Le cose sono due: o chi legge non è assolutamente esperto del settore, e quindi il marchio Longer non gli dirà nulla, oppure chi legge è un’appassionato di stampa 3D e leggendo il nome del brand in questione subito si ricorderà gli ottimi prodotti che l’azienda ha progettato e venduto in questi anni.
Ebbene, Longer è tornato a far parlar di sé con un prodotto diverso dalle ormai tipiche stampanti 3D, ma che si rivolge comunque ad una nicchia di utenti che amano produrre (o personalizzare) oggetti in totale autonomia: con la Longer RAY5 però, il brand ha fatto un passo in avanti anche per il mondo degli incisori laser, perché non solo questo prodotto è in grado di incidere su diversi materiali ed addirittura tagliarli tramite un laser ma, grazie al modulo WiFi integrato e alla presenza di uno slot per microSD, potrà lavorare in maniera del tutto indipendente da un computer.
Insomma, una soluzione niente male per chi è interessato a questi dispositivi e che con la sua lunghezza d’onda massima 460 nm è effettivamente più potente rispetto alla stragrande maggioranza degli incisori laser nella stessa fascia di prezzo. Il tutto ad un prezzo adatto a tutte le tasche: costa circa 300 euro in sconto utilizzando il coupon che trovate nel box in basso.
Indice
Recensione Longer RAY5: incisore laser con touch screen e WiFi integrati
Unboxing
La confezione della Longer RAY5 è in tutta sostanza identica a quelle degli altri incisori laser. Anche in questo caso il prodotto arriverà con una confezione di cartone completamente disassemblato e con tutti gli accessori necessari per il montaggio assieme ad un paio di occhiali per proteggere gli occhi dal laser.
Assemblare la Longer RAY5 è relativamente semplice, e può richiedere massimo una mezz’ora: una volta assemblatol’incisore laser è già pronto all’uso. Dovrete infatti scaricare soltanto il software di incisione, disponibile gratuitamente per Windows e, in free trial di un mese per Mac.
Design e caratteristiche – Longer RAY5
Prima di entrare nel dettaglio, è importante tenere a mente un particolare essenziale qualora si voglia utilizzare un prodotto del genere: così come tutti gli altri incisori laser aperti, anche la Longer RAY5 produrrà parecchio fumo e cattivo odore. Ed è una cosa normale: si tratta di un incisore laser, il che vuol dire che per lavorare brucerà le superfici su cui sta incidendo. Per questo il mio consiglio è quello di utilizzare il prodotto solo in un ambiente ben ventilato, visto che la sua struttura non prevede l’utilizzo di una scatola di ventilazione.
E sì, così come in tutti gli altri incisori, qualora non si imposti bene la potenza del fascio luminoso (che va regolata in base al materiale che si vuole lavorare), anche con la Longer RAY5 si potrebbe rischiare che il materiale prenda fuoco: fortunatamente però, e questa è una caratteristica che non si trova in tutti gli incisori laser, la Longer RAY5 è dotata di un buon rilevatore di fiamma che – al primo segno di pericolo – bloccherà immediatamente il sistema.
Ecco tutte le specifiche tecniche della Longer RAY5:
Potenza laser: 5.5 W;
Dimensioni incisione: 400 x 400 mm;
Lunghezza d’onda: 450-460 nm;
Peso prodotto: 4,75 kg;
Dimensioni prodotto: 61 x 67 x 20 cm;
Punto focale: 0,08- x 0,08 mm;
Volt/Corrente di ingresso: 12v-5A;
Velocità della ventola: 8000 RPM;
Metodo di trasmissione dei dati: connessione USB, WiFi e microSD.
La caratteristica più distintiva della Longer RAY5 sta nel pannello di controllo. In genere, per utilizzare un incisore laser è necessario che la macchina sia sempre connessa al computer e al software di gestione: ebbene, grazie al grande touchscreen e all’integrazione del modulo WiFi e di un lettore di schede di memoria, questo vincolo è totalmente assente nella Longer RAY5.
In soldoni, basterà trasferire il file GCode tramite WiFi oppure salvarlo su una microSD, per poi farne partire l’elaborazione direttamente sull’incisore. E questo è un grandissimo passo in avanti per quanto riguarda la semplicità di utilizzo, che però è stato frenato da due caratteristiche che davvero non sono riuscito a comprendere: prima di tutto, per iniziare un processo di incisione bisognerà postare manualmente la testina al punto zero (quindi no, non ha un sistema di “homing” automatico), inoltre è importante assicurarsi che il laser sia sempre posizionato correttamente a fuoco.
Ma se quest’ultima operazione era piuttosto semplice in altri modelli che abbiamo testato, con la Longer RAY5 diventa piuttosto fastidiosa e complicata perché richiederà l’utilizzo di un chiavino esagonale con il quale si dovranno avvitare e svitare – per ogni messa a fuoco – due viti, per poi regolare il punto di messa a fuoco.
Ed è un vero peccato (anzi, quasi un controsenso), perché da un prodotto del genere, con un sistema di controllo del genere, mi sarei aspettato delle soluzioni più semplici ed intuitive.
