Da qualche giorno è stato lanciato ufficialmente Android 13, l’ultima versione del robottino verde che vedremo installata sui prossimi smartphone Android. L’aggiornamento porta con sé diverse novità più o meno impattanti (le avete viste tutte?), ma come al solito ci vorrà ancora tempo prima che diventi lo standard del mercato. Nonostante il team Android abbia lavorato per rendere gli aggiornamenti più capillari e rapidi, la frammentazione di Android rimane ancora un problema che affligge moltissimi dispositivi in circolazione.
Molti possessori di smartphone stanno ancora attendendo l’arrivo di Android 12
Prendendo i dati riportati dalla stessa Google attraverso la piattaforma Android Studio, quello che si scopre è che ad agosto 2022 la diffusione di Android 12 ammonta a soltanto il 13,3%. Questo significa che poco più di un decimo di tutti gli smartphone Android nel mondo ha ricevuto l’ultimo aggiornamento Android, mentre tutti gli altri sono fermi a versioni precedenti. Allo stato attuale, è la precedente versione dell’OS mobile quella più utilizzata in assoluto, cioè Android 11 al 27%. Scendendo si trova il 22,3% dell’ancor precedente Android 10; persino ad Android 9 Pie va meglio rispetto ad Android 12, attestandosi sul 14,5%, e anche Android 8 Oreo non va tanto lontano con il 10,9%.
Riassumendo in poche parole, l’86% degli smartphone Android non è aggiornato all’ultima versione, se si esclude per ovvie ragioni Android 13. La situazione si fa ancora più marcata se si considera anche, degli smartphone presenti nel globo, a non andare oltre Android 7 Nougat (risalente al 2016) è l’11,8%, percentuale non tanto lontana dal 13,3% di Android 12.
Ovviamente questi sono dati da interpretare e da non prendere come assoluti, per esempio perché sempre più persone sono solite tenere lo smartphone più a lungo rispetto al passato, e questo porta ad avere in giro smartphone vecchi di anni e fermi a versioni passate di Android. Se foste curiosi, in questo articolo potete scoprire qual è il produttore che aggiorna di più.