Recensione Honor 70: foto da TOP (anche senza OIS)

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Arriva anche in Europa finalmente la nuova lineup di Honor 70, un po’ in ritardo rispetto il mercato cinese che ha già ricevuto questi smartphone ormai nel mese di Giugno; attesa a parte, Honor 70 è stato uno dei protagonisti principali dell’ultima fiera IFA di Berlino, durante la quale Dario ha avuto la possibilità di divertirsi e testarlo in una situazione piuttosto stramba, e durante la quale ci ha realizzato un video dedicato.

Bando alle ciance, Honor 70 è il diretto successore dell’Honor 50, uno smartphone che personalmente ho apprezzato tantissimo e che per Honor ha avuto un grande impatto sul mercato, facendo segnare vendite importanti nel corso dei mesi precedenti: vuoi per il design, vuoi per le performance affidabili, Honor 70 è più una rinfrescata che un cambio totale. Ve ne parlo nella mia disamina.

Recensione Honor 70

Design e Materiali

Honor 70, come vi anticipavo, è più un aggiornamento che un totale stravolgimento del modello precedente, anche perchè, siamo sinceri, squadra che vince non si cambia. Va così. Parto questa volta dalla parte posteriore, che è quella sicuramente più attraente: Honor come consuetudine ha lanciato diverse varianti del suo nuovo smartphone in quanto a colorazioni e finiture, la mia è la Crystal Silver, probabilmente la più bella e quella per Honor “Esclusiva” che verrà venduta solamente online sul suo store.

La scocca è realizzata interamente in vetro con una texture a metà tra il tridimensionale ed il brillantinato che, vi dirò, non passa inosservata ed è decisamente molto attreaente; la finitura lucida, però, trattiene un po’ le impronte ed in controluce possono mettere in mostra un po’ di segni. I bordi laterali sono curvi, come da tradizione, e conferiscono allo smartphone una buona manovrabilità nonostante le dimensioni pronunciate e pari a 161.4 x 73.3 x 7.9 mm. Il camera bump sul retro è diviso in due, con due forme circolari che ospitano i vari sensori fotografici: la sporgenza è evidente al tatto e alla vista, ma praticamente non è tanto diversa da quanto fanno la totalità degli altri produttori sul mercato.

Frontalmente, invece, lo smartphone è incredibilmente pulito: le sue linee rotondeggianti negli angoli mi sono piaciute tantissimo, ed il suo display che occupa l’intera superficie, altrettanto. È presente sotto lo schermo un nuovo sensore biometrico per lo sblocco che ho trovato efficiente, affidabile e preciso nell’uso di ogni giorno, tanto da averlo utilizzato come mio sistema di sblocco unico e principale. Per il resto non ci sono differenze con l’Honor 50, sul lato destro c’è il solito bilanciere del volume ed il tasto power, in basso c’è il connettore USB-C, lo speaker, il microfono ed il carrello Dual-Sim (non c’è espansione di memoria) mentre sul lato sinistro, così come sul lato superiore, l’azienda non ha inserito nulla e ha lasciato lo spazio completamente pulito.

Per quanto mi riguarda Honor 70 è un dispositivo esteticamente ben fatto e su cui c’è ben poco altro da aggiungere; so benissimo che a molti di voi non piacciono i bordi curvi (sia posteriori, che anteriori), ma questa tipologia di design conferisce agli smartphone un aspetto più premium di quanto sembri. Pesa soli 178 grammi, e ok ha un frame laterale in plastica ma poco importa: la costruzione di questo Honor 70 è da vero top di gamma, nonostante lui un top di gamma non lo sia affatto.

Display

Come vi ho anticipato poco fa, una delle cose che maggiormente vi colpiranno non appena prenderete in mano l’Honor 70 è senza alcun dubbio il display. Honor 70 utilizza un pannello da 6.67 pollici, nessuna differenza rispetto la scorsa generazione in termini di grandezza: il pannello possiede una risoluzione FullHD+, supporta i 120Hz ed è naturalmente compatibile con HDR10+. Il plus, non da poco, sta nella tecnologia scelta da Honor per questo suo pannello, OLED: i colori sono brillanti, davvero, e lo si nota sin dai primi utilizzi.

La luminosità di picco, pari a circa 790 nits, è una tra le più alte nella fascia media di mercato ed Honor si porta in netto vantaggio rispetto quasi tutti i suoi competitor; è davvero complicato riuscire a trovare un difetto a questo pannello, ma se proprio dovessi essere cattivo e dovessi trovare un capello fuori posto, vi direi che la taratura dei bianchi non è perfetta e si sarebbe potuto fare di più. Se siete smanettoni, con la calibrazione manuale dei colori riuscite a migliorare un po’ la situazione, altrimenti ne potrete fare decisamente a meno. Sono presenti, inoltre, le solite modalità per la riduzione delle luci blu oltre che la modalità eBook che mostrerà le schermate completamente in bianco e nero.

