Se ne parla da qualche mese della trasformazione dell’app IO, pronta a dare il benvenuto a IT Wallet, quello che di fatto sarà il nostro portafoglio digitale. Anziché i tradizionali documenti cartacei o plastici, basterà l’app per portare con sé i propri documenti d’identità, fra cui tessera sanitaria, carta della disabilità e successivamente anche la patente di guida.
L’app IO si trasformerà e diventerà IT Wallet, il portafoglio digitale che dirà addio allo SPID
Sviluppata in collaborazione con società pubbliche come PagoPa, Sogei e Istituto poligrafico dello Stato, è una manovra che fa parte della transizione digitale avviata dal governo italiano. Più in generale, fa parte del progetto European Digital Identity Wallet, il cui obiettivo è quello di avere un’Unione Europea in cui gli stati possiedano un unico luogo digitale dove raggruppare tutti quei documenti relativi alla propria identità.
“Razionalizzare ed evolvere gli schemi attuali di identità digitale verso un unico strumento“, si legge nei documenti in fase di studio da parte del governo italiano. Una razionalizzazione che avverrà usando l’app IO, che già oggi usiamo per interfacciarci alla Pubblica Amministrazione e a cui accedere tramite Carta d’Identità Elettronica oppure SPID. Tuttavia, per i “servizi più critici” (non ben specificati) sarà necessario il livello 3 della Carta d’Identità Elettronica tramite NFC dello smartphone o apposito lettore; di conseguenza, lo SPID rimarrà ma sarà relegato per compiti di secondo piano.
Le prime prove dovrebbero iniziare entro fine 2023, mentre il rilascio pubblico è previsto entro il 30 giugno 2024, prima rispetto al 2026 fissato per il portafoglio europeo. Una novità che si affiancherà all’INAD, che punta a digitalizzare le comunicazioni dello stato verso il cittadino.
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