Ad ogni modo, le immagini sul display sono facili da leggere, anche quando si indossano gli occhiali di sicurezza verdi. Le icone sono praticamente autoesplicative e durante il processo di incisione è possibile regolare la velocità e la potenza del laser. E, credetemi, soprattutto per i primi tentativi di stampa la possibilità di regolare i parametri mentre si sta incidendo è una manna dal cielo che vi farà risparmiare tutte le sessioni di prova per trovare le impostazioni perfette.
Il tutto è gestito da una scheda di controllo LGT RAY V1.2, che lavora con due core in modo da gestire la connessione wireless ed eseguire i calcoli necessari per l’incisione senza alcun problema. Nei nostri test, il microcontrollore si è dimostrato solido e veloce anche nei progetti più lunghi, ed è proprio qui che i 32 bit della scheda madre si sono dimostrati decisamente più veloci rispetto agli usuali 8 bit che caratterizzano i modelli competitor della Longer RAY5.
Impressionante anche il modulo laser da 5.5 watt (è previsto anche un modello da 10w che dovrebbe arrivare entro maggio) che probabilmente è in grado di garantire ottime prestazioni anche grazie ad un punto luminoso particolarmente stretto e centrato nel fuoco: l’azienda specifica un’area di base quadrata di 0,08 x 0,08 mm. C’è poi una ventola di raffreddamento che è sempre attiva durante l’accensione dell’incisore ed è in grado di lavorare su una vasta scelta di materiali.
Può incidere carta, cartone, plastica, schede PCB, ossido di alluminio, superfici di placcatura antiriflesso, lacca e superfici bianche, mentre è in grado di tagliare cartone, tessuto non tessuto, fogli sottil, materiale acrilico, ed alcuni fogli di plastica purché non siano troppo spessi.
Come si usa l’incisore laser
Al netto della possibilità di trasferire i file tramite WiFi (l’incisore ha un’interfaccia web accessibile da un browser) e di utilizzare le microSD, le modalità di gestione della Longer RAY5 sono praticamente identiche a quelle di tutti gli altri incisori. I file ed i relativi parametri di stampa possono essere gestiti tramite due software, Lightburn (per Windows e Mac) e GRBL Laser (solo per Windows).
Nella fattispecie, il primo programma disponibile per entrambi gli OS, risulta essere decisamente più completo e permette di accedere a più funzionalità, tuttavia è più complesso nell’utilizzo iniziale ed offre un free trial di un mese, per poi passare ad un abbonamento a pagamento.
Il software LaserBurn permette sia la configurazione manuale che automatica: nel caso in cui decidiate di servirvi di questo applicativo, però, consigliamo la configurazione manuale, nella quale dovrete indicare soltanto le dimensioni dell’asse X ed Y.
Affidandovi a GRBL Laser (disponibile soltanto per Windows) avrete invece un software gratuito ed anche molto semplice ed intuitivo da utilizzare, ma di contro non avrete accesso alle stesse funzionalità del primo. In caso di primo utilizzo, ad ogni modo, vi consigliamo di affidarvi al primo.
In termini pratici, in entrambi i casi, vi basterà caricare un qualsiasi tipo di immagine ed il software lo rielaborerà per inciderlo sul materiale scelto. In questo caso, sarà fondamentale la scelta della potenza per ottenere un taglio ottimale sul materiale.
E nonostante non fossi di certo tra i più pratici del mestiere, la mia prima esperienza con la Longer RAY5 non è andata poi così male. Dopo aver calibrato l’altezza del laser ho subito fatto un primo tentativo di incisione, scegliendo un’immagine a caso trovata in rete: nonostante non abbia perso molto tempo in prove e modifiche dei settaggi, il risultato che ho ottenuto non è stato proprio eccezionale, ma non è neppure da buttare.
Anche il taglio è molto semplice, anche se richiederà più passaggi. I valori necessari al taglio variano in base al materiale che si andrà a tagliare, questo è chiaro ma, a mio parere, la modalità dithering BQ a 1 bit è la soluzione migliore e, sullo stesso materiale in cui ho inciso, con 400mm di velocità, 100% di potenza del laser e 3 passaggi, sono riuscito ad effettuare un taglio decisamente preciso.
Qualora si avessero dei dubbi o delle perplessità sulle reali modalità di utilizzo del prodotto inoltre, ci si potrebbe affidare all’ottima community di LONGER: tramite il gruppo Facebook, la pagina Facebook ed il canale YouTube del brand, si potrà accedere a decine di tutorial con i quali ci si renderà conto delle grandi potenzialità del dispositivo.
Prezzo e considerazioni
Il prezzo della Longer RAY5 è di 399 dollari, ma tramite il coupon che trovate in basso potreste acquistarla in sconto a 329 dollari, cioè circa 300 euro (stando al cambio attuale). E per gli appassionati del fai da te, è un prezzo più che giusto per un prodotto in grado di garantire un’ottima qualità, arricchita da funzionalità che è impossibile trovare in altri modelli, come la presenza di un modulo WiFi.
Certo, non è uno di quei dispositivi adatti a tutti, ma lo stesso discorso vale per le stampanti 3D, e sì, per contenere il costo l’azienda ha dovuto pensare a qualche compromesso, ma la Longer RAY5 è un prodotto che convince sia per la progettazione generale che per la potenza del laser.
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