Negli ultimi tempi abbiamo testato un numero enorme di auricolari TWS. E non ci siamo focalizzati solo sulla fascia più alta, come i Samsung Galaxy Buds Pro 2 (qui la recensione) o i Google Pixel Buds Pro (qui la recensione), ma abbiamo coperto in maniera piuttosto uniforme anche il mondo degli auricolari wireless economici, cercando di aiutare i nostri lettori nella scelta delle migliori TWS per le proprie necessità.
Ed è proprio dopo averne provati così tanti, che possiamo assicurarvi che ormai quando si parla di “qualità” in questo particolare settore, non basta più soffermarsi sull’audio, ma bisogna pensare soprattutto all’esperienza utente, alla qualità dell’ergonomia e – se presente – alla qualità dell’app companion di ognuno di questi modelli.
Perché sulla carta modelli come le Donner Dobuds One, potrebbero essere considerati come i migliori auricolari con ANC a meno di 50 euro: hanno la cancellazione del rumore, sono comode, vengono accompagnate da un’app piuttosto completa e garantiscono un buon audio in chiamata. Ma sarà davvero così?
Indice
Recensione Donner Dobuds One: i migliori auricolari con ANC a meno di 50 euro
Design e materiali
Così come tutti gli auricolari TWS, anche i Donner Dobuds One arrivano con una custodia che integra un’ulteriore batteria di supporto in grado di ricaricare gli auricolari che, tutto sommato, è sottile abbastanza da poter essere trasportata in una tasca dei jeans, è in grado di ricaricare i TWS per tre volte, si ricarica a sua volta tramite USB-C ed ha tre LED con i quali si potrà controllare lo stato della batteria, ricarica e autonomia comprese.
È però proprio la custodia uno dei maggiori compromessi di Donner Dobuds One, e lo è perché i materiali con cui è rivestita tendono molto a soffrire i graffi e la cerniera di apertura e chiusura sarebbe potuta essere forse un po’ più “solida”. La custodia poi non supporta la ricarica wireless, ma questa è una mancanza da non prendere neppure in considerazione considerando il prezzo di vendita estremamente economico.
Gli auricolari invece sono qualitativamente migliori rispetto alla custodia. Sono disponibili in 3 colorazioni (nero, bianco, verde chiaro) e sono realizzati con un materiale più lucido che combina uno stelo in plastica con un pannello touch. La forma ovale chiederà che vengano indossati in diagonale nelle orecchie, ma l’ergonomia è decisamente buona e garantisce una vestibilità aderente e salda: personalmente non ho avuto alcun problema di sorta relativo al rischio che mi potessero cadere dalle orecchie, e dopo lunghe sessioni di utilizzo non ho mai sentito fastidi particolari.
Sebbene poi l’azienda garantisca che i Donner Dobuds One siano degli auricolari wireless impermeabili, in realtà non sono riuscito a reperire i dettagli circa un’eventuale certificazione IP, il che mi tende a credere che ok, si potranno pure utilizzare con una pioggia leggera senza troppe preoccupazioni, ma io lo eviterei.
In sostanza, utilizzando i Donner Dobuds One – cover a parte – il touch and feel che si ha è quello di indossare degli auricolari wireless di una fascia decisamente più altra rispetto a quella in cui si inserisce questo modello, a patto che si accetti una cosa: i LED integrati nei pannelli a sfioramento lampeggiano ininterrottamente quando si utilizzano gli auricolari, il che è piuttosto fastidioso quando li si utilizza in ambienti poco illuminati.
Accoppiamento e controlli
L’accoppiamento dei Donner Dobuds One avviene in maniera praticamente istantanea e gli auricolari si connettono utilizzando il Bluetooth 5.2. Anche il sistema di controllo che avviene tramite i pannelli touch posizionati su entrambi gli auricolari è piuttosto completo ed oltre alla gestione della riproduzione musicale e dell’ANC, permette anche di modificare il volume di riproduzione: una caratteristica da non sottovalutare, soprattutto perché difficilmente la si trova in auricolari wireless economici.
Ecco tutte le gesture che è possibile eseguire tramite i controlli touch dei Donner Dobuds One:
- Doppio tap per attivare o disattivare la riproduzione musicale;
- Tap sull’auricolare di destra per alzare il volume;
- Tap sull’auricolare di sinistra per abbassare il volume;
- Triplo tap sull’auricolare di destra per passare da ANC attivo, modalità trasparenza e ANC spento;
- Triplo tap sull’auricolare di sinistra per attivare l’assistente vocale;
- Tap prolungato sull’auricolare di sinistra per andare indietro nella riproduzione musicale;
- Tap prolungato sull’auricolare di destra per andare avanti nella riproduzione musicale.
Tramite l’applicazione poi, è possibile personalizzare le gesture in modo da assegnare (ed è una cosa che consiglio vivamente) ad uno dei tocchi l’attivazione o la disattivazione della modalità gioco.
In quanto a connettività, nulla da ridire: entro i 10 metri i Donner Dobuds One garantiscono una connessione stabile con la quale non ho mai avuto alcun problema di sorta.
