Il settore dei notebook ha subito una forte impennata nell’ultimo periodo e questo ormai lo sappiamo; i prezzi sul mercato sono aumentati rispetto a circa un anno fa, e a mantenere una certa fascia di prezzo sono rimasti in pochi tra cui i produttori cinesi come Chuwi.
Sotto la lente di ingrandimento ci è finito il CHUWI FreeBook 360° Flip 2-in-1 un notebook pensato per un uso domestico e casalingo con alcune chicche di un certo livello, una tra tutte la possibilità di ruotare lo schermo a 360 gradi e lavorare in modalità YOGA.
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Recensione CHUWI FreeBook 360° Flip 2-in-1
Design e Materiali
CHUWI FreeBook 360° si inserisce nel mercato dei notebook compatti: grazie al suo schermo da 13.5″ pollici, infatti, possiede delle dimensioni pari a 30 x 26,7 x 1,7cm e pesa solo 1.36kg. Contrariamente a quanto potrebbe sembrare visto peso e dimensioni, il CHUWI FreeBook 360° è assemblato e costruito altrettanto bene.
Parliamo di un telaio interamente in lega di alluminio in colorazione Silver, e nel concreto questa scelta mi ha convinto. L’unico punto apparentemente fragile è sulla tastiera dove, quando digitiamo sui tasti, si evidenzia una leggera flessione che potrebbe infastidire i più pignoli. Solido e robusto l’intero frame del display che non accenna a piegarsi nemmeno sotto ripetute sollecitazioni.
Per il resto il notebook è piuttosto pulito sulla parte frontale, non sono presenti loghi dell’azienda o adesivi sulla scocca. Gli altoparlanti sono collocati nella parte superiore la tastiera, esattamente sopra l’ultima fila di tasti FN; il touchpad è piuttosto grande e comodo da utilizzare.
Sulla parte posteriore del CHUWI FreeBook 360° è presente un rettangolo forato tramite il quale il computer potrà provvedere alla dissipazione del calore, e torna piuttosto utile dal momento che è totalmente fanless e quindi una griglia di aerazione facilita il raffreddamento.
Per quanto riguarda la cerniera, poi, Chuwi ha utilizzato un meccanismo molto leggero ma nel contempo preciso. L’azienda garantisce oltre 200.000 aperture del notebook, ed effettivamente non si notano attriti o stranezze durante l’uso. Lo schermo ruota automaticamente quando il notebook viene aperto, perciò durante l’uso in modalità Yoga il CHUWI FreeBook 360° potrà poggiarsi su sè stesso, garantendovi una buona stabilità anche se state digitando direttamente sullo schermo touch. L’unico neo sta nel fatto che, a volte, il notebook non rileva l’apertura a più di 180 gradi dello schermo e, di conseguenza, su Windows non viene ruotata la schermata: ciò vi costringe, in alcuni casi, a scuotere il notebook oppure a chiudere e riaprire lo schermo.
Non appena superate i 180 gradi di apertura, inoltre, mouse e tastiera smettono di funzionare per cui dovrete fare affidamento o al touchscreen, o alla penna, oppure a dispositivi di puntamento esterni.
La dotazione di porte su questo CHUWI FreeBook 360°, inoltre, è piuttosto minimal: ok che la tendenza è quella del passaggio alle USB-C un po’ dappertutto ma, come insegna Apple, forse non è ancora arrivato il momento. Fatto sta che CHUWI FreeBook 360° possiede tre porte USB-C (una Power Delivery e 3.0, l’altra 3.0 e l’ultima, invece, 2.0) e un connettore da 3.5mm per le cuffie. Niente altro, se non il tasto di accensione collocato, tra l’altro, in posizione laterale.
Sopra la cornice sottilissima del display è presente anche una Webcam da 1MP: la qualità è nella media, buona se si è ben illuminati, altrimenti si ferma alla sufficienza, rendendosi utile per qualche videochiamata sporadica e poco più.
