Nel corso dell’ultima IFA di Berlino, ho notato un trend che praticamente tutte le aziende che militano nel settore dei dispositivi per la casa stanno seguendo: oltre ai soliti aspirapolvere e robot, i brand stanno puntando tantissimo alla produzione di sistemi per la cucina automatizzata, progettati per semplificare la cottura anche di pietanze più complesse e che sfruttano decine di sensori per ottenere il miglior risultato.
Ebbene, ricordate SharkNinja? Il brand statunitense, da poco in Italia, di cui abbiamo provato il comodissimo aspirapolvere con doppia spazzola rotante (qui la recensione)? Da qualche tempo ci ha mandato in prova un dispositivo che potremmo definire un’evoluzione della friggitrice ad aria: si chiama Ninja Foodi Max e può sì svolgere il ruolo di una tradizionale friggitrice ad aria, ma arricchito da una piastra per la cottura della carne, da un sistema che elimina il fumo e da un sensore che, assieme ad un display posizionato frontalmente, cuocerà la carne esattamente al punto di cottura richiesto. Insomma, non è solo una friggitrice ad aria, ma è una vera e propria griglia smart.
Sembra comodo, vero?
Indice
Recensione Ninja Foodi Max: friggitrice ad aria, che può arrostire la carne senza fumo
Design e materiali
Dalle dimensioni adatte per la cottura di due fette di carne contemporaneamente, la Ninja Foodi Max è uno di quei prodotti che non si può definire grandissimo, ma nemmeno piccolo. Larga 41 cm, alta 27 cm e profonda 39 cm, per utilizzare questo dispositivo ci sarà bisogno di uno spazio sufficiente a garantire “libertà di movimento” quando si utilizza questa sorta di forno/griglia. E bisognerà avere quest’area a disposizione anche in prossimità di una presa elettrica perché, e questo è un fattore importante, il cavo di alimentazione potrebbe risultare piuttosto corto per la stragrande maggioranza delle persone. Io, ad esempio, la estraggo solo all’occorrenza.
Il coperchio è solido, si riesce ad aprire e chiudere con semplicità, ed al suo interno è presente una pentola di cottura rivestita in ceramica che bisognerà sempre tenere all’interno del dispositivo, che lo si usi come friggitrice ad aria o come griglia per la carne. Su questo recipiente poi si potrà appoggiare un’ulteriore contenitore per le fritture, che è forato, o la piastra della griglia.
Proprio sotto al coperchio, poi, è stata inserita la serpentina che irradierà il calore per la cottura, che è stata protetta da un ottimo paraschizzi che si può smontare e lavare in lavastoviglie.
Frontalmente è presente un display piuttosto semplice, sul quale però si potrà tenere sotto controllo tutto il processo di cottura e, soprattutto, impostare tutti i parametri utili per l’utilizzo del dispositivo, come il tipo di cottura (ad esempio grill), la modalità friggitrice ad aria o addirittura la modalità di essiccazione degli alimenti.
Ma la vera novità è sulla sinistra del prodotto, ed è proprio lei che da alla Ninja Foodi Max una marcia in più: è un sensore di cottura, che si collega esternamente all’apparecchio e che andrà inserita a fondo nella carne prima di iniziare a cuocerla. In questo modo, il sistema automatizzato della Ninja Foodi Max riuscirà a capire la temperatura interna della carne e stopperà in maniera del tutto autonoma il processo di cottura al livello di cottura impostato tramite il display.
Ed è un’idea geniale che non solo è pensata per riuscire ad ottimizzare la cottura di carne e pesce, ma che praticamente azzera la necessità di aprire il coperchio in fase di cottura e, quindi, evita che la stanza in cui si sta cucinando si riempia di fumo.
Funzionalità e cotture
Con una potenza massima di 2460w la Ninja Foodi Max integra ben 6 modalità di cottura: Grill (alla griglia), Air Fry (friggitrice ad aria), Bake (come un forno per dolci, torte ed altro), Roast (cottura all’arrosto per carni, verdure e pesce), Dehydrate (per essiccare gli alimenti), Reheat (per riscaldare ad esempio gli avanzi). E tutte queste funzioni utilizzano una teglia in ceramica con una capienza da 3.8 litri su cui, come già detto, è possibile piazzare una griglia grande 740 cm2 o un cestello per la frittura che ha la medesima capienza da 3.8 litri della teglia. Tutti gli elementi del Ninja Foodi Max possono essere smontati e lavati in lavastoviglie ed è possibile impostare la temperatura di cottura (arriva a massimo 240 gradi) ed il relativo tempo di funzionamento tramite il display anteriore.
La funzione più interessante però, è quella che nel Ninja Foodi Max l’azienda chiama Smart Cook. Perché è con questa modalità che è possibile sfruttare la sonda digitale per automatizzare del tutto il processo di cottura di carne e pesce.
In soldoni, dopo aver scelto il tipo di alimento (ad esempio vitello), questa tecnologia permette di scegliere il grado di cottura desiderato tra al sangue, cottura media e ben cotto, e una volta arrivati al grado di cottura impostato, la sonda stopperà automaticamente il processo, in modo da avere l’alimento perfettamente cotto secondo le proprie esigenze.
Ed è proprio questo che rende la Ninja Foodi Max uno dei prodotti per la cucina più versatili che ho avuto modo di provare negli ultimi tempi. Anche perché ok, per cuocere la carne in appartamento è una vera e propria manna dal cielo ed evita totalmente la formazione di fumo o odori persistenti, ma può essere utilizzata anche per cuocere dolci o come friggitrice ad aria.
Con la Ninja Foodi Max, ad esempio, sfruttando la funzione Grill si potrà avere un vero e proprio barbecue a casa, evidando di rimanere intossicati dal fumo e di sentire l’odore della cottura nelle stanze per giorni e giorni. È comodissima, soprattutto perché di per sé la cottura della carne è sempre perfetta, con una rosolatura uniforme lungo i bordi della pietanza.
Prezzo e considerazioni
Il prezzo di vendita della Ninja Foodi Max è di 279,00 euro e, credetemi, se avete particolari esigenze in cucina vale tutti i soldi che costa. Non per niente su Amazon ha oltre 4300 recensioni, tutte estremamente positive. E non sarebbe potuto essere altrimenti, soprattutto considerando la semplicità di utilizzo ed il fatto che rende possibili cotture complicate anche ai meno esperti in cucina.
Ciò che non mi ha fatto impazzire è la dimensione del vano di cottura, che per una famiglia potrebbe essere forse troppo ristretto. C’è poi da considerare il consumo: 2.460w non sono pochi.
Però è uno di quei prodotti di cui non credevo di avere l’esigenza, ma di cui ora non farò più a meno: la prossima sfida è cucinarci un filetto alla Wellington.
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