Quando si parla di smartphone entry-level, tendenzialmente, c’è da rabbrividire perchè se ne vedono di tutti i colori: quando invece Realme mi ha proposto di provare l’ultimo Narzo 50i Prime non ci ho pensato due volte, e non perchè mi avessero pagato (magari!) ma perchè se Realme è stata definita l’azienda con la più rapida crescita sul mercato Europeo degli smartphone, un motivo dovrà pur esserci.
Quindi ho accettato la loro proposta e sono pronto a parlarvi dopo un po’ di giorni di test, del nuovo Narzo 50i Prime di Realme, uno smartphone che, se siete fortunati a trovare la giusta offerta può costarvi qualcosa come poco più di 100 euro.
Indice
Recensione Realme Narzo 50i Prime
Design e Materiali
Come dicevo in apertura, quando si parla di dispositivo economico c’è da rabbrividire: la prima sorpresa quando provate questo Realme Narzo 50i Prime sta nello spessore estremamente contenuto, soli 8.4mm, che combinato al peso di soltanto 182 grammi lo rendono uno tra i dispositivi più leggeri e sottili nel segmento di mercato nel quale si inserisce.
Per il resto si tratta di un device assemblato con la solita cura che contraddistingue Realme, che si è distinta anche in questo dispositivo decisamente economico. Ci troviamo di fronte ad un telaio in metallo, ed una back cover in plastica con una finitura verticle quasi zigrinata al tatto di una bella colorazione blu, alternativa alla Mint Green disponibile nel nostro paese.
Bella anche la sezione della fotocamera con una finitura liscia al tatto che spezza con il resto della fotocamera; a proposito di comparto fotografico, salta subito all’occhio la presenza di una singola fotocamera, senza troppi fronzoli o esercizi di stile Realme ha puntato alla concretezza, risparmiando sì, ma soprattutto evitandoci la presenza (e il costo) di lenti inutili come le varie macro e profondità che spesso si trovano in giro.
Frontalmente, invece, lo smartphone possiede delle cornici un po’ accentuate, questo è vero, ma saremo buoni a fargliele passare in secondo piano visto e considerato il prezzo? Probabilmente sì.
La dotazione fisica, invece, è composta dallo slot triplo per le due sim e la MicroSD sul lato sinistro, mentre su quello destro c’è il bilanciere del volume ed il tasto power. No, non c’è alcun sistema di sblocco biometrico integrato nel tasto power nè sotto il display, qui si ritorna al PIN o alla classica sequenza Android, qualora non vogliate osare con lo sblocco facciale di tipo 2D, non tra i più affidabili.
Nella parte inferiore del dispositivo, invece, un po’ di vecchie conoscenze perchè oltre l’altoparlante mono, il microfono e il jack da 3.5mm per le cuffie, l’azienda ha optato per un connettore MicroUSB per la ricarica. Comprensibile, ma non condivido: quanto sarebbe potuto costare di differenza un connettore USB-C? Vabbè.
Display
Il display adottato da Realme sul Narzo 50i Prime è un’unità da 6.5″ poillici con risoluzione HD+; logicamente si tratta di un pannello di tipo IPS LCD con refresh rate fino a 60Hz, e non di più. Ad essere onesti questo non è il classico display a cui Realme ci ha abituato, ma è pur vero che si parla di uno smartphone da poco più di 100 euro quindi c’è da essere clementi.
Per quanto riguarda la fedeltà cromatica, la resa nell’uso quotidiano è buona e non potevo chiedere di meglio; peccato soltanto per la luminosità massima che non è un granchè e il trattamento oleofobico un po’ carente. Per la taratura colore, invece, la RealmeUI seppur in versione “Lite” offre anche su questo modello le medesime opportunità dei dispositivi più costosi, per cui ci si può divertire a modificare i colori come meglio si ritiene opportuno.
Hardware e Performance
Una delle CPU che più mi stanno personalmente “antipatiche”, per così dire, è senza dubbio la Unisoc T612, un SoC che nonostante tutto è octa-core con un clock fino a 1.8GHz con struttura Cortex-A75 a 12nm, ma che proprio non mi va giu. La GPU è una Mali-G57 mentre la memoria ram e lo storage sono disponibili in due tagli 3/32GB oppure 4/64GB, in entrambi i casi le memorie sono di tipo UFS 2.2.