Display
CHUWI FreeBook 360° possiede un display da 13.5″ pollici di tipo IPS con un supporto alla risoluzione massima di 2256 x 1504 pixel, un formato a 3:2 e una copertura sRGB al 100%. Il pannello, inoltre, è touchscreen fino a 10 punti e si è rivelato essere preciso durante l’utilizzo.
La qualità del display è buona e il CHUWI FreeBook 360° riesce a riprodurre fedelmente i colori, rispettando la gamma cromatica in qualsiasi condizione di utilizzo. La luminosità massima del pannello è sufficiente anche per lavorare sotto la luce diretta del sole, anche se il problema resta, come la gran parte dei notebook in questa fascia di prezzo, il display lucido che riflette la luce e crea qualche difficoltà durante l’utilizzo.
Per il resto davvero nulla da eccepire, anzi la qualità è sorprendentemente alta, molto più di quanto personalmente mi sarei aspettato. Buono anche il trattamento oleofobico che vi permetterà di non sporcare troppo il display quando lo utilizzate in modalità touchscreen.
Altoparlanti e Qualità Audio
Chuwi ha fatto una scelta saggia nel posizionamento degli altoparlanti sul suo notebook, soprattutto in vista del doppio utilizzo, come notebook o come convertibile. L’azienda, dunque, ha posizionato due speaker nella parte superiore la tastiera e altri due sul retro, uno a sinistra e uno a destra.
Detto ciò la qualità degli speaker è buona, ma come accade un po’ sulla gran parte dei notebook, mancano dei buoni bassi. Personalmente avrei preferito degli speaker un po’ più potenti ma comunque in qualsiasi posizione si utilizzi il notebook l’effetto “surround” c’è, non voglio negarlo, ma ad un volume più alto sarebbe stato più apprezzato.
Hardware e Prestazioni
Chuwi ha scelto una soluzione Intel per la CPU di questo Freebok 360, nello specifico si tratta del Celeron N5100 Jasper Lake, un processore di inizio 2021 realizzato con processo produttivo a 10nm e con a disposizione 4 core con frequenza massima fino a 2.80Ghz: si tratta di una CPU a basso consumo (vedi il TDP, da scheda tecnica, a soli 6W) che garantisce una buona affidabilità in ambito domestico/ufficio/studio, ma non è la soluzione più adatta se si vuole editare foto o anche piccoli video.
A supporto ci sono 8GB di ram DDR4 e un SSD NVMe da 256GB; ho notato con piacere la presenza di uno slot M.2 libero, ciò significa che all’occorrenza potrete espandere la memoria interna con poche decine di euro. La GPU è quella integrata nel Celeron N5100, ovvero una Intel UHD Graphics con frequenza di burst massima fino a 800Mhz.
Come vi ho anticipato poco fa, l’hardware in questione, a basso consumo, è l’ideale per un utilizzo da ufficio e quindi con navigazione web, suite di Office, Mail e appunti; visto l’hardware non ho testato la parte gaming con i miei soliti titoli di riferimento in quanto non è totalmente la macchina adatta a questo.
I benchmark evidenziano risultati accettabili per l’hardware installato; l’SSD NVMe installato è prodotto da Kingston, non tra i più veloci ma nettamente superiore ad un classico SSD Sata.
Le temperature durante sessioni di benchmark non hanno superato i 65-70 gradi, valore decisamente interessante se pensate che ci troviamo di fronte ad un computer totalmente fanless. La temperatura in idle si aggira intorno i 40 gradi, ma ho notato che la temperatura tende a salire leggermente quando il computer è in carica anche da spento.
Tastiera, Touchpad e Penna
La tastiera del CHUWI FreeBook 360° è di tipo chiclet, una corsa molto breve e layout QWERTY sì, ma americano. Manca il tastierino numerico che io prediligo sempre, ma viste le dimensioni del notebook questa assenza non mi stupisce.
