Recensione Hisense 55A9G: OLED di fascia alta, al giusto prezzo

Che negli ultimi tempi Hisense abbia fatto dei passi da gigante nel mercato delle TV è un dato di fatto. Dopo tutta una serie di esperimenti con la tecnologia LCD Dual Cell (che, però, in Europa non è mai arrivata) e le sue enormi LASER Tv, il brand cinese continua a distinguersi per tutta una serie di TV con caratteristiche da top di gamma, vendute ad un prezzo molto più economico rispetto alle proposte di LG, Philips e Sony, le più interessanti delle quali sono caratterizzate da un pannello OLED di ottima fattura e (soprattutto) che arriva out-of-the-box con una calibrazione di fabbrica fatta ad opera d’arte.

Ed il nuovo TV OLED Hisense A9G ne è un’ulteriore conferma (qui il sito ufficiale con i rivenditori): disponibile in due versioni, una con una diagonale da 55” ed una da 65”, il modello top di gamma del brand non vuole essere solo una smart tv che si contraddistingue per un ottimo rapporto qualità/prezzo, ma rappresenta la punta di diamante per il settore OLED del brand.

Lo fa con un design molto particolare, il supporto a tutti i principali formati HDR ed una Soundbar integrata compatibile con Dolby Atmos.

Recensione Hisense A9G da 55”: TV OLED di qualità ed economica

Design

Hisense A9G da 55” arriva nel mercato con un design decisamente distinguibile rispetto a tutte le altre alternative nel mercato. Certo, la parte anteriore è totalmente dedicata al pannello, ma la struttura con cui è stata progettata questa TV OLED fa sembrare che lo schermo (le cui conici sono davvero sottilissime) sia incastonato in una sounbar molto sottile e larga esattamente quanto il pannello. È una soluzione decisamente equilibrata, che rende questo modello molto più elegante rispetto alle soluzioni di LG o Philips, molto simile agli arbori dei primi monolithic di Sony.

Ciò che è stato curato meno però è il piedistallo sul quale sia appoggia la TV che, è pur vero è totalmente invisibile, utilizza dei contrappesi molto (molto) pesanti e che rimangono a vista nella zona posteriore. Ripeto, il supporto è totalmente invisibile quando si guarda la TV frontalmente, ma quelli di Hisense avrebbero potuto pensare ad una sorta di copertura in plastica, in modo da non lasciare totalmente visibile la struttura e i due contrappesi.

Come in tutte le TV OLED poi il pannello di per sé è sottilissimo ma, sempre nella zona posteriore, è stato inserito un cabinet che integra tutta l’elettronica, alimentatore e tutti gli ingressi della TV, che è spesso poco più di 7 cm ma che è largo praticamente quanto il pannello stesso. Il motivo di questa larghezza è probabilmente dovuto al fatto che nel cabinet è integrata anche la sounbar, della quale parleremo a breve, che è perfettamente curata nel dettaglio e che restituisce una sensazione di prodotto premium fin dai primi momenti.

Nella Soundbar sono integrati ben 10 altoparlanti: posteriormente, al centro della struttura, è presente un subwoofer che spinge la gamma medio bassa, nella zona alta sono presenti due tweeter supplementari rivolti verso l’alto che tengono a migliorare l’effetto tridimensionale dell’audio multi canale e che vengono sfruttati soprattutto nella riproduzione dei contenuti Dolby Atmos.

In sostanza, la Hisense A9G da 55” utilizza 8 altoparlanti da 10 watt e due da 20 watt, che compongono una configurazione 2.1.2 in grado di garantire un audio buono, che però rimane sempre nei limiti qualitativi delle soundbar integrate nelle TV.

Ingressi video e formati

Tutti e quattro gli ingressi HDMI della Hisense A9G da 55” (tre nel vano laterale ed uno sul retro) supportano la specifica HDMI 2.1. Questa TV OLED è compatibile con eARC, con il Variabile Refresh Rate e con l’Auto Low Latency Mode, ed è anche in grado di gestire segnali video a 120 Hz, ma solo alla risoluzione massima 1080p: purtroppo con il 4K la frequenza di aggiornamento si ferma a 60 Hz.

