Ne parla Ice Universe, secondo cui sarà Infinix a tagliare questo traguardo, con un assistente vocale Folax che si basa su ChatGPT per fornire le sue risposte. Tuttavia, la sua efficacia è tutta da vedere, visto che tutti gli assistenti succitati si basano su tecnologie proprietarie mentre in questo caso parliamo di un assistente che fa ricorso a librerie API di terze parti, con tutti i limiti che ne conseguono. Rimangono quindi dei dubbi: se si è offline che succede? È basato su GPT-3 o GPT-4? Quanto sono rapide le risposte? Cosa cambia rispetto a una delle sempre più numerose app basate su ChatGPT che troviamo sul Play Store, compresa la stessa di OpenAI o l’app Bing di Microsoft? Probabilmente non avremo mai una risposta concreta, vista la scarsa diffusione degli smartphone Infinix in occidente, ma è sicuramente un primo passo verso una direzione in cui anche brand minori potranno avere smartphone con assistenti smart tanto quanto ChatGPT.
Per quanto riguarda gli smartphone, tutti e tre hanno uno schermo da 6,78″ Full HD+ con refresh rate a 120 Hz, con tecnologia IPS LCD su Note 30 4G/5G e AMOLED sul Pro. Il chipset è sempre MediaTek, cioè l’Helio G99 su Note 30 e 30 Pro e il Dimensity 6080 su Note 30 5G, ed è alimentato da una batteria da 5.000 mAh con ricarica rapida da 45W sui due modelli base e da 68W e wireless da 15W sul Pro. Infine la fotocamera, da 64+2 MP sul modello 4G e da 108+2 MP sugli altri due, mentre non cambia la selfie camera da 16 MP.
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