Nel tentativo di combattere il crescete fenomeno delle inondazioni dovuto al cambiamento climatico, Google ha lanciato il nuovo servizio Flood Hub in Africa, Asia, Europa (Italia inclusa), Sud America e America centrale. Questo nuovo servizio sfrutterà l’intelligenza artificiale per prevedere eventuale inondazioni ed esondazioni con un anticipo di un massimo di 7 giorni, in modo che governi e autorità possano mettere al sicuro le aree in pericolo.
L’intelligenza artificiale al servizio di 460 milioni di persone in tutto il mondo con Google Flood Hub
L’intelligenza artificiale di Flood Hub utilizzerà dati da fonti pubbliche come previsioni del tempo e immagini satellitare per prevedere eventuali rischi idrogeologici legati alle piene dei fiumi. Google stima che l’allerta anticipata di 7 giorni possa mettere al sicuro circa 460 milioni di persone in tutto il mondo, mentre l’azienda statunitense sta lavorando per implementare il servizio anche nelle app di Ricerca e Mappe, consentendo agli utenti di essere informati immediatamente.
“I governi, le organizzazioni umanitarie e i singoli individui potranno utilizzare Flood Hub per agire tempestivamente e prepararsi all’emergenza, visualizzando i dati e le previsioni sulle inondazioni rilevanti a livello locale” ha spiegato Yossi Matias, VP Engineering & Research and Crisis Response Lead di Google.
Il tempismo dell’annuncio di Google, tuttavia, non sembra essere dei più azzeccati, vista la situazione attuale in Italia. La redazione di GizChina.it coglie l’occasione per stringersi in cordoglio nel ricordo delle vittime dell’alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna in questi giorni.