Recensione Ulefone Power Armor 14 Pro: basteranno 10.000 mAh di BATTERIA?

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Da quando ho mosso i primi passi in questo mondo, una costante in tutti questi anni (ormai oltre dieci) è stata da sempre Ulefone: ho provato, probabilmente, dal primo all’ultimo dei suoi prodotti e con ciò potrei essere quasi testimone di come sia cambiata nel corso degli anni e di come sia migliorata su molti fronti (ma anche rimasta indietro su molti altri).

La nicchia scelta da Ulefone è da sempre il settore dei rugged, motivo per cui in questi giorni ne ho provato un altro: si tratta del nuovo Ulefone Power Armor 14 Pro, smartphone dall’elevato rapporto qualità-prezzo che vi farò approfondire nella mia review.

Recensione Ulefone Power Armor 14 Pro

Design e Materiali

Nel corso degli anni ciò che è migliorato è sicuramente l’approccio all’aspetto estetico: questo Ulefone Power Armor 14 Pro è molto più carino di tanti rugged in circolazione, molti dei quali prodotti dalla stessa Ulefone. Parto dal presupposto che è realizzato sempre in plastica nelle coperture e protezioni, ci sono poi gli angoli protetti da rifiniture in gomma e il display da un apposito bordino rialzato, utile per cercare di preservare l’integrità del display.

Il frame laterale resta sempre in metallo il che conferisce quella robustezza allo smartphone che si percepise sin dal primo approccio; le dimensioni, poi, non possono che essere mastodontiche in questo settore, non a caso parliamo di un dispositivo grande 175.6 x 82.5 x 17.2 mm e pesante ben 358 grammi, non tra i più alti in circolazioni è vero, ma comunque decisamente percettibile quando lo teniamo in tasca.

Inutile dire che Ulefone Power Armor 14 Pro è dotato di tutte le certificazioni che vi possano venire in mente: è presente la IP68 contro acqua, polvere e immersioni fino a 1.5mt per 30 minuti, oltre che la MIL-STD 810G. Se c’è una cosa nell’aspetto estetico che mi è piaciuta, quella è senz’altro la back cover che con questo design spezza un po’ la monotonia e cerca di rendere più attraenti le linee di uno smartphone che si inserisce in una fascia di mercato dove, solitamente, non si tende a ricercare il bello, quanto più il pratico.

Tuttavia sul lato sinistro è presente lo slot MicroSD/Sim ibrido a scelta e un tasto funzione programmabile, sulla destra invece il bilanciere del volume ed il tasto power con sensore biometrico integrato. A proposito del sensore biometrico, l’ho trovato a sorpresa preciso ed affidabile, anche se non è velocissimo: è presente, inoltre, lo sblocco tramite volto di tipo 2D, anch’esso funziona bene anche con poca luce, ma purtroppo richiede 4-5 secondi per lo sblocco.

In basso, poi, l’azienda ha integrato lo speaker mono e il connettore Type-C per la ricarica, mentre in alto il jack da 3.5mm, entrambi ben protetti con un coperchietto isolante in gomma.

Display

Ulefone Power Armor 14 Pro possiede un display IPS LCD con diagonale da 6.52″ pollici e risoluzione HD+; forse nel 2022 sono caratteristiche che non ci si aspetta di vedere a bordo di uno smartphone, persino in uno economico, ma capisco che bisognerà pur partire da qualcosa per cercare di risparmiare.

Ovviamente questo è un display senza infamia e senza lode: ha una retroilluminazione nella media, nulla di eccezionale, i colori sono un po’ freddi, manca l’alta frequenza di aggiornamento e ci si ferma fino a soli 60Hz, ed in più una criticità che accomuna molti di questi prodotti sta negli angoli di visuale non eccellenti.

Altro aspetto che non mi ha particolarmente convinto sta nella protezione del display: si tratta solamente di Corning Gorilla Glass 3, ho provato a fare qualche lancio e caduta con lo smartphone ed ha resistito, ma online ho letto pareri discordanti sull’effettiva robustezza del display. Sarò stato fortunato, probabilmente?

Hardware e Performance

Ad animare questo bestione troviamo una CPU di Mediatek, l’Helio G85 a 12nm (2×2.0 GHz Cortex-A75 + 6×1.8 GHz Cortex-A55), una GPU Mali-G52 MC2 e 6GB di memoria RAM che affiancano i 128GB di storage interno di tipo eMMC 5.1, espandibile anche tramite MicroSD.

