Recensione Xiaomi Redmi Note 11S 5G: l’ENNESIMO buon Xiaomi!

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Sarò onesto, ho perso il conto di quanti Xiaomi della serie Note ho visto passare sulla scrivania quest’anno: una cifra immane, davvero. Mai come in queste occasioni, credo, che i consumatori siano stati davvero in difficoltà tra decine di modelli apparentemente tutti uguali e con poche decine di euro di differenza l’uno dall’altro.

Xiaomi, insieme a Realme, è probabilmente il brand che quest’anno ne ha sfornati più di chiunque altro; l’ennesimo l’ho ricevuto in prova qualche giorno fa, si tratta dello Xiaomi Redmi Note 11S 5G, uno smartphone con un prezzo di vendita inferiore ai 250euro che si configura, secondo me, come uno tra i dispositivi più papabili in questa fascia di prezzo.

Recensione Xiaomi Redmi Note 11S 5G

Design e Materiali

Esteticamente il Redmi Note 11S 5G si presenta decisamente simile a tutti gli altri smartphone della serie Note 11 lanciata quest’anno dall’azienda: il design è piuttosto minimal, bordi stondati, back cover in plastica con finitura opaca anti-impronte e camera bump lievemente pronunciato, tutte specifiche già viste.

Come al solito nulla da eccepire sul fronte della costruzione, ormai Xiaomi è un caposaldo della telefonia e questi problemi è praticamente impossibile trovarli sui soi prodotti. Tra le caratteristiche di spicco posso menzionarvi la certificazione IP53 per la resistenza a polvere e schizzi: non è frequente trovare le certificazioni di questo tipo, per cui apprezzo il lavoro di Xiaomi per averlo fatto in questa fascia di prezzo. Non voglio più di tanto dilungarmi sul fattore estetico perchè, credetemi, non vi sono differenze plateali con gli altri device della serie Note 11.

A livello di dotazioni sul lato sinistro c’è lo slot ibrido per due sim oppure una sim ed una microSD, mentre sul lato destro c’è il bilanciere del volume affiancato dal tasto power che, anche su questo modello, integra un sensore biometrico piuttosto preciso, anche se non tra i più comodi recentemente provati.

Sulla parte alta, oltre il classico blaster IR, c’è uno speaker stereo abbinato all’altro presente lungo il lato inferiore, che è affiancato a sua volta da un connettore USB-C e soprattutto un jack da 3.5mm per le cuffie.

Display

Badate bene ad un dettaglio: questo in prova oggi è uno Xiaomi Redmi Note 11S in versione 5G, diversa dalla variante 4G con cui condivide l’aspetto estetico e parzialmente il nome, ma poi ci sono un bel po’ di differenze. Una differenza di spicco è data dalla tipologia di display che l’azienda ha adottato: se sul modello 4G si è scelto un pannello AMOLED, nella variante 5G oggi in prova abbiamo un pannello IPS LCD da 6.6″ pollici e risoluzione FullHD+.

Quali sono le differenze tra i due? In sostanza il modello in prova ha una luminosità inferiore (450nits vs 700 nits circa) oltre che un pannello con tecnologia differente, AMOLED vs IPS. Detto ciò non posso assolutamente lamentarmi dello schermo di questo Note 11S 5G, perchè ha una buona taratura dei colori, dei buoni angoli di visuale e una frequenza di aggiornamento fino a 90Hz.

Non mi ha convinto al 100% la luminosità massima dello schermo: ho provato altri smartphone, come alcuni Realme, ad esempio, e nella stessa fascia di prezzo ho riscontrato dei risultati lievemente migliori. Peccato per il refresh rate fino a 90Hz, Xiaomi avrebbe potuto fare un pelino meglio e passare direttamente ai 120Hz, anche se le differenze pratiche sarebbero state pochissime a occhio nudo.

Hardware e Performance

Ok, ma parliamo di cose serie: cosa scalpita sotto la scocca di questo Xiaomi Redmi Note 11S 5G? Beh, la risposta è Mediatek Dimensity 810 Octa-Core, affiancato ad una GPU Mali-G57, 4 o 6GB di memoria RAM LPDDR4X (che si aggiungono a 1GB virtuale di espansione) e 64 o 128GB di storage UFS 2.2 espandibile con MicroSD.

Diciamo che la scelta migliore che potesse fare Xiaomi non poteva che essere questa architettura di Mediatek, la soluzione migliore per integrare il 5G su uno smartphone in questa fascia di prezzo. Personalmente trovo questa CPU una soluzione bilanciata in grado di offrire delle performance più che buone, garantire una ottima autonomia e portare il 5G alla portata di tutti, seppur la sua espansione in Italia non proceda poi così spedita.

Nell’uso quotidiano questo Xiaomi Redmi Note 11S 5G riescce a dimenarsi in tutti i task senza difficoltà; non soffre di lag di alcun tipo e di blocchi durante l’utilizzo, anche se questo andrebbe verificato tra qualche mese dal momento che, spesso, gli Xiaomi cambiano faccia radicalmente rispetto le prime settimane d’utilizzo.

