La popolarità di ChatGPT ci ha mostrato ancora una volta Google in difficoltà a proporre una vera e propria alternativa ad un servizio di tendenza. Era successo con Google+ in occasione del boom di Facebook e Twitter e sembra si stia ripetendo questa volta con Google Bard. Le notizie, tuttavia, sono incoraggianti: l’azienda di Mountain View sembrerebbe essere pronta ad andare all-in con questo nuovo servizio.
Intelligenza artificiale ovunque: Google porta Bard in Chrome e nelle ricerche
Stando ad un report del New York Times, Google starebbe lavorando a tre nuovi progetti che prevedono l’integrazione di Bard e dell’intelligenza artificiale. Il progetto MAGI potrebbe arrivare nel brevissimo periodo ed integrare finalmente l’IA di Google nel motore di ricerca offrendo un’esperienza d’uso personalizzata per ogni utente.
Le ricerche diventerebbero quindi colloquiali, con l’IA pronta a rispondere alle domande dell’utente mostrando i risultati di ricerca come risposte e fornendo un eventuale seguito ad ogni richiesta. Sarebbero 160 i dipendenti attualmente a lavoro su questo progetto, con la presentazione che potrebbe avvenire nel corso del I/O 2023.
Il progetto GIFI, invece, consentirà a Bard di generare immagini come avviene adesso con DALL-E e Midjourney, mentre “Searchalong” permetterà l’integrazione di Bard in Google Chrome grazie ad una nuova estensione che aiuterà l’utente a, per esempio, a cercare informazioni su internet in modo colloquiale.
Recentemente, Google ha integrato in Bard una nuova pagina che permette di visualizzare tutte le novità dell’intelligenza artificiale: facile pensare quindi che tramite questa pagina potremo leggere anche tutte le nuove funzioni in arrivo con questi progetti.
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