C’è da dire però un’ultima cosa, decisamente importante: il pannello di Honor 70, come visto nel top di gamma dell’azienda, l’Honor Magic 4 Pro, supporta il PWM Dimming ad alta frequenza fino a 1920 Hz che elimina l’effetto sfarfallio a basse luminosità e protegge gli occhi. Questa è una caratteristica riservata ancora a pochi smartphone, e per lo più si collocano tutti nella fascia più alta del mercato, per cui brava Honor.

Hardware e Performance

Sul fronte hardware Honor ha schierato in campo una versione rinnovata da pochissimo del chipset di Qualcomm, lo Snapdragon 778G+, la stessa CPU che, per intenderci, troviamo a bordo del Nothing Phone (1) che i più nerd del settore avranno già visto o provato di persona. La nuova CPU di Qualcomm porta un clock leggermente superiore rispetto la versione precedente, che già per quanto mi riguarda era soddisfacente sotto tutti i fronti, dalle prestazioni alla durata della batteria: personalmente ho trovato lo Snapdragon 778 uno dei migliori SoC 5G dell’ultimo periodo.

Il resto della scheda tecnica di Honor 70 è composta da una GPU Adreno 642L, 8GB di memoria RAM e 128 o 256GB di storage non espandibile. Come ho spesso detto con altri smartphone dotati di hardware simile, anche questo Honor è la conferma che con un hardware di questo tipo, ottimizzato a dovere, non sentirete assolutamente la mancanza o la necessità di un top di gamma, perchè è come averne già uno tra le mani.

Nell’uso di ogni giorno non soffre in alcun contesto: che voi decidiate di stressarlo con giochi o benchmark oppure lo portiate con voi durante un viaggio e scattiate centinaia di foto, per Honor 70 non ci sono problemi, perchè tutti i task non lo mettono in difficoltà. Ha davvero senso, nel mondo Android, puntare su smartphone con un hardware superiore? Non c’è una risposta ben precisa da dare a questa domanda: se restringessimo tutto al campo prestazioni/hardware, probabilmente la fascia “alta” potrebbe non avere senso di esistere di fronte a prestazioni come queste di Honor 70, ma se allarghiamo il campo e parliamo di fotocamere (e non solo, allora forse la fascia alta (e altissima) hanno ancora un senso.

Software

Il software installato a bordo del nuovo Honor 70, per farla breve, rispecchia quasi interamente quello che abbiamo visto a bordo del Magic 4 PRO, ad eccezione di alcuni aspetti legati all’hardware differente. In sostanza ci troviamo di fronte alla versione 12 di Android, patch di sicurezza di Agosto 2022 e Magic UI 6.1, la quale non porta ancora una volta alcun cambiamento estetico, che forse dopo un po’ di anni sarebbe necessario.

E’ vero che il software di Honor offre un gran numero di possibilità di personalizzazione, con stili, schermate di blocco e temi a propria scelta, ma è anche vero che sono le solite cose a cui ci ha abituati da un po’ di anni. Tolta questa parte “polemica”, per così dire, il software di Honor 70 come consuetudine è perfettamente ottimizzato e ben funzionante: sono presenti le solite funzionalità privacy con cui bloccare app, cartelle e file o ancora le varie integrazioni per sfruttare i bordi curvi laterali e via discorrendo.

L’azienda, inoltre, continua a spingere e ad incentivare l’utilizzo dello smartphone con le sole gesture (di cui avrete un tutorial approfondito in fase di configurazione dello smartphone), ma personalmente non le reputo ancora perfette in quanto, spesso, soprattutto sui bordi laterali è un po’ “macchinoso” riuscire a compiere il gesto dello swipe. Continua e migliora lo sviluppo di Honor nella funzionalità Share, volta a creare ed uniformare l’ecosistema sul quale l’azienda sta lavorando negli ultimi mesi; non ho avuto la possibilità di testarlo con un notebook di Honor, ma durante la conferenza di presentazione l’azienda si è soffermata molto su questo aspetto, sul quale crede fortemente e sul quale punta molto per integrare al meglio i suoi prodotti.

Fotocamera

Honor 70 in campo fotografico è lo smartphone che non ti aspetti: è un medio di gamma, forse il prezzo potrebbe farvi pensare ad altro, ma lui è un medio di gamma a tutti gli effetti, soprattutto quando protagonista di offerte e bundle molto appetitosi. Questo per dirvi che Honor, a differenza della scorsa generazione, ha puntato molto sul comparto fotografico e non a caso il sensore primario è il nuovo Sony IMX800 da 54MP f/1.9, seguito da un ultra wide da 50MP f/222 con FOV a 122° ed un obiettivo di profondità da 2MP f/2.4. La lente frontale è da 32MP f/2.4: tutti questi numeri e dati per dirvi che la formazione schierata in campo da Honor ha del potenziale e, sebbene manchi la stabilizzazione ottica sul sensore primario, Honor ha compensato con una buona ottimizzazione dell’app fotocamera per portare a casa dei buoni risultati.

