Sono certo che il brand che è oggetto della recensione di oggi non è a voi conosciuto, ma se vi dicessi “Bomaker” forse vi ricorderete un po’ di prodottini interessanti che abbiamo provato in passato sulle nostre pagine; ebbene, nonostante qui il brand Bomaker non compaia da nessuna parte, effettivamente ULTIMEA rispecchia per filo e per segno i prodotti dell’altra azienda, persino i nomi dei modelli ed i prezzi sono pressochè gli stessi.
La soundbar di oggi è la Odine IV, è compatta, economica (ma non la più economica in assoluto) e piuttosto versatile grazie alle varie sorgenti di cui è dotata.
Indice
Recensione Ultimea Odine IV
Contenuto della Confezione
La confezione di vendita di questa soundbar è sicuramente più piccola del solito, semplicemente perchè è sprovvista di subwoofer. All’interno del box troviamo:
- Soundbar ULTIMEA Odine IV;
- Telecomando (mancano le batterie);
- alimentatore;
- cavo RCA e Cavo ottico
- Kit per montaggio da parete;
Design e Materiali
Partiamo dalle dimensioni della soundbar, cosi da chiarire subito se è più grande o più piccola rispetto il vostro televisore: è lunga 85cm, larga 7.8cm e alta circa 6cm, ed è l’ideale per televisori da circa 40-43″ pollici, non di più. La soundbar di Ultimea, o di Bomaker è il caso di dire, è realizzata interamente in plastica lucida ed attira un po’ di polvere e impronte quando utilizzata.
Frontalmente c’è la classica retina in alluminio che copre gli speaker nascosti lungo la superficie della soundbar, mentre in alto sono stati inseriti quattro pulsanti per il controllo con finiture in gomma, non tra le più eleganti che io abbia visto su prodotti di questo genere. Tuttavia tramite i tasti si può accendere la soundbar, cambiare sorgente e regolare il volume, mentre grazie al telefomando fornito si possono controllare molti più dettagli relativi l’equalizzazione, le sorgenti disponoibili, lo skip di un brano e via discorrendo.
Nella confezione di vendita, poi, l’azienda ha previsto un apposito kit di fissaggio a parete per la soundbar: dietro quest’ultima sono presenti i due supporti adatti per il fissaggio in plastica ma resistenti per un fissaggio solido.
Sulla parte frontale, inoltre, è presente un piccolo display che mostra la sorgente in uso oppure indica lo stato di accensione della soundbar: purtroppo a differenza di altre soundbar non sono riuscito a spegnere il display nonostante sul telecomando sia presente un tasto “Led OFF” ma a quanto pare non ha portato i risultati sperati.
Connettività
Uno dei punti di forza in assoluto più interessanti di questa soundbar sta nel comparto connettività: la Ultimea Odine IV possiede, infatti, l’ingresso audio ottico, una porta HDMI Arc, una porta USB per il collegamento di chiavette con file musicali, ed un più tradizionale Aux per il collegamento ai televisori sprovvisti di tutti gli altri standard. Ovviamente non manca anche il Bluetooth 5.0.
Lo switch tra le varie sorgenti è piuttosto immediato e, fatta eccezione del bluetooth dove vi è un piccolo ritardo nella trasmissione audio, non ho notato particolari differenze qualitative tra i vari standard. Quando utilizzata al computer tramite AUX, ovviamente, ho avuto una maggiore possibilità di controllo dell’equalizzazione, ma tolto questo aspetto il suono è pressochè invariato su tutte le sorgenti.
Qualità d’Audio ed Esperienza d’uso
Tecnicamente parlando la soundbar di Ultimea è dotata internamente di quattro speaker da 25W ciascuno con risposta in frequenza da 50Hz fino a 18Khz, ed in più sono presenti due piccoli coni per simulare l’effetto di un Bass Reflex, ma nel complesso l’esperienza con i bassi non è stata delle migliori che potessi provare.
Chiaramente non c’è un subwoofer e questo si fa sentire durante l’utilizzo, e per di più l’azienda non è stata neanche furba ad inserire un piccolo woofer nella parte sottostante (come hanno fatto altri produttori) la soundbar, per cui bassi totalmente non pervenuti. Logicamente tramite il telecomando c’è la possibilità di regolarne l’intensità, ma non pensate di trovarvi di fronte ad un basso avvolgente, quanto più “duro” e secco.
Ci sono vari preset a disposizione, tra cui Music, Movie, News, Hi-Fi e via discorrendo, ma la vera differenza pratica la sono riuscito a notare quando l’ho collegata al computer e ci ho creato il mio preset tramite l’equalizzatore apposito. Ok, è vero che su questo fronte credo di essere molto esigente, ma questa soundbar è un prodotto che si può consigliare a chi possiede una TV con altoparlanti rotti o molti scadenti e ha bisogno di migliorare la situazione, ma non a chi cerca un impianto per dare un suono confortevole ai propri film.
Prezzo e Considerazioni
La soundbar di ULTIMEA ha un costo di listino di circa 120 euro al cambio attuale, ma grazie al codice sconto esclusivo che l’azienda ci ha fornito potrete ottenere un 20% di risparmio non solo su questo modello, ma anche su tutti gli altri disponibili sul loro sito web.
Si tratta di una soundbar che, nel complesso, è economica ma purtroppo deve fare i conti con la concorrenza che alle stesse cifre riesce ad offrire soluzioni 2.1 con anche l’integrazione di un subwoofer esterno.