L’azienda, inoltre, ha puntato sui tasti ENTER e BACKSPACE di piccole dimensioni rispetto il tradizionale e ciò nei primi tempi potrebbe portarvi a premere il tasto sbagliato. La tastiera, in più, è retroilluminata e si può regolare solo su due livelli.
Manca un sensore biometrico ma d’altra parte Chuwi ha inserito un touchpad di dimensioni piuttosto generose. Ho trovato un po’ di “attrito” sulla superficie del pad che non lascia scorrere facilmente le mani, forse a causa dei materiali utilizzati: non mi sento di criticarlo poichè potrebbe essere un fattore estremamente soggettivo.
La precisione del touchpad è buona, ed il feedback dei click sinistro e destro altrettanto: il click si può effettuare nella metà inferiore del pad, ma un buon feedback lo si ha solamente se si preme in corrispondenza dei due angoli inferiori, e non altrove.
CHUWI FreeBook 360° può vantare, inoltre, della compatibilità con la stylus la HiPen H7 che sfrutta il protocollo Microsoft MPP e, grazie ad una latenza molto bassa, vi permette di prendere appunti in tempo reale proprio come se steste scrivendo con carta e penna.
Chuwi non inserisce applicazioni proprietarie a bordo per sfruttare la penna, ma sappiamo che i produttori cinesi su questo fronte non si sbilanciano; possiamo contare sulle app predefinite di Windows 11 oppure sul gran numero di possibilità disponibili per PC Windows.
La penna ha una punta molto precisa ed è dotata inoltre di due tasti funzione laterali, utili previa configurazione nelle varie app; la penna non possiede una batteria ricaricabile ma bensì sfrutta una sola batteria AAAA (ministilo, per intenderci) che si sostituisce svitando la parte superiore della penna.
Il prezzo della penna è di circa 50€ ed è un accessorio venduto separatamente, ma fidatevi che può fare davvero la differenza: la modalità YOGA unita alla presenza della Stylus sono i due elementi che danno un senso a questo notebook, davvero, perchè altrimenti sarebbe più sensato pensare ad altri modelli della stessa Chuwi con un hardware lievemente superiore ed un costo inferiore di un 25-30%.
Batteria
La batteria è un’unità da 38Wh che grazie al processore non troppo energivoro assicura una autonomia nella media; ho fatto qualche test di streaming online con luminosità e volume al massimo e l’autonomia garantita è di poco superiore alle 6 ore, disattivando logicamente il risparmio batteria che entra in gioco sotto il 20%.
Con un utilizzo un po’ più stressante ho notato uno scaricamento della batteria un po’ più repentino, ma la presenza della porta USB-C Power Delivery per la ricarica mi tranquillizza in caso di ricariche non previste e fattibili anche con una semplice powerbank.
Recensione in 2 minuti!
CHUWI FreeBook 360° è un notebook completo, ma che vi consiglierei di acquistare solo se realmente vi serve l’utilizzo in modalità Yoga, altrimenti potreste risparmiare qualcosa.
Il display è davvero al di sopra delle aspettative, così come l’assemblaggio ben realizzato e i materiali utilizzati. Peccato solo per qualche flessione di troppo sotto la tastiera, ma d’altronde da qualche parte si doveva pur essere esili, considerando il peso di soli 1360 grammi.
Prezzo e Considerazioni
Chuwi Freebook 360° viene venduto a poco meno di 500€, un prezzo decisamente consono a quello che il notebook è in grado di offrire; come detto in precedenza questo è un laptop che consiglierei a chi ha la necessità di sfruttare a pieno la sua cerniera a 360 gradi, la penna e lo schermo touch perchè, altrimenti, nella stessa fascia di prezzo si possono trovare alternative più interessanti sul fronte hardware, prodotte proprio da Chuwi stessa.
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