I video di smontaggio e teardown ci permettono di curiosare sotto lo scocca degli smartphone e di scoprire la tecnologia che si cela all’interno: nel caso del Pixel 7 di Google sembra che le migliorie siano state apportate soprattutto al sistema di raffreddamento.
Il teardown di Google Pixel 7: simile al 7 Pro, ma più facilmente riparabile
Lanciato sul mercato da Google la scorsa settimana con un evento dedicato, il Pixel 7 è sicuramente il device del momento e come ogni smartphone che si rispetti è finito sul banco di lavoro degli youtuber specializzati nei teardown.
Dopo aver dato un’occhiata sotto lo scocca della versione Pro, lo smontaggio del Pixel 7 ci mostra un approccio molto simile nella costruzione da parte di Google: diversi fogli di grafite separano i vari componenti, con un occhio di riguardo alle soluzioni per il raffreddamento.
Per evitare il fenomeno del surriscaldamento verificatosi in alcuni casi con il Pixel 6, Google ha deciso di rimuovere i pad termici da chipset e RAM di Pixel 7 in favore di una soluzione con pasta termica.
Rispetto al Pixel 7 Pro, con la versione standard dello smartphone di Google è più semplice arrivare alla scheda madre, ma vengono mantenute le criticità viste nel top di gamma: connettore USB-C saldato e vetro posteriore incollato alla cornice.