Successore del del V40 (qui la recensione) e neo-arrivato assiema al V40 Pro, Navee V50 è un monopattino elettrico relativamente economico che si contraddistingue non solo per l’ottimo rapporto qualità/prezzo a cui ci ha abituati il brand, ma soprattutto per la sua portabilità animata da un meccanismo di piega doppio, che ottimizza profondamente l’ingombro da chiuso.
Il suo manubrio ruota sull’asse e si può posizionare parallelamente all’asse verticale e, come vedremo, è probabilmente una delle migliori soluzioni del mercato.
Ma non è solo questa la sua caratteristica di punta: in realtà Navee V50 è un modello perfettamente legale, che punta molto sulla guidabilità e sull’autonomia.
Indice
Recensione Navee V50: il manubrio ruotabile cambia le regole del gioco
Design e materiali
Lo stile del Navee V50 è molto simile al modello precedente. Il telaio, il cable management, le colorazioni, sono praticamente identiche a quelle introdotte con il V40. Il design quindi continua ad essere minimalista, con un telaio a doppia barra anteriore: quello che cambia è la forma della struttura a cui si appoggia il manubrio che, data la presenza del meccanismo di rotazione, non è più curva ma squadrata: internamente è presente un meccanismo di sicurezza grazie al quale tutta la zona del manubrio si potrà ruotare di 90 gradi.
Al centro del manubrio è stato integrato il display di bordo, posizionato su una piccola struttura che lo rende quasi “indipendente” dal manubrio, ed oltre alla caratteristica di essere perfettamente visibile anche in condizioni di luce diretta, mostra tutte le informazioni più importanti in modo chiaro e preciso. Integra anche un indicatore per la pressione dei pneumatici, con il quale si verrà avvisati qualora ci fosse qualcosa che non va.
Come sempre, il cable management è ben realizzato ed al centro del manubrio è stato posizionato un faro LED molto luminoso seppure dalle dimensioni piuttosto compatte. Tutta la progettazione del manubrio è stata studiata per migliorare la comodità d’utilizzo, a partire dal campanello posizionato sulla manopola di sinistra, fino al posizionamento dell’acceleratore sul lato destro, che è molto semplice da raggiungere e che integra il tasto d’accensione: le modalità di andamento si gestiranno direttamente da questo tasto, tramite un doppio click, così come l’accensione e lo spegnimento del faro anteriore. Inoltre è dotato di frecce direzionali, così come richiede l’attuale normativa vigente, anche se avrei preferito che gli indicatori fossero stati posizionati anche posteriormente e non solo sulle manopole.
Stiamo quindi parando di un monopattino pensato per la città, che fa della compattezza una delle sue caratteristiche principali: pesa 17 Kg ed è in grado di supportare un peso massimo di 120 Kg. Ciò che potrebbe non piacere a tutti è la larghezza della pedana che per i più minuti non dovrebbe essere un problema, ma che non è di certo tra le più generose del mercato. Vero è però, che se si punta sulla compattezza, la prima cosa a dover essere compatta è proprio la pedana.
Molto solido anche il meccanismo di chiusura che, però, continua ad utilizzare un metodo di bloccaggio un po’ spartano: quando si piega il manubrio, bisognerà incastrare sul gancio posizionato nel retro del monopattino una piccola struttura in plastica che è stata posizionata sul campanello, ma questa volta ruotata di 90 gradi per permetterne l’aggancio con il manubrio “chiuso”.
E così come visto nel V40, in prossimità del meccanismo di chiusura è stato integrato un piccolo scomparto invisibile nel quale si potrà inserire un AirTag, grazie al quale si potrà sempre localizzare il monopattino tramite il servizio Dov’è di Apple.
Motore e freni
Ad animare il NAVEE V50 ci pensa un motore brushless anteriore con una potenza massima di 350w che riesce a raggiungere i 650w di picco, limitato ad una velocità massima di 20 Km/h. Tutto sommato, la configurazione generale della propulsione è piuttosto bilanciata soprattutto per quanto riguarda l’accelerazione, che è lineare ma decisa, e garantisce una buona gestione anche delle salite: il brand garantisce una gestione ottimale fino al 20%, e personalmente nei miei test non ho avuto alcun problema di sorta.