Le foto catturate di giorno in modalità punta e scatta, senza troppi paragiri, hanno un’ampia gamma dinamica e dettagli molto accurati; se scattiamo in modalità a 54MP i risultati migliorano ancora un po’ ma non è il caso di utilizzarla per gli scatti “quotidiani”. Buona anche la nitidiezza delle foto, e ottima la gestione del rumore che viene maggiormente accentuato quando utilizziamo la modalità a 54MP.

Buona anche la fotocamera ultra-grandangolare da 50MP che produce, sì, immagini leggermente meno definite e con colori più freddi rispetto la lente principale, ma riesce a mantenere la qualità anche in condizioni di scarsa luminosità. Con la modalità notte in ambienti con poche luci iniziano ad esserci delle perdite in quanto a gestione delle gamma dinamica e rumore, ma si tratta comunque di fotografie davvero molto buone, con un ottimo bilanciamento dei colori ed una buona gamma dinamica. La modalità notte è ben ottimizzata, ma non accentua poi così tante differenze rispetto gli scatti tradizionali; si può fare benissimo a meno di utilizzare tale modalità, soprattutto se considerate che Honor 70 richiede circa 5 secondi per realizzare lo scatto in modalità notturna.

I selfie realizzati dalla camera anteriore da ben 32MP sono probabilmente tra i migliori in circolazione in questo segmento di mercato: sono molto nitidi e ricchi di dettaglio, anche se non ho apprezzato particolarmente la modalità ritratto.

In quanto a registrazione video, invece, Honor 70 può registrare filmati in 4K a 30fps sia con la lente primaria che con quella ultra grandangolare; è proprio in quest’ambito fotografico che Honor ha concentrato molto di più i suoi sforzi integrando la modalità Solo Cut, grazie alla quale con una sola registrazione si possono ottenere due o più video da utilizzare in altri formati. Vi faccio un esempio semplice: state realizzando un video in 16:9 dove c’è una scenografia ed un cantante al centro alle prese con la sua performance. Con la modalità Solo Cut, studiata appositamente per Creator digitali, potete selezionare il soggetto desiderato ed ottenere un video secondario in formato 9:16, ad esempio, da riutilizzare come storia, Reel o altro: il bello di questa tecnologia sta nel tracciamento degli umani, che una volta selezionati vengono seguiti durante la durata di tutto il video registrato.

Autonomia

Honor 70 è dotato di una batteria da 4800 mAh, e su questo fronte guadagna ben 500 mAh in più rispetto la precedente generazione; come mi capita di dirvi molto spesso ultimamente, non sono riuscito a trovare smartphone che non mi accompagnino fino a sera, e sono sempre di più i prodotti che sono difficili da far scaricare nell’arco della “giornata”.

Honor 70 è uno di questi perchè vi porta fino a sera con circa un 20% di autonomia residua nonostante l’utilizzo stressante, mail in push e tutti gli account social inseriti; la velocità di ricarica è a 66W come lo scorso anno, non è tra i più veloci nella ricarica e necessita di almeno 50 minuti per essere pronto da 0 a 100%.

Prezzo e considerazioni

Se dovessi darvi una lista dei pro e dei contro di questo dispositivo farei un po’ di difficoltà, perchè effettivamente nei contro non saprei cosa inserire se non il prezzo. Honor 70 è uno smartphone di fascia media dalle ottime performance hardware, costruito bene, con un bel display ed un’ottima fotocamera: cosa non va? Il prezzo, probabilmente. Lui costa, di listino, 549 euro (8/128 mentre 599 per la versione 8/256) un po’ troppi, decisamente troppi, per uno smartphone di fascia media: è vero che non vi farà sentire la mancanza di un top di gamma, ma è anche vero che il mercato è ricco di alternative, ora come non mai in questa fascia di prezzo.

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Prodotto venduto e spedito dallo store ufficiale HiHonor

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E’ anche vero, però, che aziende come Huawei e Honor sui loro store ufficiali prevedono sempre dei bundle e delle offerte molto ricche ed interessanti, motivo per cui vi invito a tenere sotto controllo lo store ufficiale

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Nicola De Cillis
Smonta e fa a pezzetti cellulari e computer da quando aveva 7 anni; ad oggi coltiva ancora attivamente questa passione per il mondo digitale e collabora con GizChina ed altri blog nazionali.
recensione-honor-70Honor 70 è il nuovo medio di gamma dell'azineda cinese che non ti farà sentire la necessità di un top di gamma: buon design, ottima batteria e hardware decisamente sufficiente in tutti i contesti. La fotocamera? Migliorabile, ma superiore alla media.