Tralasciato questo, nei miei classici test di routine non ho incontrato opposizioni; anche i giochi funzionano piuttosto bene, lo smartphone gestisce bene le temperature e le performance sono costanti anche in sessioni di stress prolungate. I dettagli grafici di Call of Duty Mobile, protagonista dei nostri test videoludici, sono settabili fino alla qualità Media, cioè due gradini più in basso rispetto la massima risoluzione che offre il gioco: il framerate è fisso sui 60Hz e l’esperienza d’uso è buona per la fascia di prezzo.

Software

Parlare di software senza risultare ripetitivi con uno smartphone Xiaomi è praticamente impossibile. Ormai conosciamo benissimo la ROM di questi dispositivi, la MIUI è arrivata in versione 13.0.5 basata su Android 11 con patch di sicurezza aggiornate ai primi giorni di aprile.

Come al solito l’interfaccia della MIUI non cambia, e rimane la solita molto colorata e totalmente personalizzata da Xiaomi. Sono tantissime le app, le integrazioni e le possibilità integrate dal produttore a bordo del suo sistema operativo che, se non peccasse di pesantezza, sarebbe probabilmente la ROM migliore in circolazione nel mondo Android, ma peccato per alcune fastidiose reiterazioni su cui Xiaomi sembra non voler addrizzare il tiro.

Il Redmi Note 11S 5G, inoltre, gode di supporto DRM Widevine L1 e può riprodurre contenuti Full HD da praticamente tutte le piattaforme di streaming online.

Fotocamera

La scheda tecnica parla chiaro: in quanto a fotocamere Xiaomi non mi ha mai lasciato l’amaro in bocca, perchè in qualsiasi fascia di prezzo si trovi riesce a soddisfare i suoi utenti senza particolari rinunce. Su questo Redmi Note 11S 5G troviamo una lente primaria da 50MP f/1.8, seguita da una ultra-wide da 8MP f/2.2 e una macro da 2MP f/2.4; frontalmente l’azienda ha optato per la classica lente da 13MP con apertura f/2.4.

Ma veniamo a noi, come scatta questo nuovo Redmi? La risposta è una sola: esattamente come ci si aspettarebbe che scatti uno smartphone da circa 200 euro, niente più e niente meno. Nelle fotografie realizzate di giorno il nuovo device di Xiaomi ha una buona qualità ed una buona definizione, anche se per gusto personale vi direi che i colori li ho trovati un po’ freddi e poco contrastati, ma forse potrebbe essere un parere troppo personale.

La ultragrandangolare, invece, non può vantare di una lente di grande qualità, motivo per cui gli scatti risultano spesso sgranati e poco definiti; in ogni caso, accettabili di giorno, da scartare di notte.

A proposito di scatti in notturna, anche con la lente principale assicuratevi di avere una buona mano ferma per ottenere dei buoni risultati, altrimenti sarà molto più complicato del previsto. Selfie camera sufficiente e nella media, peccato un po’ al calar del sole dove la definizione è davvero bassa. Comparto video che offre registrazioni in FullHD a 60fps promosso, soprattutto per via della messa a fuoco nei dettagli praticamente fulminea, un po’ meno nelle visuali a campo largo.

Autonomia

La batteria scelta da Xiaomi per questo smartphone è da 5000 mAh, esattamente come il fratello 4G. Uno dei lati positivi della CPU presente su questo Redmi Note 11S 5G è proprio legato alla buona gestione dei consumi che, anche in caso di usi stressanti, vengono ben tenuti a bada. Il consumo di batteria scende veramente a rilento, pensate che in una giornata con la SIM inserita all’interno e notifiche social, senza usarlo un granchè perchè non era ancora il suo turno, ha consumato solo il 5% in 16 ore circa.

Parlando di utilizzi normali, invece, posso dirvi che lo smartphone resiste a giornate più che intense arrivando a sera con oltre il 20% di carica ancora residua, valori decisamente interessanti. Per di più, supporta la ricarica rapida a 33W e riesce a caricarsi completamente da 0 a 100% in circa 60 minuti.

Alternative, prezzo e considerazioni

La domanda sorge spontanea, tra mille possibilità di acquisto e decine di alternative a prezzi più o meno simili: qual’è quello giusto per me? Partiamo dal presupposto che questo Redmi Note 11S 5G è un prodotto decisamente valido, come il 90% degli altri smartphone della stessa serie, per cui a meno che non abbiate esigenze particolari, allora questa può essere un’ottima soluzione nella fascia di prezzo tra i 200 e 230 euro, prezzo al quale lo si trova su Goboo in offerta in questi giorni.

In caso necessitaste di qualcosa di più prestante e che abbia un po’ di muscoli in più, il Realme GT Master Edition è probabilmente uno tra gli smartphone più interessanti del momento, forte per il suo rapporto qualità prezzo eccezionale e per le ottime performance che è in grado di offrire. Poi c’è anche Poco M4 Pro in versione 5G ma anche il corrispondente 4G ha il suo perchè.

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