Buono il sistema frenante anche se, oltre ad una buona frenata rigenerativa che è possibile attivare, disattivare e personalizzare tramite l’applicazione e che è integrata nella ruota anteriore, in linea del tutto generale ho trovato un pochino “morbida”. Nulla di pericoloso, sia chiaro, ma bisognerà prenderci la mano.
Anche la coppia viene ben distribuita, in modo che vengano evitate le partenze “brusche” e che sottolinea come il brand, anche con questo NAVEE V50 abbia voluto puntare sulla sicurezza e la comodità di guida, oltre che sulla portabilità.
Applicazione
Anche il NAVEE V50 viene accompagnato da un’applicazione che bisognerà utilizzare alla prima attivazione, pena l’impossibilità di guidare il monopattino. Il tutto viene gestito da Xiaomi Home, che non solo si connetterà al dispositivo molto velocemente tramite Bluetooth, ma che alla prima attivazione imposterà in maniera automatica tutti i setting necessari per far sì che il monopattino si “adatti” alle normative locali (come ad esempio la velocità massima).
Con l’app, oltre che a vedere tutte le informazioni relative al monopattino, è possibile regolare l’intensità della frenata rigenerativa, attivare il sensore di luminosità per l’accensione automatica del faro ed impostare che la luce di posizione anteriore sia sempre attiva o meno.
Come sempre, poi, l’app può anche essere considerata come una sorta di “chiave” virtuale del dispositivo, e lo potrà bloccare in modo tale che tutti i sistemi siano inutilizzabili fino all’immissione di una password numerica di 6 cifre.
Guidabilità
Rispetto ai modelli a trazione posteriore, il NAVEE V50 (con il suo motore posizionato nella ruota anteriore) è un modello particolarmente stabile in curva ma un po’ meno sui fondi stradali molto bagnati. Le ruote sono a camera d’aria ma sono stati utilizzati degli pneumatici delle giuste dimensioni che non solo sono piuttosto stabili, ma che riescono a ben gestire anche le vibrazioni dei fondi stradali sconnessi.
Le modalità di percorrenza sono 3: ci sono due marce che faranno andare il monopattino a 15 Km/h o a 20 Km/h, e poi c’è la modalità walk che si fermerà a 6 Km/h: in questo modo si avrà sempre un aiuto dal motore anche quando si sta spingendo il monopattino.
La guidabilità è quella tipica di un monopattino da città: NAVEE V50 è molto maneggevole e la solidità del telaio, assieme alla larghezza del manubrio, rendono la permanenza molto confortevole. Certo non è dotato di ammortizzatori, quindi i fossi e le vibrazioni sono comunque percettibili ma, qualora il brand avesse integrato un qualsivoglia sistema di ammortizzazione, non solo sarebbe aumentato il prezzo di vendita, ma sia la leggerezza che la compattezza ne avrebbero risentito.
Infine un ultimo appunto: il rapporto dell’erogazione di potenza rispetto alla carica residua è eccellente. Ciò vuol dire che, indifferentemente dalla carica residua il motore erogherà sempre la stessa coppia.
Autonomia della batteria
La batteria integrata nel NAVEE V50 è una 10 Ah a 36 V che, secondo l’azienda, dovrebbe garantire circa 50 Km di autonomia in condizioni “ideali”, cioè in condizioni che non accadranno mai.
Utilizzandolo nella “vita reale”, cioè sempre con la modalità più veloce e in strade cittadine ricche di saliscendi, nei miei test sono riuscito a percorrere massimo 30/35 Km con una sola carica. E sono performance perfettamente in linea con l’indole cittadina di questo NAVEE V50.
Prezzo di vendita e considerazioni
Il prezzo di vendita del NAVEE V50 è di 469,00 euro da Unieuro e sì, è una cifra che lo posiziona in un segmento ricco di alternative, nessuna delle quali però è dotata di un sistema di chiusura del manubrio a doppia rotazione, che migliora davvero tanto la portabilità del prodotto.
Il freno a disco, l’ergonomia, la possibilità di tracciarlo con un AirTag e la generale comodità di guida fanno del NAVEE V50 una delle miglior alternative per la sua fascia di prezzo, ma è giusto ricordarsi una cosa: se vi serve un prodotto per la città è perfetto, ma se volete un monopattino “a lungo raggio” per gli spostamenti più lunghi e magari per i fuoristrada, dovreste pensare a qualche altra alternativa.
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