OLED o LCD: nell’attuale panorama degli smartphone, queste sono le uniche due tipologie di display a cui possiamo fare affidamento, con una propensione sempre più accentuata verso i pannelli OLED. Ciò non significa però che non ci siano tecnologie più o meno promettenti che si intravedono sul panorama. Una di queste si chiama MicroLED, spesso accostata ad altre sigle come Mini LED e QD-OLED in quanto rappresentative di come dovrebbe evolversi il mondo degli schermi mobile nei prossimi anni.
Ci vorranno anni prima di assistere al debutto dei display MicroLED su smartphone
In questi mesi si è parlato di come la tecnologia MicroLED potrebbe fare il suo debutto nel mercato dell’elettronica portatile, fra smartphone, tablet, notebook e smartwatch: ma a che punto è l’evoluzione dell’industria? Ce lo illustra la roadmap pubblicata dalla MicroLED Association, confermando l’impressione che bisogni attendere ancora diversi anni prima che qualcosa inizi a concretizzarsi.
Fra 2023 e 2025 inizierà la produzione poco più che prototipale dei primissimi pannelli MicroLED per dispositivi indossabili, mentre per il settore informatico se ne inizierà a parlare fra 2026 e 2029, quando i produttori inizieranno gli investimenti in ricerca e sviluppo.
Nel periodo che andrà fra 2030 e 2033 la tecnologia MicroLED inizierà a essere adottata su ampia scala nel mercato wearable, mentre partiranno le prime produzioni di prova per PC, tablet e monitor. Più lunga sarà l’attesa per gli smartphone, dato che in questo periodo partiranno i primi investimenti in vista di un’implementazione negli anni successivi.
Come dice il nome stesso, i pannelli MicroLED sono composti da moltissimi LED microscopici, un’invenzione che prende quanto c’è di buono dalle tecnologie LCD e OLED ma eliminando i difetti dell’una e dell’altra. Come gli OLED, hanno elevato contrasto, neri profondi, alta luminosità, tempi di risposta rapidi ma allo stesso tempo sono inorganici e quindi non soffrono del burn-in tipico degli OLED, avendo quindi una maggiore longevità. Tuttavia, produrre schermi microLED è ancora molto costoso e difficile, vista la quantità di LED presenti su pannelli da una certa diagonale in su, e bisognerà pazientare ancora prima di vederli apparire anche nel mercato mobile.