Lo sapete, le mie lamentele sono prettamente tecniche più che pratiche, perchè chi acquista un prodotto di questo tipo e a questo prezzo, non penserà nella maniera più assoluta a tutti quanti quegli aspetti a cui noi tester siamo sottoposti: deformazione professionale.
Realme Narzo 50i Prime è uno smartphone che nell’uso quotidiano garantisce affidabilità, stabilità e buone prestazioni in un contesto generale, senza troppe rinunce da affrontare. Ad essere onesti l’ho trovato piacevole da utilizzare, seppur i miei daily driver solitamente siano dispositivi di fascia un po’ più alta, ma questo non mi ha condizionato. Buono anche il comparto gaming, qualità dei dettagli grafici tra bassa e media su praticamente tutti i titoli testati, ma con una buona giocabilità.
Chiude il comparto hardware il Bluetooth 5.0, il GPS e il Wi-Fi 2.4Ghz: sono assenti NFC, Radio FM, e compatibilità con reti Wi-Fi 5GHz.
Software
Per quanto riguarda il software, poi, l’azienda ha puntato su una versione un po’ più leggera della RealmeUI R Edition, basata purtroppo su Android 11.
Il sistema è pressochè stock e in più, rispetto alla Realme UI tradizionale che siamo abituati a vedere sugli smartphone, mancano opzioni come l’espansione della RAM dinamica, la customizzazione delle icone e poche altre chicche che hanno reso la UI di Realme una tra le mie preferite in assoluto.
Fotocamera
Come anticipato, la dotazione fotografica scelta da Realme per il suo smartphone entry-level è piuttosto essenziale e punta dritto alla sostanza, senza troppi giri o supplementi inutili: qui abbiamo, infatti, una singola fotocamera da 8MP f/2.0 accompagnata da un singolo flash LED e una selfie camera anteriore da 5MP f/2.2.
Per quanto riguarda la qualità, è pienamente in linea con quello che ci si aspetterebbe da uno smartphone che costa circa 100 euro: di giorno e con buona luce le immagini catturate sono buone, ma non aspettatevi una super definizione ed una grande quantità di dettagli, perchè con un sensore come questo così piccolo è praticamente impossibile fare di meglio.
Di sera il discorso è un po’ diverso, perchè il rumore aumenta ed in caso ci siano tante luci da dover gestire, lo smartphone incontra un po’ di difficoltà e tende a bruciare le luci in eccesso (tipo lampioni, fari auto e simili). I selfie, inoltre, con buona luce sono accettabili ma possiedono, anche loro, una definizione non altissima. Tutto è tollerabaile in funzione del prezzo di vendita.
I video, infine, seppur registrati in FullHD a 30fps, non hanno una buona qualità e sono utilizzabili davvero in pochissime circostanze, ma mai al di fuori del contesto mobile/smartphone.
Autonomia
La grande sorpresa è stata trovare una batteria da 5000 mAh in un corpo così sottile e soprattutto piuttosto leggero; grazie a tale amperaggio e alla solita buona ottimizzazione del software di Realme, questo Narzo 50i Prime riesce ad ottenere nelle prove pratiche sul campo un’autonomia complessiva pari a circa un giorno e mezzo di utilizzo normale, e fino ad un giorno intero di uso stressante con circa un 25% di batteria ancora disponibile a fine serata.
Piccolo appunto, nella confezione di vendita non è presente l’alimentatore da parete per la ricarica ma soltanto il cavo USB-MicroUSB.
Prezzo, considerazioni e alternative
Realme Narzo 50i Prime arriva ufficialmente sul mercato Italiano al prezzo di 139,99€, una cifra abbordabile per la resa pratica sul campo che diventa ancora più interessante grazie alle varie offerte di cui è protagonista sui vari store online; nei giorni precedenti la pubblicazione di questa recensione, infatti, lo smartphone è stato spesso in offerta al prezzo di 109,99€ che ci lascia presagire un po’ quale sarà il suo street price delle prossime settimane.
Conviene, non conviene? Conviene, sì. È uno smartphone adatto a chi cerca un prodotto affidabile ma con una spesa decisamente contenuta. Cos’altro mi viene in mente in questa fascia di prezzo? Senz’altro lo ZTE Blade A72 5G che ho provato qualche giorno fa e che con il suo Dimensity 700 può dare filo da torce a questo Narzo 50i Prime.