati siano frutto di una grandiosa elaborazione software post-scatto, anche perchè in fase di cattura la foto appare completamente diversa e nettamente di qualità inferiore.
La selfie camera, invece, può vantare un sensore da 16 MP con un’apertura f/2.2 e un sensore dToF per un’autenticazione biometrica più sicura. I selfie catturati hanno una buona chiarezza, bei colori e buoni dettagli, ma come sempre consiglio di disattivare i filtri bellezza per non apparire ringiovaniti in modo particolarmente evidente.
Autonomia
Il Huawei MatePad Pro 13.2 è alimentato da due batterie da 5050 mAh ciascuna, per una capacità totale di 10.100 mAh, valori nella media di mercato per tablet di questo genere. Una ricarica completa impiega un po’ più di un’ora, valori molto buoni per un tablet, che solitamente non spiccano per immediatezza nei tempi di ricarica: in questo caso HUAWEI ha puntato molto su questo fronte, e ciò emerge anche dal caricatore da 88W incluso in confezione.
In termini di autonomia, invece, il consumo in standby è eccellente, con solo qualche punto percentuale perso quando viene lasciato inattivo per moltissime ore: in una notte perde circa 2-3% di batteria, ma solo se avete diversi account mail sincronizzati, social con notifiche attive e via dicendo, perchè altrimenti non va oltre l’1%. Durante l’utilizzo, invece, riesce ad avere un’autonomia di circa 8 ore di utilizzo per lavori su documenti, appunti o in genere utilizzi da ufficio; scende a circa 6 nella riproduzione di film e contenuti con il display alla massima luminosità e a 144Hz.
Prezzo e considerazioni
Il Huawei MatePad Pro 13.2 è disponibile all’acquisto sullo store ufficiale ad un prezzo di 999 euro, cifra che al momento in cui sto scrivendo include anche in omaggio la Smart Magnetic Keyboard e la M-Pencil di Huawei. In più per gli utenti di GizChina, con il codice sconto che trovate in basso nel box, valido fino al 31 marzo, si potrà ricevere in regalo anche HUAWEI FreeBuds 5i.
In sostanza questo è un tablet super sul fronte del design, dotato di un fenomenale display OLED da 13,2 pollici e di un ottimo audio, oserei dire il migliore della categoria: la scheda tecnica non lo colloca ai vertici delle classifiche, ma è un aspetto decisamente sorvolabile se considerate che comunque ottiene delle buone prestazioni praticamente in ogni contesto.
Purtroppo il software potrebbe scoraggiare l’acquisto in una fascia di prezzo così alta, ma sicuramente nel giro di qualche settimana saranno disponibili, come per il P60 Pro dei metodi alternativi per ottenere i servizi Google, ed in quel caso potrebbe diventare l’acquisto migliore che possiate fare. È vero, rimane anche in questo caso adatto ad utenti esperti, ma io vi ho avvisati.
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