Il mercato PC è ancora in rosso: ecco la top 5 del Q2 2023

vendite pc q2 2023
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Dopo aver analizzato il precedente Q1 2023, arrivano i risultati finanziari del Q2 2023, e ancora una volta il mercato PC globale sta soffrendo una crisi che tiene in negativo le vendite. È il sesto trimestre consecutivo in negativo, con un calo annuale del -13,4% che ha impattato sull’andamento di quasi tutti i produttori di computer coinvolti. Si sono venduti circa 61,6 milioni di modelli, meno rispetto ai 71,1 milioni del secondo trimestre dello scorso 2022.

Non arriva la ripresa per il mercato dei PC: ecco i risultati di vendite del Q2 2023

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Rispetto al Q1 2023, che era in calo del -28% annuale, si è comunque registrato un +8%, una lieve ripresa con le vendite che dovrebbero tornare ai livelli pre-COVID-19 nella seconda metà del 2023. Tuttavia, per gli analisti il 2023 dovrebbe comunque concludersi con una previsione di calo annuale a doppia cifra.

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Crediti: IDC

Analizzando la classifica di vendita, non cambia l’ordine dei marchi, con Lenovo ancora in prima posizione al 23,1% (14,2 milioni di PC) seppur meno saldamento, in calo del -18%. Questo perché in seconda posizione c’è HP che sale al 21,8% (13,4 milioni) avendo subito un piccolo calo del -1%, al contrario di Dell che chiude il podio al 16,8% (10,3 milioni) con un più netto calo del -22%. C’è poi Apple, l’unica dell’elenco a vantare una crescita in positivo, un +10% che la porta all’8,6% del mercato (5,3 milioni). Chiudono Acer al 6,4% (4 milioni) in calo del -19% e tutti gli altri produttori al 23,3% (14,4 milioni) in calo del -16%.

IDC fa alcune specificazioni, sottolineando che la crescita di Apple è più da imputare ai problemi di fornitura trascorsi nel Q2 2022, così come HP che dovette fronteggiare un inventario in eccesso che adesso si sta normalizzando. Ryan Reith di IDC afferma:

Le montagne russe di domanda e offerta che l’industria dei PC ha dovuto affrontare negli ultimi cinque anni sono state estremamente impegnative. Le aziende non vogliono essere colte da una carenza di offerta come nel 2020 e nel 2021, ma allo stesso tempo, molte sembrano riluttanti a fare la grande scommessa su un rimbalzo del mercato. Dal lato dei consumatori, stiamo assistendo a un ritorno alle abitudini pre-pandemiche in cui le esigenze informatiche sono condivise su più dispositivi e crediamo fermamente che il portafoglio dei consumatori favorirà gli smartphone rispetto al PC. Dal punto di vista commerciale, la riduzione della forza lavoro (per molte grandi aziende) e l’introduzione della sola intelligenza artificiale generativa aggiungere più confusione su dove collocare un budget già ridotto“.

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