Ci sono poi 2 porte USB, una 3.0 ed una 2.0, integra il digitale terrestre DVB-T2 e DVB-S2 (con tanto di certificazione tivùsat), ha l’ingresso per una common interface, l’uscita audio digitale ottica, l’uscita per le cuffie e l’ingresso per un cavo di rete LAN, fermo però ai 100MB di velocità massima.

Insomma, una connettività decisamente completa, che è arricchita dalla compatibilità con le reti WiFi 5 ed il Bluetooth, in cui l’unico appunto da fare riguarda il posizionamento del modulo CI, troppo vicino agli ingressi HDMI e scomodo da gestire con tutti i cavi collegati.

Certo, se Hisense avesse pensato ad una soluzione per supportare il 4K a 120 Hz, di certo la Hisense A9G da 55” sarebbe stato uno dei modelli più interessanti per chiunque possedesse una Xbox Series X o una PlayStation 5, ma c’è da dire però che a questo prezzo è una delle TV OLED più complete e convenienti del mercato.

Qualità video, luminosità e calibrazione

Il pannello OLED utilizzato nella Hisense A9G da 55” è in grado di raggiungere una luminosità di picco di circa 650 cd/mq, che su una finestra del 10% si attesta intorno ai 570 cd/mq. In soldoni, a pieno schermo la luminosità di picco si attesta (come al solito) intorno ai 150 cd/mq, rimanendo quindi nella media della tecnologia e non distinguendosi particolarmente rispetto alle altre proposte OLED del mercato.

Ciò che si distingue della Hisense A9G da 55” rispetto alle altre TV OLED, è la calibrazione di fabbrica che, dai nostri test, è risultata probabilmente una delle migliori nella fascia di prezzo in cui si inserisce questa smart TV.

Le modalità di immagine sono le solite alle quali il brand ci ha abituati, alle quali però si aggiunge un preset chiamato Filmmaker Mode, che funziona solo con gli ingressi esterni (quindi non può essere utilizzato con app tipo Netflix) e che non mi ha fatto impazzire in quanto a precisione e calibrazione.

Oltre alla modalità standard, dinamica, sport, cinema diurno e cinema notturno, la Hisense A9G da 55” è dotata anche di un preset automatico che, grazie all’intelligenza artificiale che analizza la tipologia di contenuto riprodotto, dovrebbe adattare la calibrazione dell’immagine in modo del tutto autonomo.

E velo dico subito: non sono un fan di tutte queste funzionalità che sfruttano l’AI, e la modalità automatica di questa TV ha continuato a dar valore a questa mia convinzione. Sia chiaro, l’intelligenza artificiale nella Hisense A9G da 55” è veloce (così come tutto il sistema che gestisce la TV), ma sono una di quelle persone che preferisce calibrare manualmente le proprie TV, lasciando poco spazio a filtri vari o sistemi di calibrazione automatici.

Quando si riproducono contenuti HDR è poi possibile scegliere altri profili a seconda dei formati riprodotti: la Hisense A9G da 55” è compatibile con HDR10, HDR10+, HLG e Dolby Vision.

Ma se, dal punto di vista dell’accuratezza, il profilo immagine migliore ci è sembrato Cinema Notturno (in cui il bilanciamento del bianco è decisamente accurato, così come i vari toni colore ed il DeltaE), c’è da dire che chiunque non voglia perdere la testa con la calibrazione delle immagini e voglia semplicemente acquistare una TV ed iniziare subito ad utilizzarla, potrebbe contare su una buona modalità Dinamica, con la quale la TV non è certo precisissima nella calibrazione, ma che è in grado di garantire un’immagine brillante e molto piacevole da vedere.

Come in tutti i prodotti dell’azienda, anche nella Hisense A9G da 55” il bilanciamento della gamma ed il bilanciamento del bianco possono esser modificati su 20 livelli della scala di grigio che, però, ho notato non siano poi chissà quanto preciso rispetto al segnale: in soldoni, per trovare il giusto bilanciamento per le proprie esigenze, tutto il meccanismo di calibrazione manuale è piuttosto “noiso”, proprio perché bisogna trovare per ciascun parametro il livello sul quale posizionare la scala di grigio.

