Se utilizzate un’app di terze parti (che non sia quella ufficiale) per accedere a Twitter dal vostro smartphone, da oggi potrebbe non funzionare più a causa nella nuova politica sulle API. Con l’arrivo di Elon Musk, infatti, i cambiamenti nel social network dell’uccellino blu sono stati tanti, ma soprattutto drastici e mirati unicamente al guadagno.
Le app e i bot che hanno reso Twitter famoso si spengono: le API diventano solo a pagamento
Il cambiamento che sarebbe dovuto avvenire a febbraio, ma rimandato più e più volte, è finalmente stato attuato e le API gratis di Twitter non sono più disponibili per gli sviluppatori. Questo significa che tutte le applicazioni di terze parti, i bot e i servizi che facevano affidamento su questo sistema a partire da oggi non funzioneranno più. Si chiude un’era che ha segnato l’ascesa di Twitter, grazie proprio alle tante app che permettevano di usufruire di un’esperienza d’uso personalizzata.
Anche l’app ufficiale, per ironia della sorte, nasce proprio da un progetto di terze parti lanciato sulle prime versioni di iOS: Tweetie, questo il nome dell’app super apprezzata dagli utenti, nel lontano 2010 è stata acquisita da Twitter per diventare l’app ufficiale del social network che stava crescendo a dismisura. Un evento irripetibile, con le politiche attuate da Musk.
Senza il passaggio alle API a pagamento, anche i servizi che permettono la pubblicazione automatica su Twitter rischiano di scomparire per sempre, oppure passare ad un modello a pagamento che possa sostenere i nuovi costi. Una situazione che ha già visto la chiusura di app famose come Tweetbot, Twitterric e Talon.
Nelle ultime settimane anche la l’autenticazione via SMS è diventata a pagamento con Twitter Blue, funzione sempre stata gratis fin dal lancio del noto social network.
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