L’hardware non è di sicuro da primo della classe, ma forse mi sarei aspettato qualcosina in più; tale scheda tecnica consente, anche in assenza di una buona ottimizzazione software, di avere delle performance accettabili ma è chiaro che bisognerà scendere a dei compromessi, ma più avanti vi spiego il senso di questo smartphone, secondo il mio punto di vista.

Questo è uno smartphone che nella quotidianità funziona, non si inceppa per carità, ma dovete essere consapevoli di avere tra le mani un device che punta ad essere resistente a urti, cadute e maltrattamenti, più che un prodotto in grado di garantirvi performance, gaming e cose simili. Tuttavia nei vari test ha tenuto comunque testa, nell’uso di ogni giorno funziona tranquillamente, c’è qualche lag qua e là nell’interfaccia perfettamente tollerabile, ed in più anche in gaming funziona discretamente, seppur con dettagli grafici bassi.

In più questo Power Armor 14 Pro possiede l’NFC compatibile con Google Pay oltre la Radio FM e la possibilità di registrare le chiamate nel dialer telefonico stock. L’hardware, inoltre, non è certificato Widevine L1 ma solo L3.

Software

Il sistema operativo su cui questo Ulefone è basato è Android in versione 12 con patch di sicurezza aggiornate al 5 Febbraio 2022: sapete cosa penso riguardo il software in questi brand secondari, per cui non abbiate aspettative in termini di aggiornamenti o modifiche sul software.

Tuttavia c’è da dire che l’interfaccia è semi stock, con poche personalizzazioni dell’azienda e strettamente legate ad icon pack e launcher. Come al solito l’intervento dei produttori in smartphone rugged come questo si vedono nella cosiddetta “toolbox” nella quale sono racchiuse le “app del mestiere” molto utili per chi acquista uno smartphone rugged.

Per completezza, inoltre, va detto che su questo modello sono assenti quei sensori extra che abbiamo visto su molti altri prodotti della stessa azienda, tra cui il Power Armor 13, che era dotato di telemetro laser oltre che di possibilità di collegare un endoscopio esterno. Chicche forse inutili per molti, ma che possono invece fare la differenza per altri.

Fotocamera

Ulefone Power Armor 14 possiede una dotazione fotografica composta da 3 lenti: la primaria è da 20MP con apertura f/1.8 e messa a fuoco PDAF, la lente Macro da 2MP f/2.8 e la lente di profondità da 2MP f/2.4. La lente selfie, invece, è da 16MP f/2.2. Ora, tralasciata la dotazione tecnica che potrebbe piacere oppure no, quello che ho visto concretamente sono dei risultati che probabilmente non mi sarei mai aspettato.

Come dico spesso, non gridiamo al miracolo e non aspettiamoci un cameraphone ma, vi devo dire (semi cit.) che la situazione non è poi così male. Di giorno e con una buona luce, infatti, gli scatti realizzati sono decisamente buoni: le luci sono ben calibrate, i colori sono ben bilanciati ed anche la definizione, seppur si tratti di soli 16MP, è piuttosto buona. Stesso discorso per la selfie camera.

Di notte la definizione delle immagini scende un po’, ma rimane decisamente accettabile per la fascia di mercato nella quale questo smartphone si inserisce. I video, invece, un po’ meno soddisfacenti a causa di una stabilizzazione non perfetta e di una definizione forse un po’ troppo bassa.

Autonomia

Smartphone come questo Ulefone Power Armor 14 Pro sono prodotti tipici in grado di porre fine all’ansia della batteria, in quanto ne hanno sempre a sufficienza per ogni contesto: il grande peso che caratterizza un prodotto come questo, d’altronde, non può che significare 10.000 mAh di batteria che, ovviamente, è in grado di coprire talvolta fino a due giorni di utilizzo interi.

Lo smartphone di Ulefone, inoltre, supporta la ricarica rapida a 18W, ma anche la ricarica wireless fino a 15W e, come ogni buon rugged che si rispetti, anche la ricarica inversa tramite OTG.

Considerazioni e prezzo

Ulefone Power Armor 14 Pro è uno smartphone che costa sul mercato attualmente poco più di 50 euro, una cifra decisamente abbordabile per le potenzialità che è in grado di offrire e per le varie certificazioni di cui dispone: certo, a livello hardware non è sicuramente tra gli smartphone più prestanti provati recentemente, ma per la cifra di cui si parla difficilmente si potrebbe riuscire a chiedere di meglio.