Qualità del suono e cancellazione del rumore
Con i Donner Dobuds One, il brand ha di certo alzato l’asticella per quanto riguarda la qualità dell’audio, soprattutto per quanto riguarda la profondità dei toni medi e di quelli bassi. Quando si ascoltano brani in cui queste tonalità sono prevalenti, il suono riprodotto dai Donner Dobuds One è pieno e caldo, ed è una cosa buona che però certe volte può andare a discapito delle frequenze più alte.
I driver sono da 12mm e sono coadiuvati dalla tecnologia “Balanced Armature” che, come abbiamo detto, tende a spingere perlopiù i toni medi e quelli bassi. Nulla che non si possa risolvere con una buona equalizzazione, sia chiaro, ma così out-of-the-box, per risaltare le frequenze più alte potrebbe essere necessario alzare il volume a livelli più cospicui, volume che – tra l’altro – non è poi chissà quanto alto: il livello di riproduzione è decisamente bilanciato, il che è un bene per me, ma potrebbe risultare un po’ limitante per le persone che invece desiderano più decibel quando ascoltano la musica.
Ed è proprio alzando il volume che i Donner Dobuds One danno il meglio di sé e sono in grado di permettere la distinzione di tutti gli strumenti l’uno dall’altro ed è di buon livello anche la separazione dei canali, che conferisce a questi auricolare una buona esperienza di spazialità.
Buona la cancellazione del rumore, soprattutto se la si valuta basandosi sul prezzo di vendita degli auricolari. La tecnologia integrata nei Donner Dobuds One è in grado di ridurre il rumore di sottofondo in un range di frequenza variabile tra gli 80Hz ed i 2000 Hz, con una riduzione massima di circa -30 dB.
In soldoni, l’ANC può essere di grande aiuto quando si ascolta musica, ma potrebbe capitare che si continuino a sentire i rumori ambientali più intensi. I suoni di sottofondo invece vengono ben filtrati. È anche presente la modalità Trasparenza che, però, a mio parere sarebbe potuta essere migliore: con questa modalità è possibile ascoltare tramite gli auricolari tutti i suoni ambientali che sì, risultano piuttosto chiari, ma ancora un po’ troppo metallici e poco naturali e soffrono un po’ della presenza di vento: quando ci si trova in un ambiente ventilato, potrebbe capitare di sentirne il rumore nei microfoni utilizzati con la modalità trasparenza.
L’ENC invece è veramente ottimo. Il sistema di cancellazione dei rumori che viene utilizzato durante le chiamate vocali, garantisce una trasmissione chiara e senza problemi di sorta con il proprio interlocutore.
Applicazione
Nonostante il brand sia piuttosto nuovo nel mondo degli auricolari senza fili, i Donner Dobuds One arrivano già accompagnati da un’applicazione per iPhone ed Android dalla quale alcune aziende più blasonate dovrebbero imparare parecchio.
L’app Donner Controll è un’app companion ben realizzata e decisamente ricca di funzionalità, con la quale non solo è possibile gestire tutte le funzionalità degli auricolari, ma che ne permette anche una profonda personalizzazione.
Con l’applicazione è possibile regolare il livello di potenza dell’ANC in base a 4 modalità differenti, è possibile modificare l’equalizzazione audio, attivare la modalità gioco, modificare i controlli relativi alle gesture touch e molto altro ancora.
E proprio per quanto riguarda la modalità gioco, è importante che voi sappiate una cosa: quando non è attivata, con i Donner Dobuds One si potrebbero verificare dei lag piuttosto sostanziosi nella riproduzione dei video soprattutto su iPhone. E sì, è un problema piuttosto importante, che però si risolve in un istante attivando la modalità gioco, che riduce i tempi di latenza a circa 70 ms.
Autonomia della batteria
Non male anche l’autonomia, con l’ANC attivo i Donner Dobuds One possono funzionare per circa 5 ore, autonomia che passa ad 8 ore senza la cancellazione del rumore. Se poi si considera che tramite la cover è possibile ricaricare gli auricolari velocemente per circa 3 volte, capirete che non sarà di certo l’autonomia della batteria a darvi problemi con questo modello.
Prezzo e considerazioni
Il prezzo di vendita dei Donner Dobuds One è di 59,99 euro ma, tramite il box in basso, potreste acquistarli in sconto a 35,99 euro. Ed è un prezzo quasi assurdo se paragonato alla qualità generale di questo modello. Valutati in base alla fascia di prezzo, i Donner Dobuds One garantiscono una buona qualità audio, un’ottima ergonomia ed una cancellazione del rumore attiva che è difficile da trovare in questa fascia di prezzo.
Certo, per una riproduzione ottimale probabilmente dovrete smanettare con l’equalizzatore e sì, l’azienda avrebbe potuto fare qualcosina in più circa la qualità costruttiva della custodia di ricarica, ma parliamoci chiaro: sono auricolari economici a meno di 50 euro, ed in questa fascia di prezzo difficilmente troverete un’alternativa valida quanto i Donner Dobuds One.
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