Wolverine è l’IA rigenerativa che sistema da sola i propri bug

Wolverine

Uno sviluppatore statunitense ha utilizzato GPT-4 per creare un programma Python in grado di rilevare e sistemare in autonomia i propri bug. Questa intelligenza artificiale può essere agganciata a qualsiasi altra applicazione scritta nello stesso linguaggio di programmazione come fosse un vero e proprio agente di supporto per la risoluzione dei problemi.

C’è un bug nella vostra app Python? Wolverine li sistema in autonomia con GPT-4

Wolverine

Lo sviluppatore californiano conosciuto con lo pseudonimo di BioBootloader ha postato su Twitter il suo nuovo esperimento realizzato con GPT-4 di OpenAI. La sua intelligenza artificiale, chiamata Wolverine (come il supereroe Marvel), può analizzare il codice sorgente di un’applicazione scritta in Python per rilevare eventuali bug, correggerli e avviare nuovamente il programma.

Wolverine si avvia, vede il crash dell’applicazione, quindi inizia a comunicare con GPT-4 per trovare una soluzione al problema” spiega lo sviluppatore. L’intelligenza artificiale di OpenAI restituisce una spiegazione dell’errore, di conseguenza trova una soluzione e Wolverine aggiunge il codice modificato all’applicazione per tornare a farla funzionare.

Il progetto è disponibile su GitHub e può essere utilizzato liberamente: secondo lo sviluppatore, con un po’ di lavoro è possibile adattarlo anche ad altri linguaggi di programmazione e non limitarlo più solo al Python. Naturalmente, per sfruttare Wolverine è necessario avere accesso alle API di GPT-4, che attualmente sono ancora ristrette da una lunga lista d’attesa.

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