Buoni anche i contenuti riprodotti in HDR con i quali, di nuovo, il profilo più preciso in termini di calibrazione continua ad essere quello “Notturno”. Ma, tranquilli, perché così come tutti i contenuti SDR, anche quando si guarda in HDR o in Dolby Vision, la Hisense A9G da 55” gode di una buona modalità “Dinamica”, in grado di offrire immagini luminose, ben contrastate e saturate il giusto.

Il mio consiglio però è quello di disattivare tutti i filtri attivi di default, come la riduzione digitale del rumore, la riduzione degli artefatti della compressione e l’Ultra Smooth Motion, che rendono le immagini troppo innaturali. Ciò che invece vale la pena lasciare attivo è il parametro che si trova nel menu “Luce OLED”, con il quale si può espandere il range dinamico delle immagini SDR aumentando la luminosità di picco e che rende davvero le immagini più brillanti.

C’è poi anche la funzione Dolby Vision IQ che, sfruttando il sensore di luminosità ambientale, regola il contrasto delle immagini in modo da adattarsi alla luce dell’ambiente e che, di nuovo, personalmente ho preferito disattivare nonostante si possa regolare tramite un apposito parametro del menu.

Ad ogni modo, disattivati questi filtri digitali, nella Hisense A9G da 55” troviamo i classici punti di forza delle TV OLED: le immagini hanno un rapporto di contrasto praticamente perfetto, i colori sono ben saturi e i neri sono esemplari. Caratteristiche fondamentali per chi acquista una TV con questa tecnologia, che nella Hisense A9G da 55” vengono arricchite da un ottimo controllo da parte del televisore anche nelle immagini prossime al nero: è risaputo che gli OLED tendano ad avere qualche difficoltà nel gestire i grigi molto scuri, restituendo immagini che possono presentare “macchie” di colore bluastro, ebbene nella Hisense A9G da 55” questo problema non si verifica praticamente mai.

Audio

Decisamente interessante il sistema audio integrato che, come vi dicevo, è stato integrato nella Soundbar inferiore al pannello. Il suo punto di forza è decisamente relativo alla spazialità del suono: gli speaker aggiuntivi superiori, si fanno sentire parecchio e restituiscono una fantastica sensazione di tridimensionalità del suono.

Insomma, la Hisense A9G da 55” è una delle TV che meglio gestisce anche la compatibilità con Dolby Atmos, formato con il quale la resa audio è equilibrata e molto piacevole. Il mio consiglio è quello di utilizzare sempre il preset audio Dolby Atmos, anche perché quello di default è meno efficace non solo in quanto a spazialità, ma anche come bilanciamento del suono, che potrebbe risultare piuttosto metallico.

Buona anche la presenza delle gamme medio/basse: il subwoofer integrato nella Soundbar (posizionato posteriormente al centro della struttura), è un’aggiunta che in poche aziende pensano che è in grado di migliorare decisamente il bilanciamento delle frequenze. Certo, nulla a che vedere con sistemi audio esterni con subwoofer dedicati (tipo l’accoppiata Sonos Arc e Sonos Sub) e sì, la gestione delle frequenze medio/alte non è proprio il massimo, ma c’è da dire che è proprio la resa audio una delle caratteristiche di punta di questa Hisense A9G da 55” ed è senza ombra di dubbio di qualità superiore alla media di mercato.

Software

In quanto a software, la Hisense A9G da 55” è gestita dalla piattaforma proprietaria VIDAA che in questo modello arriva alla versione 5.0 e continua a mantenere tutti i suoi punti di forza. È un’interfaccia grafica molto semplice, leggera e che non soffre mai di rallentamenti e lag vari. Dal punto di vista grafico è molto simile alla home che possiamo trovare nelle ultime versioni di WebOS, ma al netto delle centinaia di pubblicità fastidiosissime che troviamo nelle TV di LG.

Il problema principale della piattaforma di Hisense però, è relativo alla quantità di applicazioni disponibili che, in quanto OS proprietario, è molto limitata dalla frammentazione relativa agli sviluppatori che si sono trovati ad adattare le proprie APP anche alla piattaforma del brand cinese, rallentandone la distribuzione.

Sono presenti Netflix, Prime Video, Dazn, Mediaset Infinity, Rakuten, Rai Play e molti altri, ma all’appello ad oggi continuano a mancare Disney+ e AppleTV+. Ed è un vero peccato.

Ciò che mi è piaciuto del nuovo VIDAA 5.0 è la possibilità di poter scegliere quale assistente digitale utilizzare direttamente sulla TV: oltre al servizio VIDAA Voice, proprietario di Hisense, è possibile attivare Google Assistant o Amazon Alexa, con una risposta veloce e sempre precisa.

Telecomando

E tutti gli assistenti digitali, così come la gran parte delle piattaforme di streaming video, si possono attivare con dei tasti veloci posizionati sul telecomando che, tra le altre cose, si connette alla TV tramite Bluetooth ed integra un microfono con il quale è possibile interagire con la voce.

Dal punto di vista estetico probabilmente il telecomando della Hisense A9G da 55” non è tra i più curati del mercato, e neppure il feeling che si ha quando lo si impugna è particolarmente piacevole. Le plastiche sono molto leggere ed i tasti sono forse troppo numerosi: oltre al tastierino numerico, a tutti i tasti di gestione direzionale e ai tasti relativi ai mille menu (e sotto menu) integrati in VIDAA 5.0, nel telecomando della TV sono stati integrati tanti (troppi) tasti di avvio rapido delle diverse piattaforme di streaming video.

Oltre a Netflix e Prime Video, nel telecomando Hisense A9G da 55” è stato addirittura integrato un tasto per avviare velocemente Rai Play ed uno relativo a TIM TV. Insomma, è vero, sono comodi, ma potevamo farne anche a meno soprattutto perché la TV può essere gestita egregiamente anche con la voce, compreso l’avvio delle applicazioni.

Insomma, troppi tasti su un telecomando potrebbero essere un’arma a doppio taglio, rendendo l’utilizzo dello stesso poco intuitivo, con la necessità di dare prima uno sguardo veloce a tutto il tastierino, per poi trovare il tasto necessario ad utilizzare la funzione che si desidera.

Prezzo e considerazioni

Il prezzo di vendita della Hisense A9G da 55” è di 1199,00 euro su Amazon. E sì, è un prezzo decisamente equilibrato se valutato in base alla qualità reale che caratterizza questa TV. In realtà però, fossi stato in quelli di Hisense avrei pensato ad una strategia molto più aggressiva sul prezzo: parliamoci chiaro, nell’immaginario comune difficilmente si troverà un utente medio che assocerà tutta la qualità che c’è realmente in questa TV al marchio Hisense, che negli anni si è contraddistinto soprattutto per le sue TV di fascia bassa.

Ecco, facendo pagare questa TV magari 1099 euro, chiunque avesse acquistato la Hisense A9G da 55” si sarebbe portato a casa una TV in grado di sorprenderlo parecchio, sia per quanto riguarda la qualità del video che per quanto riguarda la qualità dell’audio.

Sia chiaro, il prezzo della Hisense A9G da 55” è giusto, ma a poche centinaia di euro in più è possibile portarsi a casa una B1 o addirittura una C1 di LG (che hanno un supporto più ampio delle specifiche HDMI 2.1 e una piattaforma smart più matura), per questo – a mio parere – l’unico modo di riuscire a far capire davvero la qualità che è in grado i garantire un marchio come Hisense anche agli utenti meno attenti a tutti i parametri tecnici, potrebbe essere quello di vendere un prodotto come la Hisense A9G da 55” ad un prezzo leggermente più aggressivo.

È indubbio però, che con questa A9G Hisense ha voluto puntare sulla qualità, e lo ha fatto ottenendo un doppio risultato: una TV OLED di qualità, e la dimostrazione che il brand cinese è un’azienda in grado di produrre TV che possono competere senza troppa fatica anche con i marchi più blasonati del settore.




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